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Politica
Elezioni provinciali, Di Pilato: «La magistratura ha affermato il principio di legalità»
Il commento della candidata andriese a seguito della decisione del Tar
Andria - martedì 23 ottobre 2018
13.54
Laura Di Pilato commenta con soddisfazione la riammissione della lista "Fronte democratico" alle elezioni provinciali di 2° livello in programma mercoledì 31 ottobre.
«La magistratura ha affermato il principio di legalità. Mettiamo la parola fine a questa brutta storia di vita amministrativa e guardiamo con ottimismo al prossimo appuntamento elettorale.
Quanto all'altro ricorso presentato, assieme alla sottoscritta anche da Landolfi e Corrado, sempre davanti al Tar per chiedere l'esclusione della lista del centrodestra "Insieme per la Bat", è bene fare una precisazione: molti geni incompresi della lista di centrodestra hanno dimostrato una totale incapacità di interpretare la sentenza del Tar che, nei loro riguardi non parla di inammissibilità e non esamina i vizi della loro lista. Questo significa che nel merito sarà possibile presentare ricorso ordinario con termini più lunghi. Ogni candidato potrà valutare tale opportunità nei prossimi giorni. Insomma, il rito breve si può proporre solo per chiedere l'ammissione di una lista esclusa e non per chiedere l'esclusione di una lista ammessa. Sarà chiaro questo semplice concetto?
È bene, inoltre, sottolineare la decisione del Tar che, oltre ad aver riammesso la lista Dem, ha condannato la Provincia al pagamento delle spese legali, il che significa che il Tar ha ritenuto del tutto inadeguata la decisione assunta dalla commissione elettorale. Oggi festeggiamo la vittoria della democrazia, ma è cosa buona e giusta che il presidente Bat e il segretario generale, verifichino attentamente responsabilità individuali causate da incapacità ed inettitudine. È un prezzo troppo alto che paga indirettamente l'intera comunità a cui qualcuno dovrà rendere conto».
«La magistratura ha affermato il principio di legalità. Mettiamo la parola fine a questa brutta storia di vita amministrativa e guardiamo con ottimismo al prossimo appuntamento elettorale.
Quanto all'altro ricorso presentato, assieme alla sottoscritta anche da Landolfi e Corrado, sempre davanti al Tar per chiedere l'esclusione della lista del centrodestra "Insieme per la Bat", è bene fare una precisazione: molti geni incompresi della lista di centrodestra hanno dimostrato una totale incapacità di interpretare la sentenza del Tar che, nei loro riguardi non parla di inammissibilità e non esamina i vizi della loro lista. Questo significa che nel merito sarà possibile presentare ricorso ordinario con termini più lunghi. Ogni candidato potrà valutare tale opportunità nei prossimi giorni. Insomma, il rito breve si può proporre solo per chiedere l'ammissione di una lista esclusa e non per chiedere l'esclusione di una lista ammessa. Sarà chiaro questo semplice concetto?
È bene, inoltre, sottolineare la decisione del Tar che, oltre ad aver riammesso la lista Dem, ha condannato la Provincia al pagamento delle spese legali, il che significa che il Tar ha ritenuto del tutto inadeguata la decisione assunta dalla commissione elettorale. Oggi festeggiamo la vittoria della democrazia, ma è cosa buona e giusta che il presidente Bat e il segretario generale, verifichino attentamente responsabilità individuali causate da incapacità ed inettitudine. È un prezzo troppo alto che paga indirettamente l'intera comunità a cui qualcuno dovrà rendere conto».