
Vita di città
Andria perde una mamma affettuosa: Letizia Scialpi Miracapillo
E' entrata in tante nostre case: per ognuno di noi aveva una parola buona e di speranza
Andria - mercoledì 8 aprile 2020
16.00
E' entrata nelle case di tanti, ma veramente tanti andriesi. Ha portato, grazie alla sua inseparabile bicicletta, conforto e sollievo, insieme a buone parole per tutti, non solo agli ammalati. La Signora Letizia lascia un vuoto che non sarà facile colmare. Chi sta scrivendo questo pezzo ha avuto l'onore di conoscerla per una serie di motivi, tra cui quello di essere stata una fedele consorella della Pia Associazione Crociferi della Diocesi di Andria. Mamma di tre adorati figli, Saverio, Giuseppe e Gigi, pur avendoli lontani non perdeva occasione di parlare delle loro vite, delle gioie che gli davano con le loro famiglie ed i loro lavori.
Letizia Scialpi era nata nel 1938 nel paesino di Campagna, esattamente vicino Salerno, ma poi aveva vissuto a Bressanone, prima di sposarsi con il signor Lorenzo Miracapillo e venire qui ad Andria. Per anni ha lavorato come infermiera presso l'ente Bonomo nel reparto di pediatria. Dire che era una forza della natura è forse dire troppo poco. Era unica e amabile, con tutti, disponibile a raggiungere le abitazioni per prestare la sua preziosa assistenza, anche negli orari più disagevoli e nelle giornate di festa. Per fortuna era riuscita a mantenere la sua bella e fluente parlata del nord, senza mai prendere il nostro intercalare dialettale, anche se qualche parolina di andriese amava ripeterla, sempre con quel sorriso sincero che l'accompagnava. Oggi la benedizione della salma presso il Cimitero di Andria. Cara Letizia il tuo amore per il prossimo non sarà mai dimenticato!
Ecco quindi il ricordo della Signora Letizia da parte della Comunità Parrocchiale di Gesù Crocifisso e di don Cosimo Sgaramella: "Letizia, un nome, un programma, uno stile di vita".
"Una vita dedicata al lavoro, alla famiglia, agli ammalati e alla parrocchia.
Il lavoro in corsia e nelle case: svolto con dedizione rara di chi crede nella missione che si fa concretezza nella vicinanza al fratello che il Signore ci mette accanto.
La famiglia : per Letizia un bene assoluto e un dono di Dio che ha custodito come un tesoro prezioso.
La parrocchia, poi, è stata una seconda famiglia. Impegnata sempre, ha dato il suo contributo in tutti gli ambiti : dal semplice servizio alla presenza costante nei momenti associativi, culturali e ricreativi. Socia di Azione Cattolica, considerava gli incontri formativi "nutrimento dello spirito".
Orgogliosa di appartenere alla Pia Associazione dei Crociferi, diffondeva con ardore la devozione al mistero della croce. Ministro Straordinario della comunione, portava il Signore nelle case degli ammalati sostenendoli anche con il brio e la spensieratezza che l'hanno sempre contraddistinta!
Come non ricordare la sua generosità, donata con gioia e discrezione.
Grazie Letizia, ti ricorderemo sempre nell'attesa di incontrarci ancora in un giorno senza tramonto".
Il medico-oncologo, Dino Leonetti, tra i responsabili dell'associazione "Onda d'urto onlus, Uniti contro il cancro" ha voluto aggiungere questo suo pensiero:
"Sono molto rattristato da questa notizia. Letizia e la sua famiglia sono stati sempre un riferimento per noi. Una donna adorabile, dinamica, sempre gioiosa. Un abbraccio virtuale a te, Letizia, e ai tuoi figli. Andria piange un'altra persona rara. Grazie per il bene che hai seminato".
Letizia Scialpi era nata nel 1938 nel paesino di Campagna, esattamente vicino Salerno, ma poi aveva vissuto a Bressanone, prima di sposarsi con il signor Lorenzo Miracapillo e venire qui ad Andria. Per anni ha lavorato come infermiera presso l'ente Bonomo nel reparto di pediatria. Dire che era una forza della natura è forse dire troppo poco. Era unica e amabile, con tutti, disponibile a raggiungere le abitazioni per prestare la sua preziosa assistenza, anche negli orari più disagevoli e nelle giornate di festa. Per fortuna era riuscita a mantenere la sua bella e fluente parlata del nord, senza mai prendere il nostro intercalare dialettale, anche se qualche parolina di andriese amava ripeterla, sempre con quel sorriso sincero che l'accompagnava. Oggi la benedizione della salma presso il Cimitero di Andria. Cara Letizia il tuo amore per il prossimo non sarà mai dimenticato!
Ecco quindi il ricordo della Signora Letizia da parte della Comunità Parrocchiale di Gesù Crocifisso e di don Cosimo Sgaramella: "Letizia, un nome, un programma, uno stile di vita".
"Una vita dedicata al lavoro, alla famiglia, agli ammalati e alla parrocchia.
Il lavoro in corsia e nelle case: svolto con dedizione rara di chi crede nella missione che si fa concretezza nella vicinanza al fratello che il Signore ci mette accanto.
La famiglia : per Letizia un bene assoluto e un dono di Dio che ha custodito come un tesoro prezioso.
La parrocchia, poi, è stata una seconda famiglia. Impegnata sempre, ha dato il suo contributo in tutti gli ambiti : dal semplice servizio alla presenza costante nei momenti associativi, culturali e ricreativi. Socia di Azione Cattolica, considerava gli incontri formativi "nutrimento dello spirito".
Orgogliosa di appartenere alla Pia Associazione dei Crociferi, diffondeva con ardore la devozione al mistero della croce. Ministro Straordinario della comunione, portava il Signore nelle case degli ammalati sostenendoli anche con il brio e la spensieratezza che l'hanno sempre contraddistinta!
Come non ricordare la sua generosità, donata con gioia e discrezione.
Grazie Letizia, ti ricorderemo sempre nell'attesa di incontrarci ancora in un giorno senza tramonto".
Il medico-oncologo, Dino Leonetti, tra i responsabili dell'associazione "Onda d'urto onlus, Uniti contro il cancro" ha voluto aggiungere questo suo pensiero:
"Sono molto rattristato da questa notizia. Letizia e la sua famiglia sono stati sempre un riferimento per noi. Una donna adorabile, dinamica, sempre gioiosa. Un abbraccio virtuale a te, Letizia, e ai tuoi figli. Andria piange un'altra persona rara. Grazie per il bene che hai seminato".