
Calcio
Fidelis Andria, presentato il nuovo progetto societario
Ieri pomeriggio la conferenza stampa presso il Centro Sportivo Andria Sport
Andria - venerdì 16 maggio 2025
Cominciano a delinearsi i primi dettagli che daranno vita al nuovo progetto della Fidelis Andria, presentato ieri sera dal nuovo presidente Luca Vallarella presso il Centro Sportivo Andria Sport (ex Arca). Dopo la fine della stagione calcistica con la semifinale playoff, è tempo di programmare da subito il futuro della società, tornata in mano agli andriesi dopo diversi anni.
La stagione 2025/26 della Fidelis partirà senza punti di penalizzazione: a svelarlo è stato lo stesso Vallarella in conferenza stampa, ringraziando l'ex presidente Giuseppe Di Benedetto per la tempestività nella risoluzione di un passaggio burocratico importante. Ieri, infatti, scadeva una vertenza con lo staff di Ciro Danucci, tecnico dei biancazzurri nelle prime cinque giornate della stagione appena conclusa: «Se non avessimo pagato – spiega Vallarella – oggi il vice allenatore e il preparatore dei portieri, avremmo dovuto scontare una penalità nel prossimo campionato. Ho chiesto a Di Benedetto la cortesia di mettersi a disposizione con un acconto sul conguaglio che deve sistemare, e di provvedere al pagamento tramite Michele Montuori ricoverato per un grave problema di salute. Nonostante i tempi molto stretti le difficoltà oggettive, entrambi si sono messi a disposizione».
Tra gli obiettivi a breve termine c'è l'ottenimento delle liberatorie da parte dei calciatori, operazione necessaria per l'iscrizione al prossimo campionato, come spiegato da Vallarella: «Pagheremo una parte degli stipendi (50%) entro il 20 maggio attraverso un saldo e stralcio che i calciatori ci hanno concesso, serviranno circa 250mila in totale. Verserò io stesso metà della quota, mentre per l'altra parte provvederà un gruppo di amici che, spero, possano diventare soci: Vincenzo Pastore di Eyes Ottica, Sabino Campanile di Campanile Service, Mimmo Basile di Olearia Basile, Antonio D'Ettole di CAI Industries, Giuseppe Cirulli di CSA, Giuseppe Tortora di Golosia, Filippo Quinto di Quinto Group, Emanuele Fortunato della palestra Sporting».
La novità principale è l'aumento di capitale (che determinerà il budget per la prossima stagione) della Uniti per la Fidelis attraverso un'offerta pubblica di vendita al pubblico indistinto, con il supporto del notaio Federico Ieva che ha curato il passaggio delle quote da Di Benedetto a Pietro Lamorte, e infine al nuovo sodalizio. La società metterà a disposizione un numero definito di pacchetti, 100 da 10mila euro ciascuno oppure 200 da 5mila euro, e chiunque potrà acquistare uno o più pacchetti. Ogni quota avrà diritto a un voto, tramite il quale ogni anno si potrà eleggere il Consiglio di Amministrazione e il relativo presidente dopo l'assemblea di bilancio. Come spiegato da Vallarella, «l'aumento di capitale sottoscritto nella sua interezza ammonterebbe a un milione di euro. Parte di questa somma, circa 400mila euro, servirà per azzerare il debito erariale. Con la restante parte, a cui si aggiungerebbero gli introiti di sponsor, abbonamenti e botteghino, potremmo ambire a un campionato di vertice».
La stagione 2025/26 della Fidelis partirà senza punti di penalizzazione: a svelarlo è stato lo stesso Vallarella in conferenza stampa, ringraziando l'ex presidente Giuseppe Di Benedetto per la tempestività nella risoluzione di un passaggio burocratico importante. Ieri, infatti, scadeva una vertenza con lo staff di Ciro Danucci, tecnico dei biancazzurri nelle prime cinque giornate della stagione appena conclusa: «Se non avessimo pagato – spiega Vallarella – oggi il vice allenatore e il preparatore dei portieri, avremmo dovuto scontare una penalità nel prossimo campionato. Ho chiesto a Di Benedetto la cortesia di mettersi a disposizione con un acconto sul conguaglio che deve sistemare, e di provvedere al pagamento tramite Michele Montuori ricoverato per un grave problema di salute. Nonostante i tempi molto stretti le difficoltà oggettive, entrambi si sono messi a disposizione».
Tra gli obiettivi a breve termine c'è l'ottenimento delle liberatorie da parte dei calciatori, operazione necessaria per l'iscrizione al prossimo campionato, come spiegato da Vallarella: «Pagheremo una parte degli stipendi (50%) entro il 20 maggio attraverso un saldo e stralcio che i calciatori ci hanno concesso, serviranno circa 250mila in totale. Verserò io stesso metà della quota, mentre per l'altra parte provvederà un gruppo di amici che, spero, possano diventare soci: Vincenzo Pastore di Eyes Ottica, Sabino Campanile di Campanile Service, Mimmo Basile di Olearia Basile, Antonio D'Ettole di CAI Industries, Giuseppe Cirulli di CSA, Giuseppe Tortora di Golosia, Filippo Quinto di Quinto Group, Emanuele Fortunato della palestra Sporting».
La novità principale è l'aumento di capitale (che determinerà il budget per la prossima stagione) della Uniti per la Fidelis attraverso un'offerta pubblica di vendita al pubblico indistinto, con il supporto del notaio Federico Ieva che ha curato il passaggio delle quote da Di Benedetto a Pietro Lamorte, e infine al nuovo sodalizio. La società metterà a disposizione un numero definito di pacchetti, 100 da 10mila euro ciascuno oppure 200 da 5mila euro, e chiunque potrà acquistare uno o più pacchetti. Ogni quota avrà diritto a un voto, tramite il quale ogni anno si potrà eleggere il Consiglio di Amministrazione e il relativo presidente dopo l'assemblea di bilancio. Come spiegato da Vallarella, «l'aumento di capitale sottoscritto nella sua interezza ammonterebbe a un milione di euro. Parte di questa somma, circa 400mila euro, servirà per azzerare il debito erariale. Con la restante parte, a cui si aggiungerebbero gli introiti di sponsor, abbonamenti e botteghino, potremmo ambire a un campionato di vertice».