
Politica
Gruppo consigliare AndriaLab al cdx: «Privi di argomenti attribuiscono ad altri i propri difetti»
Giunge la risposta alla nota sulle “liste parentali residue”
Andria - martedì 12 agosto 2025
5.27 Comunicato Stampa
«Avremmo voluto volentieri non tediare i cittadini in questo periodo feriale, ma quando i rimasugli di un centrodestra senza dignità, anima ed unità infangano definendo "liste parentali residue", 5118 cittadini che con la loro libera espressione di voto hanno eletto con la Lista Andrialab cinque rappresentanti in Consiglio Comunale, cinque persone determinate ad essere coerenti con il mandato elettorale ricevuto, beh allora la misura è colma».
Arriva la risposta della lista civica ai partiti e movimenti del centro destra che nei giorni scorsi avevano inviato una nota stampa circa l'abbandono di una riunione di capigruppo convocata l'8 agosto scorso.
«Pensiamo che il baraccone descritto sia tutto attribuibile agli autori dell'articolo, pronti a sbirciare se nella capigruppo o in commissione o in Aula vi sia il numero legale per mettere in scena il balletto dell'entrarvi o dell'uscirvi, senza valutare tempestivamente il contenuto dei provvedimenti. Si comprende quindi che con tale atteggiamento si è contribuito alle macerie causate dalle Amministrazioni di centro destra: l'impellenza dei provvedimenti da approvare, con scadenze da rispettare è qualcosa insignificante, da sacrificare sull'altare delle "meritate" ferie estive o del dolce far niente. Nè vale il paventato mancato approfondimento dei provvedimenti proposti, visto che ogni consigliere comunale con il Presidente in primis, ha la facoltà se non il dovere, di valutare durante l'iter procedimentale come evolvono le proposte. Le delibere infatti sono solo proposte, che ciascun consigliere dovrebbe conoscere, discutere in Commissione ed eventualmente emendarle, bocciarle o approvarle in Consiglio Comunale. Il trattenere oltre i limiti di legge consentiti le proposte di delibera inviate alla presidenza, con la sistematica motivazione della necessità di approfondimento è una prassi, questa si, che andrebbe evidenziata al signor Prefetto da valutare come atto ostruzionistico al una crescita civile della Comunità. L'insinuare poi che l'urgenza di deliberare sia finalizzata a favoritismi o ad un utilizzo strumentale degli atti amministrativi, è una accusa gravissima ed infamante: chi ha tale convinzione può e deve rivolgersi agli Organi competenti, altrimenti è pura e semplice calunnia.
Le proposte di delibera che saranno oggetto del prossimo consiglio comunale e per le quali necessita la dovuta urgenza: piano triennale delle opere pubbliche che contiene la viabilità per il nuovo ospedale, il finanziamento del Pon Metro, l'acquisizione di risorse per nuovi impianti sportivi ed altro ancora. Vi è anche la proposta pervenuta da un privato per la rimessa in funzione della piscina comunale previa, come legge prevede, la procedura di avviso pubblico. Sono tutte proposte di provvedimenti che avranno benefiche ricadute sulla vita dei cittadini andriesi, impedendo che si perdano finanziamenti ed opportunità. Questo la "lista residuale parentale" chiamata AndriaLab bene lo sa e continuerà imperterrita con l'intera maggioranza a dar forza ad una Amministrazione cittadina a guida del Sindaco Bruno i cui obiettivi conseguiti con i risultati raggiunti sono sotto gli occhi di tutti. Si equivoca la determinazione e l'attivismo con presunti trampolini di lancio, invece è proprio questo, che terrorizza i rimasugli del centro destra e quel che resta delle attuali minoranze. Insomma, privi di argomenti attribuiscono ad altri i propri difetti», conclude la nota del Gruppo consigliare di AndriaLab.
Arriva la risposta della lista civica ai partiti e movimenti del centro destra che nei giorni scorsi avevano inviato una nota stampa circa l'abbandono di una riunione di capigruppo convocata l'8 agosto scorso.
«Pensiamo che il baraccone descritto sia tutto attribuibile agli autori dell'articolo, pronti a sbirciare se nella capigruppo o in commissione o in Aula vi sia il numero legale per mettere in scena il balletto dell'entrarvi o dell'uscirvi, senza valutare tempestivamente il contenuto dei provvedimenti. Si comprende quindi che con tale atteggiamento si è contribuito alle macerie causate dalle Amministrazioni di centro destra: l'impellenza dei provvedimenti da approvare, con scadenze da rispettare è qualcosa insignificante, da sacrificare sull'altare delle "meritate" ferie estive o del dolce far niente. Nè vale il paventato mancato approfondimento dei provvedimenti proposti, visto che ogni consigliere comunale con il Presidente in primis, ha la facoltà se non il dovere, di valutare durante l'iter procedimentale come evolvono le proposte. Le delibere infatti sono solo proposte, che ciascun consigliere dovrebbe conoscere, discutere in Commissione ed eventualmente emendarle, bocciarle o approvarle in Consiglio Comunale. Il trattenere oltre i limiti di legge consentiti le proposte di delibera inviate alla presidenza, con la sistematica motivazione della necessità di approfondimento è una prassi, questa si, che andrebbe evidenziata al signor Prefetto da valutare come atto ostruzionistico al una crescita civile della Comunità. L'insinuare poi che l'urgenza di deliberare sia finalizzata a favoritismi o ad un utilizzo strumentale degli atti amministrativi, è una accusa gravissima ed infamante: chi ha tale convinzione può e deve rivolgersi agli Organi competenti, altrimenti è pura e semplice calunnia.
Le proposte di delibera che saranno oggetto del prossimo consiglio comunale e per le quali necessita la dovuta urgenza: piano triennale delle opere pubbliche che contiene la viabilità per il nuovo ospedale, il finanziamento del Pon Metro, l'acquisizione di risorse per nuovi impianti sportivi ed altro ancora. Vi è anche la proposta pervenuta da un privato per la rimessa in funzione della piscina comunale previa, come legge prevede, la procedura di avviso pubblico. Sono tutte proposte di provvedimenti che avranno benefiche ricadute sulla vita dei cittadini andriesi, impedendo che si perdano finanziamenti ed opportunità. Questo la "lista residuale parentale" chiamata AndriaLab bene lo sa e continuerà imperterrita con l'intera maggioranza a dar forza ad una Amministrazione cittadina a guida del Sindaco Bruno i cui obiettivi conseguiti con i risultati raggiunti sono sotto gli occhi di tutti. Si equivoca la determinazione e l'attivismo con presunti trampolini di lancio, invece è proprio questo, che terrorizza i rimasugli del centro destra e quel che resta delle attuali minoranze. Insomma, privi di argomenti attribuiscono ad altri i propri difetti», conclude la nota del Gruppo consigliare di AndriaLab.