botti illegali e petardi di genere proibito
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Attualità

Botti natalizi: i consigli della Polizia di Stato

Si avvicina il capodanno e bisogna prestare attenzione alla detenzione ed uso degli artifici pirotecnici

Nel periodo delle festività natalizie e con l'avvicinarsi del capodanno, prosegue incessante l'attività delle Forze dell'ordine per contrastare l'illegale produzione, vendita e possesso di artifizi pirotecnici, al fine di prevenire spiacevoli incidenti e garantire sicurezza ai cittadini. Numerosi i sequestri di tale materiale anche sul nostro territorio.

Su questo ambito, il Questore di Bari, dr. Carmine Esposito, in collaborazione con l'Associazione Nazionale Vittime Civili di Guerra, ha avviato nello scorso mese di novembre una serie di incontri, realizzati presso alcune scuole di Bari e delle provincie di Bari e Bat, con la partecipazione dei poliziotti del Nucleo Artificieri e della Squadra Cinofili dell'U.P.G.S.P., al fine di illustrare la differenza tra fuochi pirotecnici di libera vendita ed illegali, sulle normative che regolano la disciplina della compravendita, sulle modalità di accensione in sicurezza e sui pericoli legati al loro incauto utilizzo.

Abbiamo pertanto chiesto al Dirigente del Commissariato della Polizia di Stato di Andria, dr. Leonida Marseglia di illustrarci quali sono i rischi e le conseguenze del cattivo utilizzo dei fuochi pirotecnici, anche di quelli apparentemente innocui.

Il Ministero dell'Interno, Dipartimento della Pubblica Sicurezza, dirama annualmente le informazioni circa l'utilizzo e la vendita di giochi pirotecnici e materiale esplodente, proprio al fine di non incorrere in reati e quindi di creare pericolo per se e per la collettività. I consigli che ritengo utili in tale ambito possono essere:
• Innanzitutto di acquistare i botti solo dai negozi autorizzati (mai ambulanti);
• Non comprare prodotti senza etichetta con l'autorizzazione del Ministero dell'Interno, dove è apposto il numero del decreto ministeriale che ne autorizza il commercio, il nome del prodotto, la ditta produttrice, la categoria e le indicazioni d'uso da seguire attentamente;
• I prodotti provvisti della marcatura CE, simbolo utilizzato dalla Comunità Europea, hanno la C e la E distanziate tra loro nella misura pari a una terza lettera, mentre quelli della Chinese Export, sono stampati vicini, circostanza questa che potrebbe implicare un'alta pericolosità del prodotto;
• Usare i fuochi d'artificio all'aperto mai, per nessun motivo al chiuso;
• Allontanarsi e ripararsi in un luogo sicuro quando nelle vicinanze vi sono utilizzatori di fuochi d'artificio;
• Non raccogliere i fuochi inesplosi;
• Non manipolare e accorpare i fuochi tra loro;
• Allontanarsi quando la miccia è stata accesa;
• Non indirizzare gli artifizi mai contro le persone, le finestre e i balconi dei palazzi vicini;
• Maneggiare candeline o stelline, distanti dai vestiti, dalle tende, divani e dagli occhi e non indossare indumenti di pile, di fibra sintetica o acetati.
• Non maneggiare mai fuochi in prossimità di fiamme libere o vicino liquidi o contenitori di gas infiammabili.

Altro aspetto da considerare riguarda il fatto che i giochi pirotecnici di c.d. libera vendita (Cat. 1) possono essere acquistati da tutti coloro che hanno più di 14 anni nei negozi con licenza per la vendita di giocattoli, mentre quelli di Cat. 2 solo da chi abbia già compiuto i 18 anni. Nessun gioco pirotecnico è destinato ai bambini sotto i 14 anni.

Quindi la vendita di artifizi conosciuti con i nomi di: "Pallone di Maradona, Bomba Osama Bin Laden, Zeuss, la Mezza Botta, la Cipolla, il Track e Kamikaze" sono assolutamente vietati. Molti di questi pericolosi botti o bombe carta, a causa del contenuto di polvere pirica o esplodente, possono causare gravi ustioni, perdita di arti o persino della vita.

Il mio invito -conclude il dr. Marseglia- è quindi quello di attenersi a queste semplici ma importantissime regole e per nessun motivo di detenere materiale esplodente in luoghi aperti al pubblico o di utilizzarlo con la presenza o in direzione di persone o oggetti infiammabili. Ne va della propria sicurezza e delle persone presenti".
  • Polizia di Stato Andria
  • commissariato
  • dr. Leonida Marseglia
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