27 Dicembre, Vax day: il centro Zenith sostiene l'idea che vaccinarsi è un atto di responsabilità verso i più deboli
«La comunità scientifica è concorde nel dire che i vaccini sono sicuri ed efficaci»
domenica 27 dicembre 2020
«Come centro di volontariato, che da oltre 20 anni si occupa di persone fragili, sosteniamo con convinzione che vaccinarsi sia un atto di responsabilità e di generosità verso la comunità».
Lo sottolineano in una nota gli amici ed il presidente Antonello Fortunato del centro di volontariato Zenith di Andria.
«Crediamo che per un argomento così serio dal punto di vista medico e sociale non si possano mettere sullo stesso piano verità scientifiche sostenute da decenni di studi rigorosi e pericolose superstizioni che si basano solo sulle stupidaggini scritte su internet da soggetti senza alcuna autorevolezza. La comunità scientifica è concorde nel dire che i vaccini sono sicuri ed efficaci.
Se questa tendenza alla superficialità non verrà invertita, assisteremo al ritorno di terribili malattie debellate dai vaccini, come è già successo in altri paesi a causa delle mancate vaccinazioni. Vaccinarsi è un atto di responsabilità sociale che rende più forte e più sicura tutta la nostra comunità e protegge soprattutto i più fragili, che resta la nostra principale preoccupazione».
Lo sottolineano in una nota gli amici ed il presidente Antonello Fortunato del centro di volontariato Zenith di Andria.
«Crediamo che per un argomento così serio dal punto di vista medico e sociale non si possano mettere sullo stesso piano verità scientifiche sostenute da decenni di studi rigorosi e pericolose superstizioni che si basano solo sulle stupidaggini scritte su internet da soggetti senza alcuna autorevolezza. La comunità scientifica è concorde nel dire che i vaccini sono sicuri ed efficaci.
Se questa tendenza alla superficialità non verrà invertita, assisteremo al ritorno di terribili malattie debellate dai vaccini, come è già successo in altri paesi a causa delle mancate vaccinazioni. Vaccinarsi è un atto di responsabilità sociale che rende più forte e più sicura tutta la nostra comunità e protegge soprattutto i più fragili, che resta la nostra principale preoccupazione».