Le elezioni amministrative slittano in autunno, ora è ufficiale
La decisione durante il Consiglio dei Ministri. Contrari i presidenti Emiliano, De Luca, Toti e Zaia
lunedì 20 aprile 2020
21.10
Il Consiglio dei Ministri ha stabilito che le elezioni amministrative e regionali verranno posticipate all'autunno del 2020. Le consultazioni, che avrebbero dovuto svolgersi a maggio anche in Puglia, non potranno quindi essere effettuate in estate, durante il mese di luglio, come riportava una prima bozza.
Riunitosi questa mattina, il Consiglio ha stabilito come periodo utile quello compreso dalla metà del mese di settembre al mese di dicembre. Quindi anche per le elezioni comunali, che nella Bat si sarebbero dovute svolgere ad Andria e Trani, se ne riparlerà durante il prossimo autunno.
Nettamente contrari a questa decisione i presidenti della Puglia Michele Emiliano, della Campania Vincenzo De Luca, della Liguria Giovanni Toti e del Veneto Luca Zaia, che hanno diffuso la seguente nota:
«Nel Consiglio dei Ministri, a quanto si apprende, è stato approvato un provvedimento che prevede lo slittamento del voto tra Settembre e Novembre e cancella la finestra di Luglio sulla quale erano state consultate, con esito positivo, molte delle Regioni che andranno al voto. Spiace che il Governo abbia approvato un diverso Decreto senza alcun ulteriore confronto. Ovviamente aspetteremo di leggere il testo per esprimere un compiuto giudizio che vada oltre il metodo. Ribadiamo la necessità di garantire agli elettori l'inalienabile diritto ad esprimersi nel tempo più rapido possibile, compatibilmente con l'andamento della epidemia. Pertanto, ritenendo, per quanto è possibile prevedere oggi, l'estate sia la stagione più sicura dal punto di vista epidemiologico, ribadiamo ulteriormente la necessità di allargare la finestra di voto, come da noi richiesto, al mese di Luglio. In ogni caso è comune intendimento delle nostre Regioni convocare i cittadini al voto nella prima data utile consentita dal provvedimento del Governo».
Nettamente contrari a questa decisione i presidenti della Puglia Michele Emiliano, della Campania Vincenzo De Luca, della Liguria Giovanni Toti e del Veneto Luca Zaia, che hanno diffuso la seguente nota:
«Nel Consiglio dei Ministri, a quanto si apprende, è stato approvato un provvedimento che prevede lo slittamento del voto tra Settembre e Novembre e cancella la finestra di Luglio sulla quale erano state consultate, con esito positivo, molte delle Regioni che andranno al voto. Spiace che il Governo abbia approvato un diverso Decreto senza alcun ulteriore confronto. Ovviamente aspetteremo di leggere il testo per esprimere un compiuto giudizio che vada oltre il metodo. Ribadiamo la necessità di garantire agli elettori l'inalienabile diritto ad esprimersi nel tempo più rapido possibile, compatibilmente con l'andamento della epidemia. Pertanto, ritenendo, per quanto è possibile prevedere oggi, l'estate sia la stagione più sicura dal punto di vista epidemiologico, ribadiamo ulteriormente la necessità di allargare la finestra di voto, come da noi richiesto, al mese di Luglio. In ogni caso è comune intendimento delle nostre Regioni convocare i cittadini al voto nella prima data utile consentita dal provvedimento del Governo».