
Politica
Consiglio comunale, regolamento su carico-scarico: la maggioranza non ha i numeri
Le opposizioni lasciano l'aula, manca il numero legale. Laura Di Pilato entra nel gruppo misto
Andria - sabato 10 novembre 2018
12.51
Con 18 assenti il presidente Marcello Fisfola poco prima delle 23 dichiara sciolta la seduta per mancanza del numero legale, mancando i consiglieri di maggioranza Antonio Nespoli, Micaela D'Avanzo, Francesco Pollice e Saverio Fucci. Salta quindi l'approvazione del regolamento sul carico e scarico merci nel centro abitato e dei dehors.
È l'epilogo dopo più di tre ore di discussione dell'ultimo consiglio comunale di Andria che si è aperto con una dichiarazione, la ex coordinatrice cittadina di Forza Italia, la consigliera comunale Pasqua Laura Di Pilato, ex presidente della massima assise, esce dal gruppo azzurro ed aderisce al misto, eletta lo ricordiamo alle provinciali del 31 ottobre nella lista del Fronte Democratico del governatore pugliese Michele Emiliano. Dopo più di un'ora di interpellanze con il classico ping-pong tra opposizione ed assessori competenti su ciascun tema si entra nel vivo della discussione, dopo una comunicazione riguardante il Bilancio di previsione finanziario 2018/2010: prelevamento dal fondo di riserva e contestuale variazione alle dotazioni di cassa, con il punto all'odg sul regolamento comunale per la istituzione di aree di sosta destinate alle operazioni di carico e scarico di merci nel centro abitato, con la realizzazione dei posti riservati, proposta illustrata dall'assessore Pierpaolo Matera.
Vivace il dibattito generato dalla proposta con un fuoco di fila di interventi di esponenti di opposizione ma anche di maggioranza che hanno sollevato una serie di perplessità nel merito a cui ha dovuto dare risposte l'assessore Matera che però non hanno convinto molto, tanto che la discussione sul tema è andata avanti fino a che non è intervenuto il sindaco Nicola Giorgino per spiegare la bontà delle decisioni assunte nel regolamento. Ma neanche questo basta. Sabino Fortunato parla di "un dialogo tra sordi" perché in realtà di finge di voler andare incontro alle sollecitazioni delle opposizioni ma in realtà non si modifica la delibera. "Torniamo in commissione – tuona – e troviamo la quadra".
Ed è così che ad uno ad uno i banchi dell'opposizione di svuotano mentre tra i banchi della maggioranza insorge il consigliere Benedetto Miscioscia: "Sola una scusa per non approvare", facendo intendere che c'è una parte di consiglio che non vuole prendere delle decisioni. Mancano pochi minuti alle 23 e manca il numero legale in aula, pausa ed infine seduta sciolta. Si chiude così un consiglio comunale caratterizzato da alcune assenze più o meno giustificate in maggioranza ed una fuoriuscita dalla stessa.
È l'epilogo dopo più di tre ore di discussione dell'ultimo consiglio comunale di Andria che si è aperto con una dichiarazione, la ex coordinatrice cittadina di Forza Italia, la consigliera comunale Pasqua Laura Di Pilato, ex presidente della massima assise, esce dal gruppo azzurro ed aderisce al misto, eletta lo ricordiamo alle provinciali del 31 ottobre nella lista del Fronte Democratico del governatore pugliese Michele Emiliano. Dopo più di un'ora di interpellanze con il classico ping-pong tra opposizione ed assessori competenti su ciascun tema si entra nel vivo della discussione, dopo una comunicazione riguardante il Bilancio di previsione finanziario 2018/2010: prelevamento dal fondo di riserva e contestuale variazione alle dotazioni di cassa, con il punto all'odg sul regolamento comunale per la istituzione di aree di sosta destinate alle operazioni di carico e scarico di merci nel centro abitato, con la realizzazione dei posti riservati, proposta illustrata dall'assessore Pierpaolo Matera.
Vivace il dibattito generato dalla proposta con un fuoco di fila di interventi di esponenti di opposizione ma anche di maggioranza che hanno sollevato una serie di perplessità nel merito a cui ha dovuto dare risposte l'assessore Matera che però non hanno convinto molto, tanto che la discussione sul tema è andata avanti fino a che non è intervenuto il sindaco Nicola Giorgino per spiegare la bontà delle decisioni assunte nel regolamento. Ma neanche questo basta. Sabino Fortunato parla di "un dialogo tra sordi" perché in realtà di finge di voler andare incontro alle sollecitazioni delle opposizioni ma in realtà non si modifica la delibera. "Torniamo in commissione – tuona – e troviamo la quadra".
Ed è così che ad uno ad uno i banchi dell'opposizione di svuotano mentre tra i banchi della maggioranza insorge il consigliere Benedetto Miscioscia: "Sola una scusa per non approvare", facendo intendere che c'è una parte di consiglio che non vuole prendere delle decisioni. Mancano pochi minuti alle 23 e manca il numero legale in aula, pausa ed infine seduta sciolta. Si chiude così un consiglio comunale caratterizzato da alcune assenze più o meno giustificate in maggioranza ed una fuoriuscita dalla stessa.