
Cronaca
Disastro treni, salta la commissione d'inchiesta
Emiliano non si presenta, Giannini fa tardi. Rimandato l'incontro per fare luce sulla tragedia
Puglia - venerdì 11 novembre 2016
Per il momento è saltata ma a breve dovrebbe tenersi. La Commissione parlamentare d'inchiesta sugli infortuni sul lavoro era stata convocata per ieri pomeriggio in merito al disastro ferroviario verificatosi il 12 luglio 2016 fra Andria e Corato. L'obiettivo era svolgere l'audizione del Presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, e dell'Assessore Regionale ai Trasporti, Giovanni Giannini. In tarda mattinata, però il presidente Emiliano ha comunicato la sua assenza per altri impegni sopravvenuti, confermando la disponibilità all'audizione del solo assessore Giannini. Il quale, però ha fatto tardi all'appuntamento e per questo l'audizione è stata prima sospesa e poi rinviata. Una decisione presa "in segno di rispetto verso la materia trattata e il lavoro dei colleghi commissari", commenta la senatrice Camilla Fabbri, presidente della Commissione d'Inchiesta sugli infortuni sul lavoro.
"Riconvocheremo a breve il presidente Emiliano, nella speranza che, dopo aver avanzato richiesta di audizione per un mese e mezzo, ci fornisca finalmente la sua disponibilità ad essere ascoltato, tenendo conto della delicatezza dell'indagine. La Commissione, che pochi giorni dopo il tragico incidente si è recata in missione istituzionale presso il luogo del disastro, si è assunta infatti l'impegno, in primis nei confronti dei familiari delle vittime, di lavorare per contribuire ad arrivare, quanto prima, all'accertamento delle cause e delle responsabilità di una tragedia che ha visto morire 23 persone".
Ma all'iniziale tono polemico a breve distanza di tempo è seguita una precisazione da parte della senatrice che ha sorgi di essersi sentita "con Emiliano telefonicamente a seguito del mancato svolgimento dell'audizione e nel corso della telefonata il presidente Emiliano ha spiegato le motivazioni della sua assenza, dovuta a ragioni istituzionali, e si è convenuto di concordare nei prossimi giorni la prima data utile per una nuova audizione".
L'assessore Giannini spegne la polemica correndo i motivi del ritardo precisando che "è stato dovuto a una pioggia violenta e improvvisa che ha colpito Roma. Siamo arrivati, con la direttrice di Dipartimento Barbara Valenzano intorno alle 14.45 in via degli Staderari 4 e non a palazzo Madama come ci era stato precedentemente comunicato».
«Preciso - aggiunge Giannini - che avevamo comunicato alla segreteria della senatrice Fabbri il ritardo dovuto alle condizioni meteo che hanno rallentato gli spostamenti. La presidente Fabbri ci ha fatti entrare, ma preliminarmente ha dichiarato che non ci avrebbe sentiti sia perché il presidente Emiliano non era presente, sia a causa del ritardo». «Siamo comunque riusciti - prosegue - a consegnare due CD-ROM contenenti tutti gli atti, con migliaia di pagine per tutti gli approfondimenti necessari. Sono stato assessore ai Trasporti anche nel precedente governo e per questa ragione il presidente mi ha delegato a intervenire in audizione in quanto informato su tutta la vicenda in modo più compiuto dello stesso presidente. Rimaniamo a disposizione - ha concluso - della presidente Fabbri se avrà ancora necessità di sentirci a integrazione del materiale che le è stato consegnato»
"Riconvocheremo a breve il presidente Emiliano, nella speranza che, dopo aver avanzato richiesta di audizione per un mese e mezzo, ci fornisca finalmente la sua disponibilità ad essere ascoltato, tenendo conto della delicatezza dell'indagine. La Commissione, che pochi giorni dopo il tragico incidente si è recata in missione istituzionale presso il luogo del disastro, si è assunta infatti l'impegno, in primis nei confronti dei familiari delle vittime, di lavorare per contribuire ad arrivare, quanto prima, all'accertamento delle cause e delle responsabilità di una tragedia che ha visto morire 23 persone".
Ma all'iniziale tono polemico a breve distanza di tempo è seguita una precisazione da parte della senatrice che ha sorgi di essersi sentita "con Emiliano telefonicamente a seguito del mancato svolgimento dell'audizione e nel corso della telefonata il presidente Emiliano ha spiegato le motivazioni della sua assenza, dovuta a ragioni istituzionali, e si è convenuto di concordare nei prossimi giorni la prima data utile per una nuova audizione".
L'assessore Giannini spegne la polemica correndo i motivi del ritardo precisando che "è stato dovuto a una pioggia violenta e improvvisa che ha colpito Roma. Siamo arrivati, con la direttrice di Dipartimento Barbara Valenzano intorno alle 14.45 in via degli Staderari 4 e non a palazzo Madama come ci era stato precedentemente comunicato».
«Preciso - aggiunge Giannini - che avevamo comunicato alla segreteria della senatrice Fabbri il ritardo dovuto alle condizioni meteo che hanno rallentato gli spostamenti. La presidente Fabbri ci ha fatti entrare, ma preliminarmente ha dichiarato che non ci avrebbe sentiti sia perché il presidente Emiliano non era presente, sia a causa del ritardo». «Siamo comunque riusciti - prosegue - a consegnare due CD-ROM contenenti tutti gli atti, con migliaia di pagine per tutti gli approfondimenti necessari. Sono stato assessore ai Trasporti anche nel precedente governo e per questa ragione il presidente mi ha delegato a intervenire in audizione in quanto informato su tutta la vicenda in modo più compiuto dello stesso presidente. Rimaniamo a disposizione - ha concluso - della presidente Fabbri se avrà ancora necessità di sentirci a integrazione del materiale che le è stato consegnato»