Giornata mondiale contro la violenza sulle donne, riflessioni di una studentessa: «Su questo tema c’è ancora tanta indifferenza»

Le considerazioni di Antonella Tristano, frequentante il quinto anno del Liceo Classico “Carlo Troya” di Andria

giovedì 25 novembre 2021 6.39
«Oggi, 25 novembre 2021, ricordiamo la giornata internazionale contro la violenza sulle donne. Dopo la questione pandemica, infatti, l'argomento più discusso è proprio questo. Nonostante il passare degli anni abbia portato "alcuni" cambiamenti nell'ambito sociale per il ruolo femminile, siamo ancora costretti a parlare e denunciare le migliaia di violenze e molestie che ogni giorno le donne di tutto il mondo subiscono.

Donne che, purtroppo, nella loro grande battaglia, non sono affatto sostenute dalla società. Il 23 novembre, di fatti, la Ministra Elena Bonetti ha esposto questa problematica davanti alla Camera. Risultato? Indifferenza totale. La stessa indifferenza con cui le vittime di violenza si scontrano ogni giorno. Cercano di superare, di scalfire, di abbattere questa porta postagli davanti, ma purtroppo non sanno che quest'ultima non si scalfirà e non cadrà mai.

Dall'altra parte ,infatti, uomini e donne sostenitrici del sistema patriarcale la spingono e la sorreggono con tutte le forze. Il motivo? Semplice. Far cadere una società portata avanti da anni e ormai "stabile" fa paura. Questa paura ci porta ad essere tutti, in uguale maniera, egoisti. "Se io sto bene, perché dovrei fare qualcosa?"

E mentre noi ci convinciamo di vivere in un paese stupendo che offre mimose e cioccolatini alle proprie mogli e fidanzate per l'8 marzo, dall'inizio dell'anno fino ad oggi, i femminicidi compiuti sono stati 103, 1 donna ogni tre giorni viene uccisa nella sua stessa casa, METÀ DEGLI OMICIDI COMPIUTI IN ITALIA SONO FEMMINICIDI, e non siamo ancora alla fine del 2021. Pensate ancora di vivere in una favola?»