Riaperto l'auditorium "Mons. Di Donna". E il Sindaco Bruno promette un nuovo teatro per la città
Inaugurata la struttura della parrocchia SS. Sacramento. Sul palco il cantante Giò Di Tonno
domenica 13 giugno 2021
11.15
"Un nuovo teatro ad Andria? E' il mio sogno. E' il nostro sogno. Ed è in programma: grandi cose a piccoli passi": il sindaco Giovanna Bruno svela il suo più grande desiderio proprio nel momento dell'inaugurazione del nuovo auditorium "Mons. Di Donna", aperto ieri sera, sabato 12 giugno, all'interno della parrocchia del SS. Sacramento, riportato alla fruizione del pubblico con grande palcoscenico, 200 posti a sedere, acustica di qualità e tutto quanto di meglio per poterlo definire davvero un importante contenitore per la parrocchia di don Vincenzo Giannelli, per la sua comunità, ma soprattutto per la città intera.
L'auditorium è stato oggetto di lunghi ed importanti lavori durati oltre un anno, coordinati dall'ing. Sebastiano Manta, e da Riccardo Di Gioia per l'acustica, e potrà ospitare eventi ed incontri, dalla musica al teatro, all'arte: il vescovo, mons. Luigi Mansi ne ha sottolineato l'importanza, facendo auguri a don Vincenzo e a don Alessandro, "alla comunità come luogo di crescita e di bene per la città, attraverso la via della cultura e la via dell'arte. Che viaggiano insieme alla via della fede".
Sul palco, a sugellare la serata insieme ai ragazzi davvero straordinari dell'Accademia Federiciana, all'impeccabile M° Michele Lorusso, e all'oboe emozionante del M° Agnese Festa, c'era un sorprendente Giò di Tonno, che non è soltanto il vincitore del Festival di Sanremo nel 2007 in coppia con Lola Ponce, non è soltanto uno strepitoso Quasimodo nel Notre Dame de Paris, ma è un inaspettato front man dalle mille risorse: recita, canta, imita, fra serio e faceto, con voce che ha colpito anche Riccardo Cocciante e la sua decennale esperienza.
Fuori dall'auditorium, nel campetto di calcio del complesso parrocchiali, altre centinaia di persone a seguire lo spettacolo sul maxi schermo.
L'auditorium è aperto, e adesso diventa anche il simbolo del desiderio e della necessità di spazi di aggregazione in questa città.
L'auditorium è stato oggetto di lunghi ed importanti lavori durati oltre un anno, coordinati dall'ing. Sebastiano Manta, e da Riccardo Di Gioia per l'acustica, e potrà ospitare eventi ed incontri, dalla musica al teatro, all'arte: il vescovo, mons. Luigi Mansi ne ha sottolineato l'importanza, facendo auguri a don Vincenzo e a don Alessandro, "alla comunità come luogo di crescita e di bene per la città, attraverso la via della cultura e la via dell'arte. Che viaggiano insieme alla via della fede".
Sul palco, a sugellare la serata insieme ai ragazzi davvero straordinari dell'Accademia Federiciana, all'impeccabile M° Michele Lorusso, e all'oboe emozionante del M° Agnese Festa, c'era un sorprendente Giò di Tonno, che non è soltanto il vincitore del Festival di Sanremo nel 2007 in coppia con Lola Ponce, non è soltanto uno strepitoso Quasimodo nel Notre Dame de Paris, ma è un inaspettato front man dalle mille risorse: recita, canta, imita, fra serio e faceto, con voce che ha colpito anche Riccardo Cocciante e la sua decennale esperienza.
Fuori dall'auditorium, nel campetto di calcio del complesso parrocchiali, altre centinaia di persone a seguire lo spettacolo sul maxi schermo.
L'auditorium è aperto, e adesso diventa anche il simbolo del desiderio e della necessità di spazi di aggregazione in questa città.