Consiglio Comunale di Andria
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Politica

Maglie del Piano Regolatore: approvata ieri una delibera

Una materia tecnica a cui il Consiglio Comunale di Andria dice "ok". Maggioranza: «si punta a dividere il PRG in comparti». Per l'opposizione è «una variante»

E' una materia molto tecnica di difficile comprensione ma che può modificare profondamente l'organizzazione urbana della città. L'idea è quella di ridare impulso al settore edilizio. La pratica è l'approvazione di una delibera, durante il Consiglio Comunale di Andria di ieri sera, che crea non pochi malumori. "Attuazione delle maglie di PRG mediante comparti d'intervento (UMI)" a cura del Settore Ufficio di Piano e Pianificazione Strategica: è questa la delibera approvata a maggioranza ed a tarda sera dopo che l'opposizione, superati gli interventi e giunti alla votazione, ha abbandonato l'aula con il solo Consigliere Lonigro rimasto seduto al suo scranno ma non ha espresso voto.

Cosa cambia in città questa delibera: Andria ha in vigore il Piano Regolatore Generale, e la Regione, in una delibera del 2010, ha parificato i Comuni che non hanno il Piano Urbanistico Generale con quelli che hanno il Piano Regolatore Generale. Il PRG ha diviso la città in diverse maglie con all'interno ulteriori piani di lottizzazione già approvati o da approvare, a seguito della presentazione da parte dei cittadini di richieste di lottizzazione. All'interno delle diverse maglie nelle quali è diviso il Piano Regolatore cittadino vi è, chiaramente, la possibilità di ulteriori modifiche o varianti. La scelta dell'amministrazione è stata quella di portare in Consiglio Comunale nuovi indirizzi guida per la divisione delle "Maglie" cittadine in comparti più piccoli che permettano di avere regole differenti e meno stringenti per costruire su terreni non ancora edificati. La città è divisa in 48 maglie ed all'interno vi saranno piccoli comparti con delle misure predeterminate in questa delibera.

Le obiezioni alla delibera, culminate con l'abbandono dell'aula da parte dell'opposizione, nascono sopratutto dalla necessità di due procedure differenti per l'approvazione di queste linee guide: per l'opposizione, questa delibera, è una vera e propria "Variante" al Piano Regolatore Generale che, difatti, avrebbe una trafila molto più complessa e lunga, ma più strutturata e concertata con territorio e Regione. Per i numerosi interventi della maggioranza, invece, la delibera approvata serve essenzialmente a regolare la costituzione dei comparti ed a semplificare alcune procedure per costruire. Ma all'interno delle maglie urbane, come ricordato dall'Assessore Di Noia, in realtà i piani di lottizzazione sono praticamente tutti approvati e molti di questi neanche già eseguiti per la forte difficoltà del mercato edilizio.
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