Depuratore di Andria, da 15 giorni si lavora per il potenziamento

Ing. D'Innella (Acquedotto Pugliese): «Opere pronte ad agosto 2016»

mercoledì 21 ottobre 2015 10.16
A cura di Stefano Massaro
Sono partiti esattamente 15 giorni fa i lavori di potenziamento dell'impianto di depurazione della Città di Andria: «il 6 ottobre scorso, infatti, è avvenuto l'effettivo inizio dopo che il 10 settembre scorso sono stati consegnati ufficialmente i lavori». A dirlo è l'Ing. Marco D'Innella dell'Acquedotto Pugliese, responsabile del procedimento che riguarda proprio il Depuratore di Andria. La questione è stata sollevata ieri da una nota del deputato andriese del Movimento 5 Stelle, On. Giuseppe D'Ambrosio che chiedeva lumi all'ente comunale rispetto ai lavori di adeguamento del depuratore stesso. In realtà l'Acquedotto Pugliese, gestore del depuratore andriese sequestrato esattamente due anni fa in un'inchiesta della Procura della Repubblica di Trani, ascoltato in merito, ha risposto: «A far data dalla consegna lavori - dice ancora l'Ing. D'Innella - visto il tempo contrattuale di durata degli stessi stimato in 330 giorni naturali e consecutivi, si prevede di ultimare i lavori il 05/08/2016, con chiusura prevista delle operazioni di collaudo il 02/02/2017».

Da quelle indagini della Procura di Trani, infatti, emersero gravi carenze dello stesso impianto di depurazione andriese soprattutto per fanghi e sversamento reflui. Ma è lo stesso Ing. D'Innella che spiega cosa prevede il progetto di potenziamento voluto per l'impianto andriese: «Demoliremo alcune stazioni di trattamento non in esercizio (comparto di digestione anaerobica, vecchio, comparto di grigliatura dissabbiatura, edificio filtri biogas, manufatti filtri abbattimento fumi). Potenzieremo la linea fanghi mediante la realizzazione di un nuovo comparto di digestione anaerobica, la realizzazione di un nuovo locale filtri biogas, il potenziamento della centrale termica, la realizzazione di un nuovo silos fanghi, la realizzazione del locale gruppo elettrogeno di emergenza. Inoltre vi saranno interventi di manutenzione conservativa sulle strutture delle vasche dei sedimentatori primari e della stazione di disinfezione ed infine vi sarà il potenziamento dei trattamenti terziari mediante realizzazione di una nuova stazione di filtrazione».

Questi i lavori al Depuratore di Andria sul quale, naturalmente, l'attenzione resterà molto alta visto anche il problema costante e continuo del canale Ciappetta Camaggio e dell'indebito sversamento di reflui che giungono successivamente nel mare di Barletta. Una situazione su cui oltre alla magistratura anche la politica ha posto la lente d'ingrandimento considerata anche la delicatezza di un tema come questo. Sul depuratore di Andria, tuttavia, i riflettori resteranno accesi sicchè non saranno terminati e collaudati i nuovi lavori di potenziamento.