Andria ed il dopo azzeramento della giunta: i possibili scenari
Una decisione presa all'insaputa dei vertici del centro destra cittadino
lunedì 18 giugno 2018
14.43
La domanda da porre sarebbe: perché azzerare e non procedere ad un rimpasto visto che i nomi di assessori per i quali era nell'aria la sostituzione sono ormai noti? E invece no con un post su Fb il sindaco di Andria Nicola Giorgino ha scelto la strada di bocciare l'operato di tutti, senza esclusione di colpi, dai funzionari in posizione organizzativa ai dirigenti fino all'intera giunta.
Tra l'altro i ben informati raccontano anche di una riunione che si sarebbe svolta venerdì sera alla presenza di assessori e di alcuni esponenti della maggioranza in cui ci sarebbe stata la pianificazione di una serie di attività, fatto che rende tutto ancora più inspiegabile quanto accaduto la mattina seguente. Ma tornando alle dichiarazioni di Giorgino serve una squadra che velocizzi l'azione amministrativa e si invitano i partiti a fare delle proposte "all'altezza del compito". E se non ce ne dovessero essere tra i votati? Giorgino tornerà ad una giunta tecnica come all'inizio del suo secondo mandato? Difficile a dirsi.
Per il momento, circolano intanto con insistenza i nomi di alcuni assessori che non saranno riconfermati: Beppe Raimondi alla Viabilità, Maria Teresa Forlano dello Sviluppo Economico e di Sefi Bonomo al personale. Le new entry sarebbero quelle di Benedetto Miscioscia "Noi con Salvini", già assessore al marketing della prima squadra Giorgino, un altro ritorno di fiamma sarebbe quello con Pierpaolo Matera ex assessore ai lavori pubblici su cui però penderebbe un veto che in passato avrebbero espresso su questo nome alcuni consiglieri di maggioranza. Rimane "caldo" il nome di Francesco Lullo come possibile outsaider.
Dalle opposizioni non mancano i commenti a tutto ciò: con il M5S che parla dell'azzeramento come di un fatto grave e tutto questo clamore serve a Giorgino per coprire le proprie responsabiltà, altro che sferzata all'esecutivo ed alla dirigenza comunale Secondo il segretario cittadino del Pd Giovanni Vurchio il Sindaco dovrebbe dimettersi insieme ai consiglieri del centro-destra che lo sostengono "Chieda scusa agli Andriesi per l'inadeguatezza della sua amministrazione".
Poco o nulla la voglia di parlare invece della maggioranza. Nino Marmo ad un iniziale no comment aggiunge attendevamo un incontro per esaminare la situazione finanziaria del Comune e abbiamo ricevuto, senza preavviso alcuno, l'azzeramento totale della giunta. Anche De Mucci, commissario provinciale di Forza Italia preferisce non commentare quanto sta accadendo a Palazzo di Città, tenuto conto che adesso anche da parte degli alleati di maggioranza si comincia a sottolineare che il partito azzurro dovrebbe cedere qualche delega, ovvero che le cariche più importanti nell'amministrazione sono tutte sue.
Staremo a vedere quello che accadrà nelle prossime ore. Al momento il Sindaco pare concentrato ad avere contatti fuori da Palazzo San Francesco, conscio che ogni ritardo pregiudicherebbe oltre ai precari equilibri all'interno del centro destra, alimentando anche appetiti di competitor oggi rimasti fuori dai giochi di palazzo e che attendono alla......finestra.
Tra l'altro i ben informati raccontano anche di una riunione che si sarebbe svolta venerdì sera alla presenza di assessori e di alcuni esponenti della maggioranza in cui ci sarebbe stata la pianificazione di una serie di attività, fatto che rende tutto ancora più inspiegabile quanto accaduto la mattina seguente. Ma tornando alle dichiarazioni di Giorgino serve una squadra che velocizzi l'azione amministrativa e si invitano i partiti a fare delle proposte "all'altezza del compito". E se non ce ne dovessero essere tra i votati? Giorgino tornerà ad una giunta tecnica come all'inizio del suo secondo mandato? Difficile a dirsi.
Per il momento, circolano intanto con insistenza i nomi di alcuni assessori che non saranno riconfermati: Beppe Raimondi alla Viabilità, Maria Teresa Forlano dello Sviluppo Economico e di Sefi Bonomo al personale. Le new entry sarebbero quelle di Benedetto Miscioscia "Noi con Salvini", già assessore al marketing della prima squadra Giorgino, un altro ritorno di fiamma sarebbe quello con Pierpaolo Matera ex assessore ai lavori pubblici su cui però penderebbe un veto che in passato avrebbero espresso su questo nome alcuni consiglieri di maggioranza. Rimane "caldo" il nome di Francesco Lullo come possibile outsaider.
Dalle opposizioni non mancano i commenti a tutto ciò: con il M5S che parla dell'azzeramento come di un fatto grave e tutto questo clamore serve a Giorgino per coprire le proprie responsabiltà, altro che sferzata all'esecutivo ed alla dirigenza comunale Secondo il segretario cittadino del Pd Giovanni Vurchio il Sindaco dovrebbe dimettersi insieme ai consiglieri del centro-destra che lo sostengono "Chieda scusa agli Andriesi per l'inadeguatezza della sua amministrazione".
Poco o nulla la voglia di parlare invece della maggioranza. Nino Marmo ad un iniziale no comment aggiunge attendevamo un incontro per esaminare la situazione finanziaria del Comune e abbiamo ricevuto, senza preavviso alcuno, l'azzeramento totale della giunta. Anche De Mucci, commissario provinciale di Forza Italia preferisce non commentare quanto sta accadendo a Palazzo di Città, tenuto conto che adesso anche da parte degli alleati di maggioranza si comincia a sottolineare che il partito azzurro dovrebbe cedere qualche delega, ovvero che le cariche più importanti nell'amministrazione sono tutte sue.
Staremo a vedere quello che accadrà nelle prossime ore. Al momento il Sindaco pare concentrato ad avere contatti fuori da Palazzo San Francesco, conscio che ogni ritardo pregiudicherebbe oltre ai precari equilibri all'interno del centro destra, alimentando anche appetiti di competitor oggi rimasti fuori dai giochi di palazzo e che attendono alla......finestra.