
Vita di città
Associazione Carabinieri, novant'anni di volontariato
Al lavoro per stilare un calendario di sensibilizzazione nelle scuole denominato “Progetto di legalità”
BAT - domenica 13 novembre 2016
Novant'anni e non li dimostra. Stiamo parlando dell'attività svolta dalla sezione di Andria dell'ANC (Associazione Nazionale Carabinieri), intitolata alla Medaglia d'Oro al Valor Militare, alla memoria, del Carabiniere Antonio Lorusso, militare andriese, ucciso in una missione presso l'arsenale militare di Taranto.
Con il proposito di conoscere meglio questa associazione che opera sul territorio comunale e non solo, abbiamo rivolto qualche domanda al Presidente del sodalizio, il Tenente Mario Albore.
Da quanto tempo questa associazione è presente sul territorio di Andria?
La nostra associazione ANC, è stata fondata il 1° novembre del 1926, inizialmente come Federazione Nazionale del Carabiniere Reale in Congedo più tardi è stata trasformata in Associazione Nazionale Carabinieri e proprio in questi giorni ricade il 90° anniversario.
Quali sono le attività in cui l'associazione impiega le sue energie?
Dobbiamo innanzitutto dire che la nostra associazione è apolitica e non ha fini lucrativi. L'ANC di Andria cerca costantemente di cementare l'unione fra i militari in congedo e quelli in servizio dell'Arma, fra essi e gli appartenenti alle Forze Armate ed alle rispettive associazioni; sostenere il sentimento di devozione alla Patria, il culto delle gloriose tradizioni dell'Arma e la memoria dei suoi eroici caduti. Inoltre l'ANC partecipa a manifestazioni civili e religiose, sostiene la raccolta fondi di associazioni benefiche quali Telefono Azzurro, AIL e AISM. Anche a livello locale cerchiamo di impiegare le nostre forze in supporto della Polizia Urbana per la vigilanza nei pressi delle scuole.
Nel resoconto delle attività svolte, quali iniziative sono state maggiormente gratificanti per l'ANC di Andria?
Il nostro gruppo, è forte di circa 75 unità e grazie a questo le soddisfazioni sono molte! Tengo a sottolineare la presenza tra i soci dell'App.Sc. Luigi Abruzzese che il 17 dicembre del 1974 soccorreva senza indugio, tuffandosi nelle acque gelide e profonde della roggia Biraga (Bergamo) due donne a bordo di un'automobile uscita di strada e caduta nello stesso fiume, portandole in salvo, e ricevendo, all'epoca dei fatti, la medaglia di bronzo al valore civile dal Gen. Carlo Alberto Dalla Chiesa.
Per tornare alla nostra realtà, la nostra associazione è impegnata anche nella ricerca persone scomparse. Annovero l'accaduto di qualche anno fa quando gli uomini dell'ANC di Andria, ritrovarono in vita, dopo sei giorni, Giacinto Di Vietri, scomparso nei pressi di una masseria, nella zona di Castel del Monte. Alla Sez. ANC è pervenuta una lettera di elogio del questore di Bari per l'impegno profuso nell'attività di supporto alle forze dell'ordine.
Qual è la difficoltà maggiore che lei da presidente riscontra nel portare avanti un'associazione così numerosa ed attiva?
Senza dubbio quella economica, perché l'associazione vive solo delle quote associative senza nessun tipo di contributo esterno, sostenendo dei costi molto spesso onerosi.
Cosa vi porta a impegnare parte del vostro tempo libero in questa associazione?
La dedizione e il senso di appartenenza all'Arma principalmente e la condivisione dei valori morali che anche stando in congedo "rimane sotto la pelle ". Siamo tutti volontari che hanno anche altri impegni al di fuori dell'ANC e sentono il bisogno di offrire gratuitamente un po' del proprio tempo per garantire un po' di serenità ai nostri concittadini.
Come si può entrare a far parte Associazione dei ANC?
Possono associarsi Carabinieri in congedo e in servizio, famigliari e simpatizzanti che condividano i valori dell'associazione stessa gli ideali e la moralità.
Uno dei tanti progetti che si propone di realizzare la sezione di Andria dell'ANC, è quello di stilare un calendario di sensibilizzazione nelle scuole chiamato "Progetto di legalità", un'opportunità che non riguarda solo le associazioni di volontariato ma che investe il sistema della società intera. Una delle sfide è riuscire a captare motivazioni, disponibilità e bisogni tra i giovani, che possano favorire la conoscenza e il rispetto della legalità. E' da qui che bisognerebbe partire per una maggiore sensibilizzazione dei più i giovani, promuovendo la loro partecipazione a iniziative e progetti.
L'augurio che facciamo all'ANC di Andria, e a tutte quelle associazioni che perseverano questi intenti, è quello di continuare a operare sul territorio con il proprio impegno nella promozione e tutela dei diritti della persona, nell' assistenza agli anziani, emarginati e minori, nella protezione e conservazione dell'ambiente, della cultura e del patrimonio storico-artistico.
Con il proposito di conoscere meglio questa associazione che opera sul territorio comunale e non solo, abbiamo rivolto qualche domanda al Presidente del sodalizio, il Tenente Mario Albore.
Da quanto tempo questa associazione è presente sul territorio di Andria?
La nostra associazione ANC, è stata fondata il 1° novembre del 1926, inizialmente come Federazione Nazionale del Carabiniere Reale in Congedo più tardi è stata trasformata in Associazione Nazionale Carabinieri e proprio in questi giorni ricade il 90° anniversario.
Quali sono le attività in cui l'associazione impiega le sue energie?
Dobbiamo innanzitutto dire che la nostra associazione è apolitica e non ha fini lucrativi. L'ANC di Andria cerca costantemente di cementare l'unione fra i militari in congedo e quelli in servizio dell'Arma, fra essi e gli appartenenti alle Forze Armate ed alle rispettive associazioni; sostenere il sentimento di devozione alla Patria, il culto delle gloriose tradizioni dell'Arma e la memoria dei suoi eroici caduti. Inoltre l'ANC partecipa a manifestazioni civili e religiose, sostiene la raccolta fondi di associazioni benefiche quali Telefono Azzurro, AIL e AISM. Anche a livello locale cerchiamo di impiegare le nostre forze in supporto della Polizia Urbana per la vigilanza nei pressi delle scuole.
Nel resoconto delle attività svolte, quali iniziative sono state maggiormente gratificanti per l'ANC di Andria?
Il nostro gruppo, è forte di circa 75 unità e grazie a questo le soddisfazioni sono molte! Tengo a sottolineare la presenza tra i soci dell'App.Sc. Luigi Abruzzese che il 17 dicembre del 1974 soccorreva senza indugio, tuffandosi nelle acque gelide e profonde della roggia Biraga (Bergamo) due donne a bordo di un'automobile uscita di strada e caduta nello stesso fiume, portandole in salvo, e ricevendo, all'epoca dei fatti, la medaglia di bronzo al valore civile dal Gen. Carlo Alberto Dalla Chiesa.
Per tornare alla nostra realtà, la nostra associazione è impegnata anche nella ricerca persone scomparse. Annovero l'accaduto di qualche anno fa quando gli uomini dell'ANC di Andria, ritrovarono in vita, dopo sei giorni, Giacinto Di Vietri, scomparso nei pressi di una masseria, nella zona di Castel del Monte. Alla Sez. ANC è pervenuta una lettera di elogio del questore di Bari per l'impegno profuso nell'attività di supporto alle forze dell'ordine.
Qual è la difficoltà maggiore che lei da presidente riscontra nel portare avanti un'associazione così numerosa ed attiva?
Senza dubbio quella economica, perché l'associazione vive solo delle quote associative senza nessun tipo di contributo esterno, sostenendo dei costi molto spesso onerosi.
Cosa vi porta a impegnare parte del vostro tempo libero in questa associazione?
La dedizione e il senso di appartenenza all'Arma principalmente e la condivisione dei valori morali che anche stando in congedo "rimane sotto la pelle ". Siamo tutti volontari che hanno anche altri impegni al di fuori dell'ANC e sentono il bisogno di offrire gratuitamente un po' del proprio tempo per garantire un po' di serenità ai nostri concittadini.
Come si può entrare a far parte Associazione dei ANC?
Possono associarsi Carabinieri in congedo e in servizio, famigliari e simpatizzanti che condividano i valori dell'associazione stessa gli ideali e la moralità.
Uno dei tanti progetti che si propone di realizzare la sezione di Andria dell'ANC, è quello di stilare un calendario di sensibilizzazione nelle scuole chiamato "Progetto di legalità", un'opportunità che non riguarda solo le associazioni di volontariato ma che investe il sistema della società intera. Una delle sfide è riuscire a captare motivazioni, disponibilità e bisogni tra i giovani, che possano favorire la conoscenza e il rispetto della legalità. E' da qui che bisognerebbe partire per una maggiore sensibilizzazione dei più i giovani, promuovendo la loro partecipazione a iniziative e progetti.
L'augurio che facciamo all'ANC di Andria, e a tutte quelle associazioni che perseverano questi intenti, è quello di continuare a operare sul territorio con il proprio impegno nella promozione e tutela dei diritti della persona, nell' assistenza agli anziani, emarginati e minori, nella protezione e conservazione dell'ambiente, della cultura e del patrimonio storico-artistico.