Sciopero igiene ambientale, possibili disservizi anche ad Andria
Il settore incrocia le braccia e manifesta a Bari contro il fermo del rinnovo del Ccnl
mercoledì 10 dicembre 2025
Ormai sono dodici mesi che il CCNL per le lavoratrici e i lavoratori del comparto Igiene Ambientale è scaduto. Ad oggi, le associazioni datoriali e le imprese (sia pubbliche che private) hanno proposto un rinnovo contrattuale con contenuti economici e normativi assolutamente inadeguati.
SI CHIEDE PIÙ DIGNITÀ E PIÙ RISPETTO. Dopo lo sciopero dello scorso 17 ottobre, che ha registrato una massiccia partecipazione e adesione alla giornata di sciopero, ci si aspettava una maggiore attenzione dalle associazioni datoriali e dalle imprese. Il mancato rinnovo del CCNL sta creando tensioni significative nei territori, con i gestori e tra i lavoratori, con ripercussioni sia sulle retribuzioni del personale sia sulla qualità del servizio. Dal 3 novembre sono state interrotte le relazioni sindacali a tutti i livelli e dopo la giornata di sciopero del 10 dicembre, le azioni a sostegno della vertenza saranno ulteriormente intensificate, con gravi ripercussioni se non si arriva a breve alla positiva definizione del rinnovo contrattuale.
SI CHIEDE IL RECUPERO DEL POTERE D'ACQUISTO. Sulla parte economica le associazioni datoriali si sono attestate su posizioni molto distanti dalle legittime rivendicazioni di recupero del potere d'acquisto dei salari, sia sulla retribuzione mensile sia sul trattamento economico complessivo.
SI RIVENDICA UN CONTRATTO CHE GARANTISCA salari adeguati, sicurezza sul lavoro, valorizzazione professionale, welfare contrattuale e tutele reali per tutte e tutti, compresi i lavoratori degli appalti e degli impianti. Non accettiamo che il CCNL venga svuotato delle sue funzioni, né che salute e sicurezza vengano considerate un costo da comprimere.
SI SCIOPERA PERCHÉ:
• si vuol lavorare in sicurezza e non rischiare la salute e la vita per far quadrare i conti a qualche impresa.
• si chiede più prevenzione per le malattie professionali per tutte e tutte, a partire dagli over 55.
• si chiedono salari adeguati dopo anni di forte inflazione e rincari insostenibili.
• si rivendica una nuova classificazione del personale che valorizzi le competenze e dia prospettive di carriera a tutto il personale, a partire dai più giovani.
• si chiede rispetto, visibilità e diritti per chi lavora negli impianti e negli appalti.
• si chiede un welfare contrattuale rivalutato e adeguato alle reali esigenze quotidiane, indennità rideterminate in base ai costi della vita e tutele esigibili.
• Si intende difendere il diritto di sciopero per tutte le lavoratrici e lavoratori indipendentemente dal loro ruolo.
La rottura del tavolo negoziale sta determinando una situazione insostenibile per migliaia di lavoratrici e lavoratori e, al contempo, rischia di compromettere la qualità e la continuità del servizio pubblico di igiene urbana e gestione dei rifiuti.
Il settore, come noto, svolge funzioni essenziali per la tutela dell'ambiente, della salute collettiva e del decoro urbano. Il mancato rinnovo del CCNL mina la tenuta del sistema e può produrre effetti negativi anche sul nostro territorio regionale.
Dopo anni di rincari e precarietà, è necessario un rinnovo che migliori le condizioni di chi lavora.
LE LAVORATRICI E I LAVORATORI NON ACCETTERANNO MAI UN RINNOVO AL RIBASSO. VOGLIONO IL CONTRATTO ORA E VOGLIONO CHE SIA DIGNITOSO!
F.P CGIL Puglia
FIT CISL
UILTRASPORTI
FIADEL
L.Lonigro / A. De Leo
Matteo Lupelli
Mino Greco
Giuseppe Romito
SI CHIEDE PIÙ DIGNITÀ E PIÙ RISPETTO. Dopo lo sciopero dello scorso 17 ottobre, che ha registrato una massiccia partecipazione e adesione alla giornata di sciopero, ci si aspettava una maggiore attenzione dalle associazioni datoriali e dalle imprese. Il mancato rinnovo del CCNL sta creando tensioni significative nei territori, con i gestori e tra i lavoratori, con ripercussioni sia sulle retribuzioni del personale sia sulla qualità del servizio. Dal 3 novembre sono state interrotte le relazioni sindacali a tutti i livelli e dopo la giornata di sciopero del 10 dicembre, le azioni a sostegno della vertenza saranno ulteriormente intensificate, con gravi ripercussioni se non si arriva a breve alla positiva definizione del rinnovo contrattuale.
SI CHIEDE IL RECUPERO DEL POTERE D'ACQUISTO. Sulla parte economica le associazioni datoriali si sono attestate su posizioni molto distanti dalle legittime rivendicazioni di recupero del potere d'acquisto dei salari, sia sulla retribuzione mensile sia sul trattamento economico complessivo.
SI RIVENDICA UN CONTRATTO CHE GARANTISCA salari adeguati, sicurezza sul lavoro, valorizzazione professionale, welfare contrattuale e tutele reali per tutte e tutti, compresi i lavoratori degli appalti e degli impianti. Non accettiamo che il CCNL venga svuotato delle sue funzioni, né che salute e sicurezza vengano considerate un costo da comprimere.
SI SCIOPERA PERCHÉ:
• si vuol lavorare in sicurezza e non rischiare la salute e la vita per far quadrare i conti a qualche impresa.
• si chiede più prevenzione per le malattie professionali per tutte e tutte, a partire dagli over 55.
• si chiedono salari adeguati dopo anni di forte inflazione e rincari insostenibili.
• si rivendica una nuova classificazione del personale che valorizzi le competenze e dia prospettive di carriera a tutto il personale, a partire dai più giovani.
• si chiede rispetto, visibilità e diritti per chi lavora negli impianti e negli appalti.
• si chiede un welfare contrattuale rivalutato e adeguato alle reali esigenze quotidiane, indennità rideterminate in base ai costi della vita e tutele esigibili.
• Si intende difendere il diritto di sciopero per tutte le lavoratrici e lavoratori indipendentemente dal loro ruolo.
La rottura del tavolo negoziale sta determinando una situazione insostenibile per migliaia di lavoratrici e lavoratori e, al contempo, rischia di compromettere la qualità e la continuità del servizio pubblico di igiene urbana e gestione dei rifiuti.
Il settore, come noto, svolge funzioni essenziali per la tutela dell'ambiente, della salute collettiva e del decoro urbano. Il mancato rinnovo del CCNL mina la tenuta del sistema e può produrre effetti negativi anche sul nostro territorio regionale.
Dopo anni di rincari e precarietà, è necessario un rinnovo che migliori le condizioni di chi lavora.
LE LAVORATRICI E I LAVORATORI NON ACCETTERANNO MAI UN RINNOVO AL RIBASSO. VOGLIONO IL CONTRATTO ORA E VOGLIONO CHE SIA DIGNITOSO!
F.P CGIL Puglia
FIT CISL
UILTRASPORTI
FIADEL
L.Lonigro / A. De Leo
Matteo Lupelli
Mino Greco
Giuseppe Romito