Giovanni Vurchio: «Che sia il Natale dei sentimenti, della famiglia, della solidarietà»
Gli auguri del Presidente del Consiglio Comunale di Andria
venerdì 25 dicembre 2020
Cari concittadini, questo è il mio primo Natale che mi vede impegnato come presidente del consiglio comunale e sento il desiderio di rivolgere a tutti voi un particolare messaggio di auspicio che vada oltre le formalità di rito.
Vorrei ringraziare e augurare buone feste, in particolar modo, al sindaco Giovanna Bruno, alla Giunta, all'intero Consiglio Comunale, al Segretario generale e a tutto il personale per avermi consigliato, supportato in questi primi giorni di lavoro. Qualche mese fa, siamo stati chiamati ad amministrare questa comunità, le difficoltà giornaliere sono tante, come ebbi modo di dire in campagna elettorale e il giorno della mia nomina. Queste sono difficoltà che insieme potremo superare, riscoprendo il senso di comunità onesta e laboriosa.
Grazie di cuore al Vescovo, Mons. Luigi Mansi e a tutta la Diocesi, ai nostri Sacerdoti, che s'impegnano per far sì che la Fede e la speranza trovino terreno fertile nei nostri cuori. Altresì, ringrazio il Prefetto dottor Valiante, tutte le Forze dell'Ordine, sempre e ovunque in prima linea, le Istituzioni pubbliche e private, scuole, associazioni, gruppi, che si relazionano con il Comune con spirito collaborativo e costruttivo.
Un saluto particolare lo rivolgo a tutti gli ammalati, a tutti gli operatori ospedalieri, agli anziani, alle persone sole, ai bambini e a tutte quelle attività commerciali che hanno particolarmente sofferto la pandemia. La particolare situazione economica e sociale della nostra comunità richiede a tutti più sacrifici, ma non ci sfugge la triste realtà di tante persone che consumano la propria quotidianità tra molteplici difficoltà e afflizioni.
Questa amministrazione sta vivendo un impegno preciso, difficoltoso ma anche convinti di poter dare risposte adeguate alla cittadinanza, nonostante la crescente carenza nella dotazione di mezzi e di risorse umane e finanziarie che, comunque, non può relegarci a soggetti passivi e improduttivi nel nostro ruolo istituzionale, vuoi dai banchi della maggioranza come da quelli dell'opposizione. Essere vicini agli Andriesi, per noi significa essere impegnati ogni giorno a capire i problemi concreti e le potenzialità su cui lavorare, valorizzando ancora di più l'esistente sul piano della casa, dei servizi, della salute e dello sviluppo in generale, per garantire alla nostra gente dignità, sicurezza e benessere.
Nel periodo delle festività Natalizie, l'Amministrazione comunale sembra essere maggiormente a stretto contatto con la città, con i suoi bisogni, con le sue istanze, quasi a voler recepire fattivamente le innumerevoli richieste di intervento provenienti dai singoli cittadini, dalle associazioni e dai quartieri. Ho avuto la fortuna di conoscere una comunità che ha voglia di guardare al futuro senza paura non tenendo le mani in tasca.
Mi auguro che tutti voi possiate trascorrere il vero Natale, quello dei sentimenti, della famiglia, della solidarietà. E auguro che quegli stessi sentimenti, che tutti noi viviamo in questo periodo speciale dell'anno, ci accompagnino costantemente, perché solo così possiamo crescere come persone e come comunità.
dr. Giovanni Vurchio
Vorrei ringraziare e augurare buone feste, in particolar modo, al sindaco Giovanna Bruno, alla Giunta, all'intero Consiglio Comunale, al Segretario generale e a tutto il personale per avermi consigliato, supportato in questi primi giorni di lavoro. Qualche mese fa, siamo stati chiamati ad amministrare questa comunità, le difficoltà giornaliere sono tante, come ebbi modo di dire in campagna elettorale e il giorno della mia nomina. Queste sono difficoltà che insieme potremo superare, riscoprendo il senso di comunità onesta e laboriosa.
Grazie di cuore al Vescovo, Mons. Luigi Mansi e a tutta la Diocesi, ai nostri Sacerdoti, che s'impegnano per far sì che la Fede e la speranza trovino terreno fertile nei nostri cuori. Altresì, ringrazio il Prefetto dottor Valiante, tutte le Forze dell'Ordine, sempre e ovunque in prima linea, le Istituzioni pubbliche e private, scuole, associazioni, gruppi, che si relazionano con il Comune con spirito collaborativo e costruttivo.
Un saluto particolare lo rivolgo a tutti gli ammalati, a tutti gli operatori ospedalieri, agli anziani, alle persone sole, ai bambini e a tutte quelle attività commerciali che hanno particolarmente sofferto la pandemia. La particolare situazione economica e sociale della nostra comunità richiede a tutti più sacrifici, ma non ci sfugge la triste realtà di tante persone che consumano la propria quotidianità tra molteplici difficoltà e afflizioni.
Questa amministrazione sta vivendo un impegno preciso, difficoltoso ma anche convinti di poter dare risposte adeguate alla cittadinanza, nonostante la crescente carenza nella dotazione di mezzi e di risorse umane e finanziarie che, comunque, non può relegarci a soggetti passivi e improduttivi nel nostro ruolo istituzionale, vuoi dai banchi della maggioranza come da quelli dell'opposizione. Essere vicini agli Andriesi, per noi significa essere impegnati ogni giorno a capire i problemi concreti e le potenzialità su cui lavorare, valorizzando ancora di più l'esistente sul piano della casa, dei servizi, della salute e dello sviluppo in generale, per garantire alla nostra gente dignità, sicurezza e benessere.
Nel periodo delle festività Natalizie, l'Amministrazione comunale sembra essere maggiormente a stretto contatto con la città, con i suoi bisogni, con le sue istanze, quasi a voler recepire fattivamente le innumerevoli richieste di intervento provenienti dai singoli cittadini, dalle associazioni e dai quartieri. Ho avuto la fortuna di conoscere una comunità che ha voglia di guardare al futuro senza paura non tenendo le mani in tasca.
Mi auguro che tutti voi possiate trascorrere il vero Natale, quello dei sentimenti, della famiglia, della solidarietà. E auguro che quegli stessi sentimenti, che tutti noi viviamo in questo periodo speciale dell'anno, ci accompagnino costantemente, perché solo così possiamo crescere come persone e come comunità.
dr. Giovanni Vurchio