Tuona il Conte Spagnoletti Zeuli: "I politici peggio di Attila”

Rabbia e indignazione nei confronti dell'Europa e delle Confederazioni

venerdì 13 dicembre 2019 10.34
A cura di Domenica Anna Di Pietro
Il Conte Onofrio Spagnoletti Zeuli, produttore olivicolo e vinicolo, in un intervista nei giorni scorsi, rilasciata a "La Gazzetta del Mezzogiorno", accusa i politici di essere i distruttori dell'agricoltura ed afferma: " Che nemmeno Attila riuscirebbe a fare meglio di loro".

Il Conte-contadino esprime la sua rabbia e sottolinea: "L'aumento delle quote dell'export verso l'Italia dell'olio extravergine di oliva tunisino è stato il - vero colpo di grazia dato agli olivicoltori-, già messi a dura prova dalla xilella fastidiosa, dalle gelate del 2018 e dai prezzi minimi".

Inoltre, aggiunge: "Da parte di politici incompetenti e incapaci, c'è una volontà ben precisa, finalizzata a distruggere quel poco rimasto, che produttori per bene hanno realizzato onestamente con il proprio lavoro. L'Europa si è dimostrata una organizzazione fallimentare portando alla distruzione l'agricoltura italiana, secondo la quale il nostro olio non merita il semaforo verde nonostante il prodotto possiede importanti proprietà salutistiche".

Spagnoletti Zeuli conclude: "Per tentare di salvare l'agricoltura pugliese, serve una grande mobilitazione da parte di tutti gli agricoltori, bisogna fare squadra, considerato che le confederazioni sono organizzazioni del tutto inutili, dormono, non tutelano gli agricoltori, sono latitanti e lontane dai problemi del popolo della terra".