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Cronaca

Un cartello per avvertire che il «Gioco crea dipendenza»

In vigore dal 1 gennaio il Decreto «Balduzzi»: la ASL BAT provvede ad informare i commercianti. Ad Andria il Dipartimento Dipendenze Patologiche è nel «Ser.T.» della Galleria Boccaccio

Un cartello esposto negli esercizi pubblici per avvertire i cittadini che il gioco può creare dipendenza, un po' come i tabacchi. E' il Decreto «Balduzzi» entrato in vigore il 1 gennaio scorso e che obbliga ogni attività commerciale che contiene possibilità di «gioco», ad esporre una tabella. La particolarità è che all'interno del cartello stesso vi è un «autotest», con il quale ogni giocatore può cercare di comprendere in modo rapido se è a rischio «dipendenza patologica». Ed allora due domande quali «Hai mai sentito l'impulso di giocare somme sempre più elevate?» oppure «Hai mai voluto nascondere l'entità di quanto giochi alle persone che ti stanno più vicino?». Nella tabella è specificato che se la risposta è Si ad una delle due domande è possibile che vi sia un rischio da monitorare.

Nel cartello numerose altre indicazioni e non ultimo l'ufficio che la ASL ha predisposto in cinque comuni su dieci per le «Dipendenze Patologiche»: ad Andria si tratta del Ser.T. che è nella Galleria Boccaccio. Il numero di dipendenze da gioco d'azzardo, infatti, secondo gli ultimi studi è in costante aumento. In Italia sino a tre anni fa si giocavano in media 10 miliardi di euro all'anno. Nel 2012 la cifra è schizzata in su sino ad arrivare a circa 90 miliardi di euro in un solo anno. Una cifra difficile da sostenere per le famiglie già in crisi e con i propri risparmi ormai al lumicino. Ma il tentar la fortuna è spesso una delle soluzioni immaginate eroneamente per superare momenti di difficoltà e lo Stato ne trae un deciso giovamento.

La ASL BAT, con tempestività, ha predisposto questi cartelli secondo la nuova norma nazionale ed ora tocca agli esercizi pubblici adeguarsi: è possibile scaricare il cartello anche dal nostro sito. E' necessario ricordare, infatti, che la non esposizione dei cartelli obbligatori, può far incorrere nella pesantissima sanzione di euro 50.000 prevista ed applicabile al solo soggetto titolare della sala o del punto di raccolta dei giochi.
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