Vita di città
"Uno di noi", un'installazione per Patrick Zaki nella Biblioteca Comunale di Andria
La sagoma del giovane studente a grandezza naturale, è stata posta “a sedere” ad uno dei banchi delle aule studio della Biblioteca
Andria - mercoledì 7 aprile 2021
12.11
«Ieri a Patrick Zaki sono stati convalidati altri 45 giorni di carcere, ed è stata respinta la richiesta dei suoi avvocati di cambio dei giudici. Insomma la situazione per lo studente ingiustamente detenuto in Egitto, invece di migliorare, peggiora, e forse per questo è ancora più importante in questo momento tenere alta l'attenzione sul caso». Lo scrive in una nota l'Assessora alla Cultura del Comune di Andria Daniela Di Bari.
«Dopo i manifesti affissi in giro per la città per chiederne la liberazione, e dopo l'approvazione della proposta del Consiglio Comunale per concedergli la cittadinanza italiana, abbiamo pensato all'installazione "UNO DI NOI". La sagoma di Patrick Zaki a grandezza naturale, è stata posta "a sedere" ad uno dei banchi delle aule studio della Biblioteca Comunale, perché sia chiaro il fatto che la prepotenza dello stato egiziano si è abbattuta su un ragazzo qualunque che non voleva far altro che studiare. Sarebbe potuto essere nostro figlio, nostro amico, nostro fratello, insomma: UNO DI NOI».
Venerdì 9 aprile, alle 19:00, sulla pagina Facebook di Andria Bene in Comune si parlerà del senso di questa iniziativa, e di cosa sta succedendo allo studente egiziano. Interverrà Domenico Bufi di Amnesty International, un rappresentante degli studenti andriesi, l'Assessora alle Politiche Giovanili Viviana Di Leo e l'Assessora alla Cultura Daniela Di Bari, che ha fortemente voluto l'iniziativa. «Abbiamo scelto di schierare il Comune di Andria dalla parte della libertà, - conclude la Di Bari - e qui resteremo fin quando ce ne sarà bisogno».
«Dopo i manifesti affissi in giro per la città per chiederne la liberazione, e dopo l'approvazione della proposta del Consiglio Comunale per concedergli la cittadinanza italiana, abbiamo pensato all'installazione "UNO DI NOI". La sagoma di Patrick Zaki a grandezza naturale, è stata posta "a sedere" ad uno dei banchi delle aule studio della Biblioteca Comunale, perché sia chiaro il fatto che la prepotenza dello stato egiziano si è abbattuta su un ragazzo qualunque che non voleva far altro che studiare. Sarebbe potuto essere nostro figlio, nostro amico, nostro fratello, insomma: UNO DI NOI».
Venerdì 9 aprile, alle 19:00, sulla pagina Facebook di Andria Bene in Comune si parlerà del senso di questa iniziativa, e di cosa sta succedendo allo studente egiziano. Interverrà Domenico Bufi di Amnesty International, un rappresentante degli studenti andriesi, l'Assessora alle Politiche Giovanili Viviana Di Leo e l'Assessora alla Cultura Daniela Di Bari, che ha fortemente voluto l'iniziativa. «Abbiamo scelto di schierare il Comune di Andria dalla parte della libertà, - conclude la Di Bari - e qui resteremo fin quando ce ne sarà bisogno».