direzione generale Asl/Bt. <span>Foto Vincenzo Cassano</span>
direzione generale Asl/Bt. Foto Vincenzo Cassano
Attualità

Liste d’attesa nella Bat e cabina di regia in sanità, Cgil Cisl e Uil: “Incontro deludente”

Riunione con la Asl Bat richiesta dai sindacati su liste di attesa, vaccini, assunzioni, Usca e cantierizzazione fondi Fesr 2016

Il Governo nazionale, con il D.L. 104/2020 ha assegnato alla Regione Puglia 31.666.469 milioni, la cifra messa a disposizione della Asl Bat è pari a 3.065.304. Queste risorse sono state stanziate per mettere in piedi l'insieme del programma di recupero delle liste di attesa, attraverso una precisa calendarizzazione, il recupero di prestazioni non urgenti e riprogrammate a causa della pandemia, garantendo, nel contempo i percorsi ed i processi clinico-assistenziali che interessano tutte le strutture ospedaliere e territoriali aziendali.

"Nell'incontro con i vertici della Asl Bat non abbiamo trovato nulla di tutto questo. Solo alcune affermazioni di buona volontà per la ricerca di soluzioni condivise, qualche slide dove erano indicate le prestazioni che avevano subito un ulteriore slittamento dei tempi. Abbiamo appreso dell'attivazione delle 8 Usca sul territorio, della predisposizione di un piano vaccini ancora in fase di completamento, in attesa dell'arrivo delle grandi scorte, e registrato un impegno all'invio dei dati sull'utilizzo dei fondi Fesr. La cosa che è emersa con maggiore evidenza è che non esiste un piano di programmazione sul recupero delle liste di attesa, come chiesto dalla Regione e come recepito dalle delibere della Asl Bat. Però i 2/3 dei 3 milioni circa assegnati dalla Regione per tali priorità sono stati già consumati", evidenziano il segretario generale della Cgil Bat, Biagio D'Alberto, i segretari generali di Cisl Foggia-Bat e Cisl Bari-Bat, Carla Costantino e Giuseppe Boccuzzi, e il coordinatore provinciale della Uil Bat, Vincenzo Posa.

"Ci preme sapere quale risultato queste risorse spese abbiano prodotto sull'abbattimento delle prestazioni. Ci è stato riferito che gran parte della cifra è stata utilizzata per prestazioni aggiuntive ma vorremmo un riscontro tra fondi utilizzati e risultati conseguiti, come indicato dalle stesse delibere Asl. È necessario comunicare alla cittadinanza tutto il programma di recupero delle liste di attesa che l'Asl Bat ha messo in campo con questa spesa di quasi 2 milioni di euro per capire di quanto si siano abbattuti i tempi di attesa dall'inizio della pandemia ad oggi, affinché si possa esprimere un giudizio compiuto sull'efficienza della governance dell'offerta sanitaria sul territorio della Bat. Resta comunque necessaria l'attivazione di una fase organizzativa, anche con la nostra partecipazione, che metta insieme risorse umane e strumentali, prestazioni calendarizzate e quelle da recuperare, orari, utilizzo delle apparecchiature di diagnostica per almeno l'80% della loro capacità produttiva, libera professione intramuraria, volumi di produzione complessivi e tempi di attesa. Questa impostazione non vale solo come schema di recupero sui ritardi legati alla pandemia ma deve diventare modello permanente, come condizione che consenta di mantenere il pieno controllo sugli scostamenti e recuperare i tempi di risposta sulle prestazioni. Attendiamo a breve, sulla base della disponibilità fornita, di conoscere una bozza di piano di recupero delle liste di attesa, che contempli il contributo delle organizzazioni sindacali. Così come ci aspettiamo la convocazione di un tavolo monotematico sulla medicina del territorio. Le tante risorse che andranno a rafforzare il sistema sanitario, vedranno il territorio come punto fondamentale per sviluppare i servizi di prossimità. Bisogna avere per tempo una proposta che sia in grado di intercettare le nuove opportunità", concludono i sindacalisti di Cgil, Cisl e Uil.
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