Aumenti al mercato ortofrutticolo generale: è l’ora della protesta (silenziosa). La nota di Confcommercio e Confesercenti

Sinisi e Leonetti: “In maniera silenziosa ma assordante gli operatori vogliono far sentire la loro voce”

lunedì 17 giugno 2019 10.54
"Una protesta silenziosa ma assordante" la definiscono i rappresentanti di Confcommercio e di Confesercenti quella che è andata in scena oggi, lunedì 17 giugno, al mercato ortofrutticolo generale di Andria. Alle 6, l'ora della piena contrattazione, la struttura di via Barletta era quasi vuota. Qualche grossista ha aperto la propria postazione, pochi i fruttivendoli che hanno acquistato i prodotti. Numeri lontani da quelli che si registrano ogni giorno quando all'interno del mercato si muovono almeno 500 operatori commerciali. I commercianti per aprire le proprie attività si sono andati ad approvvigionare altrove dando un concreto segnale all'amministrazione comunale di ciò che potrebbe accadere se i costi di accesso al mercato non dovessero essere rimodulati.

La protesta "silenziosa" da parte degli operatori del settore, sia all'ingrosso che al dettaglio, segue l'applicazione delle nuove tariffe al mercato generale ortofrutticolo e andrà avanti fino a mercoledì 19 giugno contro i costi del pedaggio raddoppiati per molti mezzi e per gli autoarticolati addirittura triplicati. Stesso discorso per il servizio pesa.

"Abbiamo voluto insieme agli operatori lanciare un messaggio forte e chiaro al commissario prefettizio di Andria, è necessario trovare delle soluzioni per calmierare i costi, sei euro al giorno solo per entrare in una struttura è un prezzo eccessivo per gli operatori del settore. Moltiplicato per gli accesi a fine mese è praticamente un'altra tassa sulle spalle di grossisti e dettaglianti. Oggi abbiamo dimostrato che se non cambiano le cose il mercato morirà e il comune non guadagnerà più neanche un centesimo. Oltre ai numerosi posti di lavoro a rischio. La nostra è una protesta silenziosa me crediamo assordante perché vogliamo fare sentire la nostra voce e speriamo che giunga a Palazzo di Città. Restiamo in attesa di un incontro con il commissario prefettizio", spiegano Tommy Leonetti di Confesercenti e Claudio Sinisi di Confcommercio.

In merito alle dichiarazioni diffuse in un comunicato stampa a firma dell'ufficio di presidenza UniBat, Sinisi chiarisce che "al mercato generale stamattina a protestare c'erano silenziosamente i rappresentanti di Confcommercio e Confesercenti che hanno voluto e organizzato questo tipo di mobilitazione pacifica; che gli operatori iscritti alla Confcommercio versano una quota associativa pari alla metà di quella riportata nel testo di UniBat e che è sufficiente contare il numero di grossisti e di fruttivendoli iscritti alla Confcommercio per chiarire l'eventuale dubbio in merito alla rappresentatività nel settore dell'associazione", conclude il delegato della Confcommercio di Andria.