Tangenziale ovest di Andria, Nino Marmo presenta esposto all'Anac

“Continua la battaglia contro opera inutile e dannosa” sottolinea l'esponente di Forza Italia

giovedì 27 febbraio 2020 8.44
Importante novità sulla vicenda della tangenziale ovest di Andria. Il presidente del Gruppo consiliare di Forza Italia e candidato Sindaco, Nino Marmo ha presentato un esposto all'Autorità Nazionale Anticorruzione.

"La battaglia continua contro la realizzazione di un'opera inutile e dannosa come la nuova pseudo tangenziale ovest di Andria: ho trasmesso un esposto all'Autorità Nazionale Anticorruzione per sollevare le numerose illegittimità con cui è viziato l'intero iter procedurale. Innanzitutto, il fatto che l'intera procedura sia stata avviata senza che il Comune di Andria approvasse la variante al Piano regolatore, condizione essenziale per la realizzazione dell'opera visto che il tratto stradale ricade nel territorio andriese. E' ammissibile che si bandisca una gara senza che l'ente competente in via esclusiva si esprima sulla variante? E' per questo che chiedo, nel mio esposto, che il presidente dell'Anac si esprima, attivando le verifiche di sua competenza, sulla legittimità della procedura e degli atti adottati sebbene ci fosse la totale mancanza del requisito urbanistico, che invece doveva essere soddisfatto e rispettato in via preliminare. Si è fatto confidando nella compiacente "sanatoria" a posteriori del Comune di Andria? Una circostanza gravissima, a nostro avviso, dal momento che il Comune andriese si è espresso all'unanimità contro una colata di cemento che non solo non risolverebbe i problemi della viabilità locale, ma avrebbe ripercussioni devastanti sull'ambiente e sull'economia agricola della città. Il tutto a pochi metri dalla via Traiana, dove esistono reperti archeologici, manufatti rurali da preservare, aziende e zone ecologiche da tutelare. Tanto hanno fatto, poi, che il progetto ha ricevuto persino l'ok dal governo nazionale nel 2018, che ha approvato la Valutazione di Impatto Ambientale, ignorando completamente tutti i vizi procedurali, il ricorso pendente dinanzi al Tar e la volontà contraria del Consiglio comunale. La battaglia continua, non ci arrendiamo e attendo fiducioso il responso dell'Anac".