
Politica
Caldarone: "Finanza pubblica e salute, chi ha detto che sono avversari?"
Un interessante contributo pubblico lo offre il commercialista Vincenzo Caldarone, già sindaco di Andria
Andria - sabato 21 luglio 2018
Comunicato Stampa
"Finanza pubblica e salute: chi ha detto che sono avversari?". A questa domanda di strettissima attualità per la nostra città, visto il dibattito scaturito in questi giorni dopo l'appello lanciato dalla onlus "Onda d'Urto", fornisce un interessante contributo l'intervento del commercialista Vincenzo Caldarone, già Sindaco di Andria.
"Si può litigare su tutto, bilancio, semafori, tariffe, ma non sulla salute. Invece sembra che anche sui dati epidemiologici dei tumori o sui parametri ambientali importante sia litigare, non conoscere e agire.
Molti di noi non conoscono gli elementi di fatto delle preoccupazioni diffuse, ma vorrebbero avere una chiara consapevolezza dei rischi e dell'ambiente in cui viviamo. E magari dopo la conoscenza sapere che un programma di salute comune non appartiene a schieramenti.
Provo a dare un contributo pubblico a questi obbiettivi, mostrando che , se si governa e agisce per il Bene Comune, salute , diritti e risorse pubbliche non sono affatto in contraddizione, anzi.
Andria ha una enorme rete di illuminazione pubblica, con almeno 14.000 punti luce e una bolletta annua di due milioni di euro, più circa mezzo milione di manutenzioni.
Un progetto di efficientamento energetico della sola illuminazione potrebbe, con stime di massima, comportare i seguenti vantaggi:
Tralascio al momento, la dolorosa questione del bilancio comunale. Ma se prendiamo gli ultimi due punti di sopra, vediamo che LA RETE DÌ MONITORAGGIO AMBIENTALE (ARIA, RUMORI, PARAMETRI ELETTROMAGNETICI, ecc. ecc.) non ha bisogno di costi aggiuntivi e può essere installata contemporaneamente con le più moderne tecnologie. Basterebbe rivolgersi a Bari, ai laboratori BOSCH, per sapere quali brevetti e progetti Smart City (città intelligenti) utilizzare per l'ambiente.
Domanda: chi la segue dopo? A parte la considerazione che basta un tablet e un operatore, in città già alcuni amici stanno già lavorando a nuove APP per il monitoraggio: inoltre è sufficiente metà dei risparmi sulle manutenzioni per finanziarie una star up di nostri ragazzi (senza che emigrino) per seguire, monitorare, intervenire sui parametri ambientali.
Questa opportunità non è un miracolo o un miraggio. E' vera, concreta, urgente, ed è stata già realizzata da qualche parte. Il Miracolo sarebbe che i nostri responsabili pubblici si dedicassero a progetti, azioni e responsabilità.
Ecco come innovazione, diritti, comunità sono legati ormai indissolubilmente Così bisogna costruire una coscienza civica e una rete di comunità: sarebbe la vera svolta. Altrimenti la alternativa è la palude, nonostante molte giuste proteste.
Ripartire dall' ABC e pensare alla città come Andria bene Comune si può, e si deve", conclude il dottor Vincenzo Caldarone.
"Si può litigare su tutto, bilancio, semafori, tariffe, ma non sulla salute. Invece sembra che anche sui dati epidemiologici dei tumori o sui parametri ambientali importante sia litigare, non conoscere e agire.
Molti di noi non conoscono gli elementi di fatto delle preoccupazioni diffuse, ma vorrebbero avere una chiara consapevolezza dei rischi e dell'ambiente in cui viviamo. E magari dopo la conoscenza sapere che un programma di salute comune non appartiene a schieramenti.
Provo a dare un contributo pubblico a questi obbiettivi, mostrando che , se si governa e agisce per il Bene Comune, salute , diritti e risorse pubbliche non sono affatto in contraddizione, anzi.
Andria ha una enorme rete di illuminazione pubblica, con almeno 14.000 punti luce e una bolletta annua di due milioni di euro, più circa mezzo milione di manutenzioni.
Un progetto di efficientamento energetico della sola illuminazione potrebbe, con stime di massima, comportare i seguenti vantaggi:
- risparmio finanziario di almeno il 60% ovvero di circa 1.200.000 euro / anno , più altri 300.000 risparmiati sulle manutenzioni
- sostituzione di lampade con riduzione di inquinamento luminoso
- messa in sicurezza di reti, quadri e collegamenti, con evidente riduzione dell'inquinamento elettromagnetico
- rete di sensori e collegamenti informatici per servizi di smart city e di monitoraggio ambientale.
Tralascio al momento, la dolorosa questione del bilancio comunale. Ma se prendiamo gli ultimi due punti di sopra, vediamo che LA RETE DÌ MONITORAGGIO AMBIENTALE (ARIA, RUMORI, PARAMETRI ELETTROMAGNETICI, ecc. ecc.) non ha bisogno di costi aggiuntivi e può essere installata contemporaneamente con le più moderne tecnologie. Basterebbe rivolgersi a Bari, ai laboratori BOSCH, per sapere quali brevetti e progetti Smart City (città intelligenti) utilizzare per l'ambiente.
Domanda: chi la segue dopo? A parte la considerazione che basta un tablet e un operatore, in città già alcuni amici stanno già lavorando a nuove APP per il monitoraggio: inoltre è sufficiente metà dei risparmi sulle manutenzioni per finanziarie una star up di nostri ragazzi (senza che emigrino) per seguire, monitorare, intervenire sui parametri ambientali.
Questa opportunità non è un miracolo o un miraggio. E' vera, concreta, urgente, ed è stata già realizzata da qualche parte. Il Miracolo sarebbe che i nostri responsabili pubblici si dedicassero a progetti, azioni e responsabilità.
Ecco come innovazione, diritti, comunità sono legati ormai indissolubilmente Così bisogna costruire una coscienza civica e una rete di comunità: sarebbe la vera svolta. Altrimenti la alternativa è la palude, nonostante molte giuste proteste.
Ripartire dall' ABC e pensare alla città come Andria bene Comune si può, e si deve", conclude il dottor Vincenzo Caldarone.