Inaugurazione di nuovi ambienti della Masseria San Vittore. <span>Foto Riccardo Di Pietro</span>
Inaugurazione di nuovi ambienti della Masseria San Vittore. Foto Riccardo Di Pietro
Religioni

Inaugurazione di nuovi ambienti della Masseria San Vittore di Andria

Ristrutturati i locali da adibire ad uffici del progetto Diocesano “Senza Sbarre”

Nella mattinata di sabato 28 gennaio, alla Masseria San Vittore, sede del progetto diocesano "Senza Sbarre" vi è stata l'inaugurazione e presentazione degli ambienti restaurati che si trovano al piano superiore rispetto al laboratorio di produzione di pasta e taralli e che saranno adibiti ad uffici.
E' stata riqualificata anche l'area antistante l'edificio, con un muro di cinta realizzato con pietre a secco ed un cancello di ferro. La Croce in legno che si nota sul viale d'ingresso è stata riprodotta e collocata nello spazio adibito ad area accoglienza.
La ristrutturazione dei locali è stata completata in un breve lasso di tempo, grazie alla collaborazione di tutti, che hanno fornito adeguate strutture per l'inizio delle diverse attività lavorative.

Il vescovo di Andria Mons. Luigi Mansi, prima della benedizione, ha sottolineato che era un dovere e un impegno ristrutturare questi nuovi spazi e che la Chiesa Diocesana è contenta che quest'opera riceva aiuti e sostegni che permettono di svilupparsi, andare avanti in questo servizio dedicato alla rieducazione alla legalità di persone che per motivi vari, nella loro vita, hanno compiuto degli errori e che hanno dei debiti con la giustizia, ma attraverso il lavoro possono ricostruirsi una vita.
Presente al momento inaugurale anche il dott. Paolo d'Ambrosio, presidente del Rotary Club di Bari per la consegna di attrezzature per la realizzazione dei taralli che ha espresso gratitudine alla Diocesi della Città Fidelis per questo bene a servizio di tutta la collettività, di essere felice nel contribuire a questo progetto "Senza Sbarre" per il recupero di persone meno fortunate che nella vita hanno sbagliato ma che devono avere sicuramente un'alternativa per il ritorno alla società civile.
Sulla stessa lunghezza d'onda si è espresso anche Don Riccardo Agresti, responsabile del progetto " Senza Sbarre" e della cooperativa sociale " A Mano Libera": "Un intervento era necessario, perché ambienti così vissuti e frequentati devono risultare belli, puliti ed accoglienti. Ogni giorno qui vediamo lo stupore perché c'è questa attenzione verso questo progetto diocesano, voluto fortemente dal nostro Vescovo Mons. Mansi e catalizziamo la Provvidenza. Il Vescovo Mansi, di fronte alle nostre esigenze non si è mai tirato indietro, ha sempre visto il giusto di quello che noi chiediamo, si è affiancato, ci ha presi per mano e ci ha condotti ad avere la prudenza verso un atteggiamento di umiltà, ma soprattutto a non fermarci. Il coraggio di abbracciare questi ragazzi, va premiato attraverso quel "noi" di tante persone che stanno concorrendo a migliorare e innovare questo luogo".
Altresì era presente alla giornata Don Vincenzo Giannelli, cofondatore del progetto insieme a Don Riccardo, hanno partecipato all'evento anche i titolari dell'impresa edile che si è occupata del restauro, la Imcore s.r.l.

"A Mano Libera" si dedica con sempre maggiore interesse alla ricerca di materie prime eccellenti attraverso un accurato rispetto dei tempi naturali di lievitazione, fino ad un'attenzione particolare della giusta temperatura dell'impasto. Un controllo costante all'intero ciclo di preparazione per garantire la realizzazione di un prodotto con alto valore nutrizionale. Circa 20 varietà di taralli scaldati, specialità di pasta fresca semplice e casereccia, in piena tradizione pugliese, con l'utilizzo di olio E.V.O. e l'utilizzo delle migliori farine (grano tenero, grano duro, integrali, ai cereali, frumento, mais, orzo e avena, con grani che conferiscono gusto, aroma, fragranza, grazie ad una saggia lavorazione, digeribilità e qualità nella conservazione.
I lavori di manutenzione straordinaria, di messa in sicurezza degli impianti e della struttura edile insieme la nuova sistemazione del sottotetto, sono state finanziate dalla Chiesa Italiana attraverso il contributo dell'otto per mille della Conferenza Episcopale Italiana, insieme al sostegno ed alla collaborazione della Diocesi e dall'impegno della comunità.


La gioia e la soddisfazione per i ragazzi affidati nel vedere realizzata questa, apre nei loro cuori la speranza e l'entusiasmo di poter collaborare e servire il progetto nel futuro. Al termine ai partecipanti è stato offerto un gradito rinfresco.
16 fotoInaugurazione di nuovi ambienti della Masseria San VittoreRiccardo Di Pietro
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  • Progetto Senza Sbarre
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