
Vita di città
Ferrotramviaria: entro l'anno i lavori per interramento dei binari ad Andria
In diretta su Facebook il punto sul Grande Progetto in un incontro promosso dal consigliere Zinni
Andria - mercoledì 27 maggio 2020
14.21
Entro l'anno partiranno i lavori del grande progetto della ferrotramviaria che riguardano l'abitato della città di Andria dove è previsto l'interramento dei binari oltre che la realizzazione di due nuove stazioni, una già pronta ad Andria sud. Gli interventi per importo di 62 milioni di euro saranno eseguiti dal consorzio Integra di Bologna che si è aggiudicato la gara europea, come anticipato nei giorni scorsi da AndriaViva. In diretta Facebook, in una iniziativa del consigliere regionale Sabino Zinni, è stato illustrato alla presenza dell'assessore ai trasporti Gianni Giannini e dell'ingegnere di Ferrotramviaria Pio Fabietti l'intero progetto della cui fase esecutiva si occuperà la stessa azienda che eseguirà materialmente i lavori. Dall'inizio dello scavo 574 giorni per vedere finita la maxi opera pubblica.
"Abbiamo presentato nei dettagli, mostrato rendering e grafiche esplicative, e risposto anche ad alcune domande che ci sono state poste dai cittadini che hanno assistito la diretta. Il "Grande Progetto" cambierà il volto dell'assetto cittadino, è utile più che mai dunque iniziare a parlarne con la cittadinanza", commenta Sabino Zinni, consigliere regionale
L'intervento consisterà nell'abbassamento del binario di circa 6-7 metri rispetto al livello attuale. Questo comporterà il vantaggio di ricucire la città in alcuni punti cruciali eliminando i passaggi a livello: uno è il parco 4 novembre; la seconda parte è quella della stazione attuale di Andria centrale, adesso chiusa e la terza parte è quella dove verrà realizzata la stazione di Andria Nord nei pressi del Palazzetto dello sport. Si tratta di un interramento per 2,9 chilometri, di cui una zona di circa 460 metri in galleria, con tre nuove fermate: oltre a quella di Andria sud ci sarà, appunto, quella centrale di piazza Bersaglieri d'Italia e l'altra che sorgerà in via Vecchia Barletta. Il Grande Progetto, per un importo totale di finanziamento pari a 180 milioni di euro a valere su fondi del Programma Operativo Fesr Puglia, prevede, oltre al raddoppio dei binari da Corato a Barletta e l'interramento ad Andria, anche la realizzazione di parcheggi di scambio nei pressi di 11 stazioni ferroviarie per circa 2 mila posti auto, l'eliminazione di 13 passaggi a livello e l'interconnessione con la Rete Ferroviaria Italiana nelle stazioni di Bari centrale e Barletta.
"Abbiamo presentato nei dettagli, mostrato rendering e grafiche esplicative, e risposto anche ad alcune domande che ci sono state poste dai cittadini che hanno assistito la diretta. Il "Grande Progetto" cambierà il volto dell'assetto cittadino, è utile più che mai dunque iniziare a parlarne con la cittadinanza", commenta Sabino Zinni, consigliere regionale
L'intervento consisterà nell'abbassamento del binario di circa 6-7 metri rispetto al livello attuale. Questo comporterà il vantaggio di ricucire la città in alcuni punti cruciali eliminando i passaggi a livello: uno è il parco 4 novembre; la seconda parte è quella della stazione attuale di Andria centrale, adesso chiusa e la terza parte è quella dove verrà realizzata la stazione di Andria Nord nei pressi del Palazzetto dello sport. Si tratta di un interramento per 2,9 chilometri, di cui una zona di circa 460 metri in galleria, con tre nuove fermate: oltre a quella di Andria sud ci sarà, appunto, quella centrale di piazza Bersaglieri d'Italia e l'altra che sorgerà in via Vecchia Barletta. Il Grande Progetto, per un importo totale di finanziamento pari a 180 milioni di euro a valere su fondi del Programma Operativo Fesr Puglia, prevede, oltre al raddoppio dei binari da Corato a Barletta e l'interramento ad Andria, anche la realizzazione di parcheggi di scambio nei pressi di 11 stazioni ferroviarie per circa 2 mila posti auto, l'eliminazione di 13 passaggi a livello e l'interconnessione con la Rete Ferroviaria Italiana nelle stazioni di Bari centrale e Barletta.