
Convegni
L'impegno e le misure di sostegno finanziario alle imprese: la BCC ne parla in un convegno
Tra i protagonisti dell’incontro gli imprenditori andriesi Felice Gemiti e Savino Muraglia
Andria - lunedì 14 novembre 2022
07.00
Sostenere piccole e medie imprese del territorio colpite dalla crisi economica sino alla lotta al racket è stato, in estrema sintesi, il tema centrale affrontato nella mattinata di ieri, domenica 13 novembre, durante l'incontro-dibattito tenutosi presso l'auditorium comunale, a San Ferdinando di Puglia. Un appuntamento che, inserito all'interno della 51° edizione della Fiera Nazionale del Carciofo e del Prodotto ortofrutticolo, ha avuto il compito di confermare le prospettive sempre più effervescenti del New Economy del nord barese. Infatti, le attività della BCC Canosa - Loconia, ovvero della Banca di Credito Cooperativo, incentrate su un sistema fatto di rapporti personali con la clientela, continua a manifestare impegno e vicinanza a famiglie e imprese locali mediante programmi di sostenibilità finanziaria e fondi anti usura. Intento della BCC – che ha organizzato questa iniziativa – è stato quello di aprire un dibattito serio e costruttivo con i protagonisti del mondo sociale, politico ed economico, per rilanciare l'importanza del ruolo sociale delle banche.
Ad avviare l'incontro, moderato dal giornalista Vincenzo Rutigliano, è stata la Sindaca di San Ferdinando di Puglia, Arianna Camporeale, la quale ha evidenziato, in primis, due concetti per lei fondamentali: Cooperazione e sicurezza. «Da questi temi bisogna partire per tutelare e preservare il tessuto imprenditoriale dalla ingerenza della malavita, sempre più presente nel nostro territorio. A questo si aggiunge la crisi energetica, – dichiara la Prima Cittadina – sono fattori vulnerabili che, quotidianamente, mettono a dura prova chi prova ad investire nel proprio territorio in modo onesto. E' necessario star vicini a chi fa impresa. Per questo ringrazio la BCC, alla quale questa sera consegneremo il premio del carciofo d'oro, come riconoscimento, non solo per aver organizzato questo workshop, ma anche per l'impegno profuso quotidianamente a sostegno delle realtà economiche-produttive locali, valorizzando l'inclusione dei circuiti economici dei piccoli e dei grandi operatori». La Sindaca Camporeale, inoltre, ha evidenziato l'importanza dell'informazione per diminuire quel senso di impotenza che molte volte si trovano a vivere persone vittime del racket: «Le imprese possono accedere al credito in maniera agevolata. In questo modo si favorisce l'inclusione dei soggetti deboli che potrebbero incorrere in canali illegali del credito».
Ad approfondire l'impegno e le misure di sostegno finanziario alle imprese, sono intervenuti in seguito Antonio Sabatino, Presidente BCC Canosa-Loconia di Canosa, e Luca Loconte, Direttore Generale BCC Canosa-Loconia, i quali, con numeri alla mano, hanno dimostrato i progressi compiuti negli ultimi anni dalla BCC, collocandosi per questo tra le quattro istituzioni bancarie più importanti e solide a livello nazionale. Infatti, la Banca continua a sottoscrivere convenzioni e ad offrire prodotti per il comparto agricolo, agro-industriale e agro-alimentare, vittime di aumenti sempre più vertiginosi. «La Banca sta adeguando l'offerta commerciale per rispondere alle esigenze delle famiglie e delle imprese nell'affrontare la fase congiunturale, soprattutto dopo due anni di criticità legate all'emergenza sanitaria e a quelle collaterali della guerra Russia-Ucraina, – afferma il Direttore Loconte – il conflitto ha generato tensioni sulla catena di approvvigionamento delle materie prime, con il suo conseguente aumento dei costi e dell'energia elettrica, che impattano sul tessuto economico nazionale».
Altra tematica affrontata, durante il dibattito, è stata l'aumento dei tassi di mercato per combattere l'incremento dell'inflazione. «Abbiamo proposto alla clientela il "Decreto Aiuti Terra" garantiti da Ismea la cui finalità è favorire l'accesso al credito alle imprese agricole. Sul fronte della consulenza gli interessati verranno aiutati ad intercettare i nuovi interventi fondiari. La Banca ha avviato una fase di revisione dell'intero catalogo dei prodotti, cercando di abbassare i tassi del mercato per calmierare l'incremento dei parametri di riferimento. Per questo abbiamo anche optato per il Decreto Liquidità. Laddove la banca non ha capacità di intervenire autonomamente stiamo considerando l'intervento delle cooperative artigianali di garanzia che con i loro fondi ministeriali e regionali possono supportare e garantire queste tipologie di sostegno alle imprese. E' un segnale che andiamo a dare ai piccoli operatori economici che più facilmente possono risentire della difficoltà dell'approvvigionamento del capitale per affrontare questo periodo di particolare tensione».
Un appuntamento attorno al quale sono state rese esplicite due testimonianze di imprese, utili per verificare la loro particolare dinamicità ed intraprendenza sul territorio, nonostante il serio e delicato problema del racket sottolineato anche da un intervento di Mons. Domenico Marrone, parroco della Chiesa San Ferdinando Re. Si è trattato di Savino Muraglia, Presidente Coldiretti Puglia e di Felice Gemiti, Amministratore Delegato Gemitex SpA e Presidente dell'Associazione "Amici per la Vita Onlus". Dopo aver descritto brevemente la loro gestione imprenditoriale, hanno posto l'accento sull'importanza di investire sulle risorse territoriali: «La Puglia ha un PIL agricolo che è il doppio per incidenza rispetto alle altre regione di Italia: abbiamo circa 10mila aziende agricole, abbiamo un numero delle giornate che è un terzo dell'Italia. L'agricoltura spesso passa in secondo piano, ma siamo la vera ricchezza dell'Italia. Bisogna creare una cultura imprenditoriale. Non bisogna solo produrre ma anche trasformare. Solo così riusciamo a creare quella filiera che, innanzitutto estromette il problema della illegalità (come la speculazione), ma ci aiutano a riportare tutto quello che va dalla GDO al terreno, a quella che è la categoria più debole che subisce il prezzo: gli agricoltori. Il concetto di filiera non è solo auspicabile, ma è doveroso se vogliamo sopravvivere».
Ad avviare l'incontro, moderato dal giornalista Vincenzo Rutigliano, è stata la Sindaca di San Ferdinando di Puglia, Arianna Camporeale, la quale ha evidenziato, in primis, due concetti per lei fondamentali: Cooperazione e sicurezza. «Da questi temi bisogna partire per tutelare e preservare il tessuto imprenditoriale dalla ingerenza della malavita, sempre più presente nel nostro territorio. A questo si aggiunge la crisi energetica, – dichiara la Prima Cittadina – sono fattori vulnerabili che, quotidianamente, mettono a dura prova chi prova ad investire nel proprio territorio in modo onesto. E' necessario star vicini a chi fa impresa. Per questo ringrazio la BCC, alla quale questa sera consegneremo il premio del carciofo d'oro, come riconoscimento, non solo per aver organizzato questo workshop, ma anche per l'impegno profuso quotidianamente a sostegno delle realtà economiche-produttive locali, valorizzando l'inclusione dei circuiti economici dei piccoli e dei grandi operatori». La Sindaca Camporeale, inoltre, ha evidenziato l'importanza dell'informazione per diminuire quel senso di impotenza che molte volte si trovano a vivere persone vittime del racket: «Le imprese possono accedere al credito in maniera agevolata. In questo modo si favorisce l'inclusione dei soggetti deboli che potrebbero incorrere in canali illegali del credito».
Ad approfondire l'impegno e le misure di sostegno finanziario alle imprese, sono intervenuti in seguito Antonio Sabatino, Presidente BCC Canosa-Loconia di Canosa, e Luca Loconte, Direttore Generale BCC Canosa-Loconia, i quali, con numeri alla mano, hanno dimostrato i progressi compiuti negli ultimi anni dalla BCC, collocandosi per questo tra le quattro istituzioni bancarie più importanti e solide a livello nazionale. Infatti, la Banca continua a sottoscrivere convenzioni e ad offrire prodotti per il comparto agricolo, agro-industriale e agro-alimentare, vittime di aumenti sempre più vertiginosi. «La Banca sta adeguando l'offerta commerciale per rispondere alle esigenze delle famiglie e delle imprese nell'affrontare la fase congiunturale, soprattutto dopo due anni di criticità legate all'emergenza sanitaria e a quelle collaterali della guerra Russia-Ucraina, – afferma il Direttore Loconte – il conflitto ha generato tensioni sulla catena di approvvigionamento delle materie prime, con il suo conseguente aumento dei costi e dell'energia elettrica, che impattano sul tessuto economico nazionale».
Altra tematica affrontata, durante il dibattito, è stata l'aumento dei tassi di mercato per combattere l'incremento dell'inflazione. «Abbiamo proposto alla clientela il "Decreto Aiuti Terra" garantiti da Ismea la cui finalità è favorire l'accesso al credito alle imprese agricole. Sul fronte della consulenza gli interessati verranno aiutati ad intercettare i nuovi interventi fondiari. La Banca ha avviato una fase di revisione dell'intero catalogo dei prodotti, cercando di abbassare i tassi del mercato per calmierare l'incremento dei parametri di riferimento. Per questo abbiamo anche optato per il Decreto Liquidità. Laddove la banca non ha capacità di intervenire autonomamente stiamo considerando l'intervento delle cooperative artigianali di garanzia che con i loro fondi ministeriali e regionali possono supportare e garantire queste tipologie di sostegno alle imprese. E' un segnale che andiamo a dare ai piccoli operatori economici che più facilmente possono risentire della difficoltà dell'approvvigionamento del capitale per affrontare questo periodo di particolare tensione».
Un appuntamento attorno al quale sono state rese esplicite due testimonianze di imprese, utili per verificare la loro particolare dinamicità ed intraprendenza sul territorio, nonostante il serio e delicato problema del racket sottolineato anche da un intervento di Mons. Domenico Marrone, parroco della Chiesa San Ferdinando Re. Si è trattato di Savino Muraglia, Presidente Coldiretti Puglia e di Felice Gemiti, Amministratore Delegato Gemitex SpA e Presidente dell'Associazione "Amici per la Vita Onlus". Dopo aver descritto brevemente la loro gestione imprenditoriale, hanno posto l'accento sull'importanza di investire sulle risorse territoriali: «La Puglia ha un PIL agricolo che è il doppio per incidenza rispetto alle altre regione di Italia: abbiamo circa 10mila aziende agricole, abbiamo un numero delle giornate che è un terzo dell'Italia. L'agricoltura spesso passa in secondo piano, ma siamo la vera ricchezza dell'Italia. Bisogna creare una cultura imprenditoriale. Non bisogna solo produrre ma anche trasformare. Solo così riusciamo a creare quella filiera che, innanzitutto estromette il problema della illegalità (come la speculazione), ma ci aiutano a riportare tutto quello che va dalla GDO al terreno, a quella che è la categoria più debole che subisce il prezzo: gli agricoltori. Il concetto di filiera non è solo auspicabile, ma è doveroso se vogliamo sopravvivere».