Michele Coratella (M5S): "Andria paralizzata dallo scontro tra una parte di Forza Italia e Giorgino"

Un' analisi politica su quanto avvenuto e le previsioni di quello che potrebbe accadere nei prossimi giorni. Il VIDEO

martedì 2 aprile 2019 12.20
E' arrivata la diffida del Prefetto al Comune di Andria e da oggi decorrono 20 gg per convocazione consiglio comunale sul bilancio consuntivo. Ecco la nota del capogruppo consiliare pentastellato, avv. Michele Coratella, su quanto sta accadendo a Palazzo San Francesco.

"Costretto a seguire da casa, causa problemi di salute, lo streaming dell'ultimo consiglio comunale fino a notte fonda, questo mezzo di comunicazione mi ha dato la possibilità di fare le considerazioni che sto per esporre. Innanzitutto invito ancora una volta i cittadini a seguire i lavori, come ho dovuto fare io, anche da casa, poiché nelle sedute di consiglio comunale, per il punto in cui l'amministrazione Giorgino ha portato Andria, cioè al fallimento, ci si ritrova a discutere, o meglio, a tentare di discutere di questioni che peseranno sugli abitanti di questa città per i prossimi decenni. Andria ormai è paralizzata a causa dello scontro in atto tra Marmo con Forza Italia, meno il presidente del consiglio Fisfola, e Giorgino con il resto della maggioranza. Le accuse che si rivolgono reciprocamente ed ormai apertamente sono chiare. Forza Italia, per il tramite dei consiglieri Marmo e Nespoli accusano il Sindaco e gli altri, di aver trascinato la città nel disastro a causa della loro testardaggine per non averli ascoltati mentre il resto della maggioranza, per voce del consigliere Pollice, ha accusato Forza Italia di aver fatto e di continuare a fare tutta questa sceneggiata, poiché non sono stati accontentati su incarichi assessorili ed altro. Addirittura il consigliere Pollice in un passaggio, ha definito conclusa questa esperienza amministrativa e successivamente l'assessore Lullo ha provato a forzare chiedendo il voto sul regolamento per le controversie tributarie sinceramente mal presentato, entrambi tentativi fatti probabilmente con l'intento di intimorire Forza Italia. Tutto questo mentre il Sindaco si era già dato alla fuga con il suo "delfino" assessore Matera. Se la cronaca di tali avvenimenti può addirittura sembrare avvincente, le conseguenze purtroppo sono pesantissime.


Centinaia di creditori del comune in difficoltà -prosegue la nota del consigliere pentastellato e capogruppo consiliare Michele Coratella- poiché in attesa di ricevere il dovuto, che nel frattempo in molti casi hanno licenziato o stanno licenziando dipendenti che magari hanno famiglia e mutui. Una città sostanzialmente bloccata a causa della ambizione politica di una persona, Giorgino, che nella disperata ed egoistica ricerca di trovare un approdo per il suo futuro politico è costretto ad aggrapparsi a tutti gli incarichi che ancora ha, da Sindaco a Presidente della Provincia, da Presidente dell'Ato Acque a Presidente dell'Aro Rifiuti, per tentare di trovare una sistemazione al prossimo giro. Cosa ci riserva quindi il futuro? A nostro avviso nulla di nuovo. Il Sindaco Giorgino, per non perdere la poltrona da Sindaco e di conseguenza tutte le altre, dovrà obbligatoriamente approvare il bilancio di previsione prima che scadano i termini della diffida del Prefetto, per cui dovrà in qualsiasi modo "convincere" Forza Italia o "altri". Le modalità non le possiamo conoscere ma le possiamo immaginare. I nomi di coloro che saranno stati da Lui "convinti", coloro che avranno arraffato i fatidici "trenta denari", i cittadini potranno conoscerli prossimamente durante le sedute di Consiglio comunale, quando "magicamente" costoro sosterranno Giorgino. Anche per questo motivo rinnovo l'invito ai cittadini a seguire lo streaming dei prossimi consigli comunali, con una certezza. Non vedrete nessuno dei consiglieri del M5S tra i "convinti", semplicemente perché non esiste un "qualcosa" che potrà indurci a tradire gli andriesi", conclude amaramente Michele Coratella, Capogruppo M5S Andria.