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Attualità
Sindaco Bruno a Pisa al congresso nazionale delle Autonomie Locali, tra i relatori sull'autonomia differenziata
L'annuncio che Andria ospiterà gli Stati Generali della Bellezza (cultura e turismo), in programma probabilmente già il prossimo luglio
Andria - giovedì 30 marzo 2023
20.52
Il sindaco Giovanna Bruno è a Pisa -dal 30 al 31 marzo- al Congresso nazionale delle Autonomie Locali, tra i relatori sull'autonomia differenziata.
Ha parlato anche di autismo (Neurodiversitá) nella settimana sulla consapevolezza, per sensibilizzare su questa e su tante altre forme di fragilità di cui la politica deve farsi carico. Non a caso ha ricevuto il plauso della senatrice Magda Angela Zanoni, prima firmataria della legge sull'autismo. L'autonomia, secondo lei, deve essere una battaglia di equità sociale. Ha parlato di diritti di cittadinanza, che sono altro dai diritti civili su cui spesso ci si sofferma in modo esclusivo.
Ha guidato la rappresentanza pugliese nel suo ruolo di presidente regionale Ali Puglia, dando spazio e voce a Davide Carlucci, sindaco di Acquaviva delle Fonti, referente insieme a lei del Recovery Sud e di ASSI (associazione sindaci del Sud Italia).
Presente da Andria anche l'assessora alla Bellezza Daniela di Bari, che curerà l'evento nazionale ALI degli Stati Generali della Bellezza (cultura e turismo) con l'assessore Cesare Troia, in programma ad Andria probabilmente già il prossimo luglio, con sindaci e amministratori provenienti da tutta Italia.
Questo un suo commento dopo l'intervento "No all'autonomia differenziata - Ricuciamo l'Italia", svoltosi nella sessione pomeridiana di giovedì 30 marzo.
"Ricucire l'Italia fa capire chiaramente come il nostro Paese sia stato strappato, nel tempo. Logorato. Diviso. Differenziato, nei fatti, da nord a sud. Per cui se nasci in una città alto lombarda hai delle possibilità, se nasci in un piccolo paese scollegato della Calabria ne hai molte meno. Se sei strutturato (con il lavoro, con la salute, con l'istruzione), puoi tentare di restare a galla al sud. Se sei fragile (perché malato o povero o anziano o solo), non ne hai affatto.
Possibile che la risposta a questo rischio, semplificato al massimo nel ragionamento, può essere la proposta di legge Calderoli sull'autonomia differenziata? È assurdo.
In questo modo si accentuano le differenze, si aumentano i divari, si creano nuove disuguaglianze sociali. Di qui la grossa opposizione di tantissimi amministratori locali che da nord a sud hanno alzato la voce contro questa proposta. Abbiamo bisogno di autonomia questo si. Come prevede la nostra costituzione. Ma non di differenziazione. Siamo già 'differenziati' abbondantemente, come si sta vedendo ampiamente nella gestione PNRR. Al sud, nei comuni, non ci sono risorse umane di base che possano consentire di competere con le sfide stringenti del piano.
Lo avevamo detto sin da subito, prima ancora che il PNRR partisse. Ora dal governo centrale ci dicono che il sud non riesce a spendere e bisogna rivedere gli obiettivi con l'Europa. Film ampiamente preannunciato, era nei fatti. Peccato che il personale PNRR, proprio dai meccanismi imposti dal governo centrale, non arrivi nei nostri comuni. Ogni tanto si vede una mosca bianca che si affaccia per poi dileguarsi e fare altre scelte.
Così l'Italia si sbrindella, altro che ricucirsi. È un vero peccato. Avevamo l'occasione storica di provare a far ripartire l'Italia. Qualcuno, a Roma, sta distogliendo l'attenzione sul tema infilando leggi divisive e inutilmente competitive. Lasciando sempre più indietro chi già per sua sfortuna lo è. Solo per essere nato al sud ".
Domani, ultima giornata congressuale, sarà eletto il Consiglio nazionale ALI in cui confluiranno bene tre sindaci pugliesi, oltre alla Sindaco Bruno, membro di diritto.
Questo un suo commento dopo l'intervento "No all'autonomia differenziata - Ricuciamo l'Italia", svoltosi nella sessione pomeridiana di giovedì 30 marzo.
"Ricucire l'Italia fa capire chiaramente come il nostro Paese sia stato strappato, nel tempo. Logorato. Diviso. Differenziato, nei fatti, da nord a sud. Per cui se nasci in una città alto lombarda hai delle possibilità, se nasci in un piccolo paese scollegato della Calabria ne hai molte meno. Se sei strutturato (con il lavoro, con la salute, con l'istruzione), puoi tentare di restare a galla al sud. Se sei fragile (perché malato o povero o anziano o solo), non ne hai affatto.
Possibile che la risposta a questo rischio, semplificato al massimo nel ragionamento, può essere la proposta di legge Calderoli sull'autonomia differenziata? È assurdo.
In questo modo si accentuano le differenze, si aumentano i divari, si creano nuove disuguaglianze sociali. Di qui la grossa opposizione di tantissimi amministratori locali che da nord a sud hanno alzato la voce contro questa proposta. Abbiamo bisogno di autonomia questo si. Come prevede la nostra costituzione. Ma non di differenziazione. Siamo già 'differenziati' abbondantemente, come si sta vedendo ampiamente nella gestione PNRR. Al sud, nei comuni, non ci sono risorse umane di base che possano consentire di competere con le sfide stringenti del piano.
Lo avevamo detto sin da subito, prima ancora che il PNRR partisse. Ora dal governo centrale ci dicono che il sud non riesce a spendere e bisogna rivedere gli obiettivi con l'Europa. Film ampiamente preannunciato, era nei fatti. Peccato che il personale PNRR, proprio dai meccanismi imposti dal governo centrale, non arrivi nei nostri comuni. Ogni tanto si vede una mosca bianca che si affaccia per poi dileguarsi e fare altre scelte.
Così l'Italia si sbrindella, altro che ricucirsi. È un vero peccato. Avevamo l'occasione storica di provare a far ripartire l'Italia. Qualcuno, a Roma, sta distogliendo l'attenzione sul tema infilando leggi divisive e inutilmente competitive. Lasciando sempre più indietro chi già per sua sfortuna lo è. Solo per essere nato al sud ".
Domani, ultima giornata congressuale, sarà eletto il Consiglio nazionale ALI in cui confluiranno bene tre sindaci pugliesi, oltre alla Sindaco Bruno, membro di diritto.