Anche i famosi tenerelli di Andria nel mirino del falso made in Italy

Di questa singolare esperienza se ne è parlato in un convengo di Confindustria presso la LUM di Trani

domenica 17 novembre 2019
L'Italia è il Paese più colpito in Europa dal fenomeno della contraffazione. Il mercato del falso vale oltre 7 miliardi di euro, danneggia gli imprenditori onesti, sottraendo più di 100mila posti di lavoro legali e circa 5 miliardi al bilancio dello Stato. La lotta a questo mercato illecito si combatte ogni giorno, sia nelle imprese che cercano di tutelare il proprio marchio, sia sul territorio ad opera della Guardia di Finanza che, solo nell'area di Bari e Barletta-Andria-Trani, ha condotto nei primi dieci mesi del 2019 ben 363 interventi con oltre 10 milioni di beni sequestrati. La moda e l'elettronica sono i prodotti maggiormente colpiti nelle province di Bari e BAT, rispettivamente con oltre 206mila e 173mila beni sequestrati quest'anno.

Questa sintetica fotografia del fenomeno della contraffazione è stata scattata venerdì 15 novembre, in occasione della conferenza che ha dato il via, anche sul territorio della BAT, alle attività del PMI DAY 2019, la Giornata Nazionale promossa dalla Piccola Industria di Confindustria che apre ai giovani le porte delle piccole e medie imprese del Paese e che anche quest'anno è dedicata al tema del falso Made in Italy.
La conferenza, introdotta da un intervento del sindaco di Trani Amedeo Bottaro e voluta dalla presidente della Piccola Industria di Confindustria Bari BAT Teresa Caradonna, ha inteso affrontare il tema della contraffazione "da una prospettiva diversa" che, come ha spiegato Teresa Caradonna – mira ad analizzare l'aspetto legale del fenomeno, offrendo ai giovani anche un momento di formazione dal punto di vista giuridico grazie alla preziosa collaborazione della Guardia di Finanza e dello studio legale Nexima."

Questo incontro, al quale hanno assistito oltre 150 studenti nella sede della LUM a Trani, ha inteso portare ai giovani anche la testimonianza diretta di due imprenditori della BAT colpiti in prima persona dal fenomeno della contraffazione: Christian Mucci (Mucci Giovanni srl di Trani- settore agroalimentare) e Michele Piazzolla (Pezzol Industries srl di Barletta- settore calzaturiero), che hanno raccontato la loro esperienza e le soluzioni adottate per difendersi dalle imitazioni.
Uno dei più recenti strumenti che lo Stato italiano offre a difesa deli imprenditori onesti è il SIAC, una piattaforma digitale che è stata illustrata ai giovani e alle imprese presenti alla conferenza dal comandante della Compagnia della Guardia di Finanza di Trani Cap. Federico Salvatore. Si tratta di una banca dati multimediale in cui le imprese, dopo aver ottenuto l'accreditamento, inseriscono i dati dei propri marchi e prodotti per agevolare le operazioni della Guardia di Finanza, creando una collaborazione attiva e diretta con l'enforcement anti-contraffazione a tutela di marchi e prodotti.
Anche grazie a forme di collaborazione come questa, la Guardia di Finanza ha potuto condurre una intensa attività contro l'industria del falso che ha portato nei primi 10 mesi del 2019 nell'area di Bari e Barletta-Andria-Trani a ben 363 interventi con la denuncia di 191 persone e 2 arresti e con oltre 10 milioni di prodotti sequestrati. Sul concetto di autentico made in Italy si è successivamente soffermata l'avvocato Anna Del Giudice, dello Studio legale Nexima, che ha chiarito come per la legge italiana " si intende realizzato in Italia il prodotto o la merce, classificabile come made in Italy ai sensi della normativa vigente, e per il quale il disegno, la progettazione, la lavorazione ed il confezionamento sono compiuti esclusivamente sul territorio italiano».L'avvocato ha inoltre analizzato le principali novità introdotte dal decreto crescita 2019 per la tutela del Made in Italy, fra cui, in particolare, le nuove misure a salvaguardia dei marchi storici di interesse nazionale.

In chiusura è intervenuto il coordinatore nazionale del PMI DAY della Piccola industria Stefano Zapponini che ha dichiarato: "Tornare per la seconda volta in Puglia in occasione della decima edizione del Pmi day non è una coincidenza, ma una scelta, che vuole sottolineare l'importanza del Mezzogiorno in tutto il suo prezioso carico valoriale, economico e sociale. L'altro ieri da Bruxelles, ieri dal presidente Mattarella e oggi da Trani la Piccola Industria di Confindustria vuole lanciare un messaggio di particolare attenzione e fiducia nei confronti delle nuove generazioni, perché siano cittadini consapevoli e responsabili, attori e non comparse nel progetto di vita che vorranno disegnare. Il focus dedicato alla lotta alla contraffazione e italian sounding vuole essere emblematico della facilità con la quale comportamenti superficiali o irresponsabili possano bruciare velocemente valore, non solo economico, a danno dell'intera comunità. Questo nostro progetto di cultura d'impresa ha varcato i confini nazionali per promuovere il made in Italy nelle imprese italiane basate all'estero verso i giovani nel mondo educandoli al bello e al ben fatto".
La giornata è proseguita con le visite degli studenti agli stabilimenti Mucci Giovanni srl di Trani e Pezzol Industries srl di Barletta.