
Politica
Consiglio comunale: Passano le delibere su municipalizzate e Piano di Zona, ma non rimane tempo per i regolamenti dehors e scarico merci
Poco dopo le ore 23 termina la 2 giorni di lavori della massima assise comunale: Pur astenendosi, Vitanostra (Pd) mantiene il numero legale
Andria - sabato 22 dicembre 2018
11.45
Si è conclusa poco dopo le ore 23, la due giorni di consiglio comunale che chiude così i lavori della massima assise comunale per il 2018.
Si sono fatte avvertire tra gli scranni della sala consiliare le assenze tra le fila della maggioranza, causate da problemi familiari (D'Avanzo e Sgaramella) o istituzionali (Marmo era impegnato nella seduta fiume in Regione per l'approvazione del bilancio), ma alla fine l'amministrazione di centrodestra capitanata da Nicola Giorgino è riuscita a portare la "nave in porto". Infatti, pur a fronte dell'assenza dall'aula dei consiglieri del M5S e delle accuse provenienti dalle opposizioni di centro sinistra (per i provvedimenti giunti come aggiuntivi e quindi con urgenza), sono passati le proposte di delibera presenti nell'o.d.g.. A causa del protrarsi dell'orario è invece slittato l'esame e la conseguente votazione sui regolamenti che modificano sia i dehors sia quello relativo al carico e scarico merci, particolarmente attesi dagli esercenti commerciali e predisposti già da qualche mese dal Settore Sviluppo economico.
La novità, che sicuramente non mancherà di suscitare polemiche e qualche prevedibile strascico è quella relativa all'astensione espressa in aula dal consigliere del Pd Salvatore Vitanostra, che di fatto ha permesso di far passare la proposta di delibera avente ad oggetto le società municipalizzate (GAL, Multiservice, Patto Territoriale Nord Barese Ofantino, etc. ). La presenza in consiglio di Vitanostra ha infatti permesso di non far mancare il numero legale e quindi consentire alla maggioranza di far passare questo provvedimento, pur essendoci su questo come gli altri provvedimenti una aperta polemica con le minoranze di centro sinistra. Va aggiunto che Salvatore Vitanostra ha motivato la sua astensione circa il provvedimento sulle municipalizzate -di fatto garantendo, con la sua presenza in aula il numero legale per il prosieguo del consiglio-, un asserito "alto senso di responsabilità nei confronti della città".
Ad inizio della seduta era stata chiesta l'anticipazione del provvedimento riguardante il Piano Sociale di Zona, votato a maggioranza dei presenti con l'astensione (causata, come già detto dall'urgenza del provvedimento, che non ha permesso a della delle opposizioni un sufficiente studio dello stesso) dei consiglieri di minoranza di Partito Democratico, Progetto Andria, Lista Emiliano Sindaco di Puglia e Sabino Fortunato per Andria, così come quello successivo relativo al suo regolamento di attuazione.
Da registrare delle eccezioni mosse, così come avvenute la sera precedente, nei confronti dell'Amministrazione da parte di alcuni consiglieri comunali di centrodestra, Lorusso e Nespoli, polemiche che comunque sono state ricomposte, avendo l'esecutivo accolto le richieste formulate con appositi emendamenti, in particolare dal consigliere Nespoli.
Con il prossimo consiglio comunale datato 2019 bisognerà adesso attendere per la discussione delle due proposte di regolamento, dehors e carico e scarico merci, particolarmente attesi dagli esercenti andriesi.
Si sono fatte avvertire tra gli scranni della sala consiliare le assenze tra le fila della maggioranza, causate da problemi familiari (D'Avanzo e Sgaramella) o istituzionali (Marmo era impegnato nella seduta fiume in Regione per l'approvazione del bilancio), ma alla fine l'amministrazione di centrodestra capitanata da Nicola Giorgino è riuscita a portare la "nave in porto". Infatti, pur a fronte dell'assenza dall'aula dei consiglieri del M5S e delle accuse provenienti dalle opposizioni di centro sinistra (per i provvedimenti giunti come aggiuntivi e quindi con urgenza), sono passati le proposte di delibera presenti nell'o.d.g.. A causa del protrarsi dell'orario è invece slittato l'esame e la conseguente votazione sui regolamenti che modificano sia i dehors sia quello relativo al carico e scarico merci, particolarmente attesi dagli esercenti commerciali e predisposti già da qualche mese dal Settore Sviluppo economico.
La novità, che sicuramente non mancherà di suscitare polemiche e qualche prevedibile strascico è quella relativa all'astensione espressa in aula dal consigliere del Pd Salvatore Vitanostra, che di fatto ha permesso di far passare la proposta di delibera avente ad oggetto le società municipalizzate (GAL, Multiservice, Patto Territoriale Nord Barese Ofantino, etc. ). La presenza in consiglio di Vitanostra ha infatti permesso di non far mancare il numero legale e quindi consentire alla maggioranza di far passare questo provvedimento, pur essendoci su questo come gli altri provvedimenti una aperta polemica con le minoranze di centro sinistra. Va aggiunto che Salvatore Vitanostra ha motivato la sua astensione circa il provvedimento sulle municipalizzate -di fatto garantendo, con la sua presenza in aula il numero legale per il prosieguo del consiglio-, un asserito "alto senso di responsabilità nei confronti della città".
Ad inizio della seduta era stata chiesta l'anticipazione del provvedimento riguardante il Piano Sociale di Zona, votato a maggioranza dei presenti con l'astensione (causata, come già detto dall'urgenza del provvedimento, che non ha permesso a della delle opposizioni un sufficiente studio dello stesso) dei consiglieri di minoranza di Partito Democratico, Progetto Andria, Lista Emiliano Sindaco di Puglia e Sabino Fortunato per Andria, così come quello successivo relativo al suo regolamento di attuazione.
Da registrare delle eccezioni mosse, così come avvenute la sera precedente, nei confronti dell'Amministrazione da parte di alcuni consiglieri comunali di centrodestra, Lorusso e Nespoli, polemiche che comunque sono state ricomposte, avendo l'esecutivo accolto le richieste formulate con appositi emendamenti, in particolare dal consigliere Nespoli.
Con il prossimo consiglio comunale datato 2019 bisognerà adesso attendere per la discussione delle due proposte di regolamento, dehors e carico e scarico merci, particolarmente attesi dagli esercenti andriesi.