
Convegni
Le emozioni del leggere: workshop dedicato alla lettura
venerdì 27 settembre 2013 fino a sabato 28 settembre
Un workshop pensato dal Centro di orientamento "Don Bosco" e "Trifoglio" Cooperativa sociale, si svolgerà il 27 e 28 settembre, presso la Biblioteca Diocesana "S. Tommaso D'Aquino", e avrà come destinatari docenti delle scuole di ogni ordine e grado, genitori ed educatori. Conduttrici del percorso saranno esperte dell'Associazione regionale, (Milena Tancredi), ed andriese, (Lella Agresti, Silvana Campanile, Viviana Peloso e Paola Tondolo), di "Nati per leggere".
«Le reti e i linguaggi massmediali, i mezzi telematici e videoinformati per fortuna non hanno intaccato la valenza pedagogica del libro, che continua a vivere con la sua funzione e con la sua capacità di manifestare un'energia propulsiva nei riguardi della persona, in particolare del bambino, notoriamente disponibile ad accogliere sollecitazioni culturali di stimolante creatività. Spetta ai genitori - continua il comunicato di Rosa Del Giudice, presidente del centro "Don Bosco" - e agli educatori avvicinarlo, fin dalla più tenera età, al mondo dei libri e la lettura animata risulta funzionale al raggiungimento di tale obiettivo».
Cosa si intende per lettura animata? Questa, in sintesi, la spiegazione di Paola Tondolo, del gruppo andriese di "Nati per leggere": «Il lettore sceglie un libro; di fronte ai bambini lo apre e... inizia a leggere. In questo lasso di tempo, molto breve, ogni lettore vorrebbe essere uno sciamano per risultare autorevole, efficace e soprattutto capace di costruire l'adesione del gruppo al viaggio ideale che ha scelto di condividere. Per creare tale situazione di empatia, per rendere coinvolgente ed incisivo l'atto del leggere , per trasmettere un piacere, il lettore si mette in gioco attraverso il corpo, il gesto, la voce, così da veicolare quel "passaggio" che contemporaneamente dà un'anima alla storia e procura un'emozione in chi ascolta, complici l'autore e l'illustratore del libro messo "in scena"».
«Le reti e i linguaggi massmediali, i mezzi telematici e videoinformati per fortuna non hanno intaccato la valenza pedagogica del libro, che continua a vivere con la sua funzione e con la sua capacità di manifestare un'energia propulsiva nei riguardi della persona, in particolare del bambino, notoriamente disponibile ad accogliere sollecitazioni culturali di stimolante creatività. Spetta ai genitori - continua il comunicato di Rosa Del Giudice, presidente del centro "Don Bosco" - e agli educatori avvicinarlo, fin dalla più tenera età, al mondo dei libri e la lettura animata risulta funzionale al raggiungimento di tale obiettivo».
Cosa si intende per lettura animata? Questa, in sintesi, la spiegazione di Paola Tondolo, del gruppo andriese di "Nati per leggere": «Il lettore sceglie un libro; di fronte ai bambini lo apre e... inizia a leggere. In questo lasso di tempo, molto breve, ogni lettore vorrebbe essere uno sciamano per risultare autorevole, efficace e soprattutto capace di costruire l'adesione del gruppo al viaggio ideale che ha scelto di condividere. Per creare tale situazione di empatia, per rendere coinvolgente ed incisivo l'atto del leggere , per trasmettere un piacere, il lettore si mette in gioco attraverso il corpo, il gesto, la voce, così da veicolare quel "passaggio" che contemporaneamente dà un'anima alla storia e procura un'emozione in chi ascolta, complici l'autore e l'illustratore del libro messo "in scena"».