
Eventi e cultura
Dopo il successo di “Storie di (anti)Mafia”, arrivano i “FANTASMI” di Santeramo e Cheli
Appuntamento domenica 18 maggio alle 18:30 nella sede dell’associazione TerraColta in Via Attimonelli, 29 ad Andria
Andria - sabato 17 maggio 2025
5.19
Dopo l'intenso coinvolgimento del pubblico con lo spettacolo "Storie di (anti)Mafia", prosegue il viaggio teatrale con un nuovo appuntamento che promette emozioni profonde e riflessioni intime.
Domenica 18 maggio, alle ore 18:30, nella sede dell'associazione TerraColta in via Attimonelli, 29 ad Andria, sarà la volta di "FANTASMI", un progetto di Michele Santeramo e Pier Giorgio Cheli, con in scena Antonio Memeo.
Il ciclo di drammaturgie ideato da Santeramo porta sul palco personaggi che riemergono dalla letteratura o dal teatro per interrogare lo spettatore, in un confronto diretto, quasi personale.
In ogni serata appare un Fantasma: questa volta sarà Bastianazzo, tratto da "I Malavoglia" di Giovanni Verga, a prendere voce e corpo.
Bastianazzo – interpretato da Antonio Memeo – è l'incarnazione della rinuncia, un tema universale che tocca nel profondo la condizione umana. Il suo monologo è una resa dolce e consapevole, una scelta di fermarsi, di non rialzarsi più, in un mondo che spesso logora e stanca.
"Lo decido e mi sento in pace, forse per la prima volta in questa vita di fatica, io mi sento finalmente bene."
L'idea alla base del progetto è chiara: lo spettatore è un personaggio della commedia, parte attiva del dialogo. La drammaturgia non racconta solo "cosa succede al personaggio", ma soprattutto "cosa succede a chi ascolta".
Un'occasione imperdibile per chi ama il teatro che scuote, che parla, che interroga.
Domenica 18 maggio, alle ore 18:30, nella sede dell'associazione TerraColta in via Attimonelli, 29 ad Andria, sarà la volta di "FANTASMI", un progetto di Michele Santeramo e Pier Giorgio Cheli, con in scena Antonio Memeo.
Il ciclo di drammaturgie ideato da Santeramo porta sul palco personaggi che riemergono dalla letteratura o dal teatro per interrogare lo spettatore, in un confronto diretto, quasi personale.
In ogni serata appare un Fantasma: questa volta sarà Bastianazzo, tratto da "I Malavoglia" di Giovanni Verga, a prendere voce e corpo.
Bastianazzo – interpretato da Antonio Memeo – è l'incarnazione della rinuncia, un tema universale che tocca nel profondo la condizione umana. Il suo monologo è una resa dolce e consapevole, una scelta di fermarsi, di non rialzarsi più, in un mondo che spesso logora e stanca.
"Lo decido e mi sento in pace, forse per la prima volta in questa vita di fatica, io mi sento finalmente bene."
L'idea alla base del progetto è chiara: lo spettatore è un personaggio della commedia, parte attiva del dialogo. La drammaturgia non racconta solo "cosa succede al personaggio", ma soprattutto "cosa succede a chi ascolta".
Un'occasione imperdibile per chi ama il teatro che scuote, che parla, che interroga.