
Attualità
Dimensionamento scolastico: ancora tutto da definire
"Nulla di pre-confezionato o imposto", assicura la Prima Cittadina in un post/video
Andria - venerdì 22 settembre 2023
8.50
La proposta dell'Amministrazione comunale, in accordo con la Regione, sarebbe quella di scendere da 10 istituzioni scolastiche a 9, ciò in considerazione del limite minimo degli alunni, dato anche che questo a livello nazionale è di n. 925. Nel dettaglio, l'Amministrazione guidata da Giovanna Bruno, vorrebbe unire la "Vittorio Emanuele III" con l' "Oberdan" e la scuola dell'infanzia "Saccotelli", la scuola dell'infanzia "Carella" con parte del circolo "Riccardo Cotugno" (con i plessi Sorelle Agazzi, Edmondo De Amicis e Giovanni Paolo II), presso cui sarebbero istituite alcune classi di scuola media, la "Della Vittoria" e la scuola dell'infanzia "Lotti" formerebbero un comprensivo con la "Vaccina", la "Dante Alighieri" sarebbe aggregata al circolo "Rosmini", i plessi di zona Camaggio con l'I.C. "Imbriani-Salvemini". Numerose le proteste dal mondo della scuola, come anche dai sindacati, che stanno accompagnando questa decisione.
In pratica la situazione è quanto mai fluida. Ieri sera, in un post/video la Sindaca Bruno ha voluto direttamente fare il punto della situazione:
"Siamo aperti ad ascoltare, a raccogliere suggerimenti, a valutare modifiche, a migliorare le idee. Tutto sulla base di una "proposta" che come amministrazione abbiamo ipotizzato e che risponde alla normativa regionale e nazionale.
Nulla di pre-confezionato o imposto. Non ci appartiene, non è la logica di questa amministrazione.
Guardiamo alla comunità scolastica nella sua interezza, proviamo a compiere scelte per la scuola del futuro.
E dialoghiamo con regione, ufficio scolastico e provveditorato, oltre che con dirigenti, sindacati e famiglie, per far sì che ci sia la più ampia condivisione, nei limiti del possibile.
Non ci sottraiamo a qualsivoglia confronto, perché solo dialogando si può arrivare a fare sintesi, senza incaponirsi sulle proprie posizioni".
In pratica la situazione è quanto mai fluida. Ieri sera, in un post/video la Sindaca Bruno ha voluto direttamente fare il punto della situazione:
"Siamo aperti ad ascoltare, a raccogliere suggerimenti, a valutare modifiche, a migliorare le idee. Tutto sulla base di una "proposta" che come amministrazione abbiamo ipotizzato e che risponde alla normativa regionale e nazionale.
Nulla di pre-confezionato o imposto. Non ci appartiene, non è la logica di questa amministrazione.
Guardiamo alla comunità scolastica nella sua interezza, proviamo a compiere scelte per la scuola del futuro.
E dialoghiamo con regione, ufficio scolastico e provveditorato, oltre che con dirigenti, sindacati e famiglie, per far sì che ci sia la più ampia condivisione, nei limiti del possibile.
Non ci sottraiamo a qualsivoglia confronto, perché solo dialogando si può arrivare a fare sintesi, senza incaponirsi sulle proprie posizioni".