HACCP
HACCP
Attualità

Industria alimentare: a che cosa serve un attestato HACCP

La sigla sta per Hazard Analysis Critical Control Point: analisi dei rischi e dei punti critici di controllo

L'attestato HACCP deve essere posseduto da tutte le aziende che sono operative nel comparto alimentare. Questo attestato consiste in una certificazione di controllo alimentare che ha il compito di segnalare e assicurare il rispetto degli standard di igiene, di sicurezza e di qualità dei servizi e dei beni venduti ai consumatori. Nel dettaglio, essa definisce un sistema di controllo che viene disciplinato dal comma 2 dell'articolo 3 del D. Lgs. n. 155 del 26 maggio del 1997. HACCP è la sigla di Hazard Analysis Critical Control Point, vale a dire analisi dei rischi e dei punti critici di controllo. L'articolo del decreto che abbiamo menzionato individua l'autocontrollo degli operatori in ambito alimentare: nelle prossime righe proveremo a capire che cosa vuol dire.

L'autocontrollo degli operatori

I responsabili delle industrie alimentari hanno l'obbligo di identificare nelle proprie attività tutte le fasi che si potrebbero dimostrare critiche dal punto di vista della sicurezza degli alimenti; essi, inoltre, devono garantire la corretta individuazione delle procedure di sicurezza più appropriate, la loro applicazione, la loro manutenzione e il loro aggiornamento. In sostanza, le aziende hanno la responsabilità di garantire l'igiene e la sicurezza in tutte le fasi che compongono la filiera di preparazione, a partire dalla preparazione dei prodotti alimentari per arrivare alla loro vendita finale. Si tratta di un obiettivo che può essere perseguito tramite il sistema HACCP, grazie a cui l'autocontrollo può essere applicato in modo effettivo, congruente e logico.

La normativa di riferimento per l'HACCP

Le procedure che si fondano sul sistema HACCP prevedono l'applicazione di linee guida che sono state sviluppate e messe a punto con l'intento di disciplinare il modus operandi di chi lavora nel comparto alimentare. Bisogna tornare indietro fino al 993 per ritrovare la prima normativa per HACCP, una direttiva europea che è stata tradotta in legge nel nostro Paese con il D. Lgs. n. 155 del 26 maggio del 1997. Tale normativa in seguito è stata abrogata, e il suo posto è stato preso dal Regolamento CE 178 del 2002, integrato due anni più tardi dal Regolamento CE 852. Ecco, dunque, che la certificazione HACCP è diventata obbligatoria per le aziende produttrici di beni alimentari, per i bar e per i ristoranti.

A chi è richiesta la certificazione HACCP

Questo attestato, come si è visto, rappresenta un obbligo per i professionisti che sono attivi nel comparto alimentare, e si rivolge alle imprese di beni alimentari, ai ristoranti e ai bar. Il settore è stato suddiviso in tre grandi categorie per le quali è necessaria la certificazione: gli addetti che manipolano alimenti, gli addetti che non manipolano alimenti e i responsabili dell'industria alimentare. Questo attestato serve fra l'altro a certificare che tutti i lavoratori del comparto sono in possesso delle competenze richieste in materia di igiene e sicurezza alimentare. Il rispetto delle linee guida è indispensabile per tutte le fasi di produzione, dalla preparazione alla trasformazione, dal confezionamento al trasporto, dal deposito alla vendita, dalla distribuzione alla fornitura.

Quali sono le competenze richieste

Gli addetti che manipolano bevande e alimenti devono essere in possesso di competenze che consentano loro di individuare i limiti critici che segnino il discrimine fra accettabilità e inaccettabilità. Essi, inoltre, devono essere in grado di eliminare, o comunque limitare al massimo, tutti i pericoli, identificando e prevenendo i punti critici. È richiesta, inoltre, l'applicazione di efficaci procedure di sorveglianza, abbinata alla definizione di azioni correttive, di cui deve essere verificato il funzionamento effettivo. Infine, tali addetti sono tenuti a redigere registri e documenti in linea con le dimensioni e le caratteristiche della loro impresa alimentare.

Come si ottiene l'attestato

È necessario seguire un corso haccp per ottenere il relativo attestato. Sono previsti diversi tipi di corsi di formazione a seconda del ruolo svolto nella catena di produzione alimentare. Volendo, è prevista la possibilità di prendere parte a corsi online. Che si seguano le lezioni in aula o che si opti per la modalità e-learning, la normativa riconosce comunque l'attestato, il quale è valido in tutta Italia. Non devono seguire i corsi di formazione coloro che possiedono una laurea in scienze e tecnologie alimentari o in biologia, ma anche le persone che hanno un diploma da perito agrario o alberghiero.

SPECIALE
  • Aziende
Altri contenuti a tema
Ante filomuro per esterno su nicchie: errori da evitare e soluzioni efficaci Ante filomuro per esterno su nicchie: errori da evitare e soluzioni efficaci Molti brand oggi realizzano nicchie prefabbricate, dotate di struttura in MDF trattato e telaio in alluminio
Fertilità e salute riproduttiva: il Centro Medico Momò Fertilife amplia l’offerta Fertilità e salute riproduttiva: il Centro Medico Momò Fertilife amplia l’offerta Attivati i trattamenti PMA in convenzione con il SSN
Maldarizzi Automotive tra i Best 100 Quality Dealers Europe 2025: l’eccellenza italiana secondo Stellantis Maldarizzi Automotive tra i Best 100 Quality Dealers Europe 2025: l’eccellenza italiana secondo Stellantis Il premio "Miglior Net Promoter Score Sales 2024" valorizza un modello organizzativo efficace e condiviso
"Picche rosse e fiori neri": un altro grande successo targato Mediaone Academy "Picche rosse e fiori neri": un altro grande successo targato Mediaone Academy Lapalombella: «Non offriamo solo formazione, ma esperienze trasformative»
Rinnovato il mandato di Pippo Cannillo (A.D. Maiora SpA SB) nel Board di SPAR International Rinnovato il mandato di Pippo Cannillo (A.D. Maiora SpA SB) nel Board di SPAR International Nuovo triennio nel segno della continuità e della visione strategica condivisa con la rete della grande famiglia di SPAR International
Export pugliese, la parola d’ordine è internazionalizzare. Se n'è parlato con "Hey Sud" Export pugliese, la parola d’ordine è internazionalizzare. Se n'è parlato con "Hey Sud" Focus sui dazi e minacce all'economia globale: necessario un cambio di rotta e strategie forti
Mediaone Italia accelera: il 29 maggio Career Day dedicato alla finanza agevolata Mediaone Italia accelera: il 29 maggio Career Day dedicato alla finanza agevolata Savino Lapalombella: “L’apparato agevolativo è la chiave per lo sviluppo del Mezzogiorno”
La guida essenziale ai pezzi di ricambio per lavastoviglie La guida essenziale ai pezzi di ricambio per lavastoviglie Con i giusti pezzi di ricambio e un po' di conoscenza, puoi far tornare la tua lavastoviglie come nuova
© 2001-2025 AndriaViva è un portale gestito da InnovaNews srl. Partita iva 08059640725. Testata giornalistica telematica registrata presso il Tribunale di Trani. Tutti i diritti riservati.
AndriaViva funziona grazie ai messaggi pubblicitari che stai bloccandoPer mantenere questo sito gratuito ti chiediamo disattivare il tuo AdBlock. Grazie.