Più che vinta la Real Normanna l'ha persa la Fidelis
Eerrori e sfortuna per i ragazzi di Scaringella sono alla base dell'incredibile ko di Aversa
lunedì 6 ottobre 2025
17.47
C'è stato di tutto nell'incredibile sconfitta della Fidelis Andria all'Augusto Bisceglia di Aversa, letteralmente di tutto tra pali, miracoli del portiere Spurio, rigori falliti, due infortuni da valutare (Leveque, e ancora Amoabeng), e un gol a nostro avviso regolare annullato per un offside che più lo si riguarda e più sembra non esistere.
In tutto questo non poteva poi certo mancare la beffa peggiore, materializzatasi nello splendido calcio di punizione del centrale difensivo Marco Cassandro, che al 35' del primo tempo decide nelle terre di Maradona di assurgere a un mix tra Pirlo, Roberto Baggio e Platini, e di regalare con un sontuoso e beffardo destro all'incrocio, il primo successo in questo campionato alla Real Normanna, proprio nel giorno in cui i granata aversani hanno potuto riabbracciare il proprio stadio dopo due turni di squalifica.
Per carità, ci sarebbe anche da dire che la pur sfortunata Fidelis, dopo un primo tempo concluso paradossalmente in svantaggio dopo aver dominato in lungo e in largo i campani, nel secondo tempo, pur mantenendo costantemente l'iniziativa, ci è parsa decisamente meno arrembante rispetto a una prima frazione nella quale si è assistito, specie nelle fasi iniziali, a un duello d'antan tra Carmine Giorgione e il portiere della Real Normanna Spurio.
Poi ci sarebbero anche i meriti della squadra di Sannazzaro, capace nel secondo tempo di costruire una gabbia piuttosto efficace intorno a Giorgione, inaridendo così le fonti di gioco della Fidelis.
Tutto questo, ripetiamo, unito a una non certo irrilevante dose di fortuna, come dimostrato dal gol a nostro avviso regolare annullato a Marquez, e dal rigore fallito dallo stesso attaccante argentino.
Certo, quella della Fidelis Andria ad Aversa, è una sconfitta che per come è arrivata fa davvero male, ma è una sconfitta che si spera sia utile per il futuro, affinché alla bellezza vista in questo primo scorcio di campionato si abbini quel giusto cinismo che serve ad arrivare lontano.
La nota positiva per la Fidelis è in classifica ha perso solo un punto da quella che ora è la coppia di testa formata dal Martina (1-0 al Francavilla in Sinni), e dal Fasano, che solo al 96' è riuscito ad evitare la sconfitta interna col Nardò.
Risalgono invece le quotazioni di Afragolese (2-1 al Manfredonia), Heraclea Candela (3-1 a Cardito sul Nola), e soprattutto del Barletta, che a giudicare dal netto 3-0 al Pompei, sembra aver ingranato la marcia giusta.
Dopo il pari per 1-1 nel confronto diretto del Marcello Torre, restano inoltre nella zona medio alta della classifica anche Paganese e Virtus Francavilla, mentre perde ancora terreno la Sarnese (sconfitta 1-2 a Ferrandina), che dopo il successo sul Barletta, sembra essere caduta in un inspiegabile black out.
La sesta giornata del girone H di Serie D ha visto infine la prima vittoria del Gravina di Nicola Ragno, che al Vicino ha rifilato un secco 4-1 alla Real Acerrana ultima in classifica, che da stasera non avrà più in panchina mister Stefano Liquidato.
In tutto questo non poteva poi certo mancare la beffa peggiore, materializzatasi nello splendido calcio di punizione del centrale difensivo Marco Cassandro, che al 35' del primo tempo decide nelle terre di Maradona di assurgere a un mix tra Pirlo, Roberto Baggio e Platini, e di regalare con un sontuoso e beffardo destro all'incrocio, il primo successo in questo campionato alla Real Normanna, proprio nel giorno in cui i granata aversani hanno potuto riabbracciare il proprio stadio dopo due turni di squalifica.
Per carità, ci sarebbe anche da dire che la pur sfortunata Fidelis, dopo un primo tempo concluso paradossalmente in svantaggio dopo aver dominato in lungo e in largo i campani, nel secondo tempo, pur mantenendo costantemente l'iniziativa, ci è parsa decisamente meno arrembante rispetto a una prima frazione nella quale si è assistito, specie nelle fasi iniziali, a un duello d'antan tra Carmine Giorgione e il portiere della Real Normanna Spurio.
Poi ci sarebbero anche i meriti della squadra di Sannazzaro, capace nel secondo tempo di costruire una gabbia piuttosto efficace intorno a Giorgione, inaridendo così le fonti di gioco della Fidelis.
Tutto questo, ripetiamo, unito a una non certo irrilevante dose di fortuna, come dimostrato dal gol a nostro avviso regolare annullato a Marquez, e dal rigore fallito dallo stesso attaccante argentino.
Certo, quella della Fidelis Andria ad Aversa, è una sconfitta che per come è arrivata fa davvero male, ma è una sconfitta che si spera sia utile per il futuro, affinché alla bellezza vista in questo primo scorcio di campionato si abbini quel giusto cinismo che serve ad arrivare lontano.
La nota positiva per la Fidelis è in classifica ha perso solo un punto da quella che ora è la coppia di testa formata dal Martina (1-0 al Francavilla in Sinni), e dal Fasano, che solo al 96' è riuscito ad evitare la sconfitta interna col Nardò.
Risalgono invece le quotazioni di Afragolese (2-1 al Manfredonia), Heraclea Candela (3-1 a Cardito sul Nola), e soprattutto del Barletta, che a giudicare dal netto 3-0 al Pompei, sembra aver ingranato la marcia giusta.
Dopo il pari per 1-1 nel confronto diretto del Marcello Torre, restano inoltre nella zona medio alta della classifica anche Paganese e Virtus Francavilla, mentre perde ancora terreno la Sarnese (sconfitta 1-2 a Ferrandina), che dopo il successo sul Barletta, sembra essere caduta in un inspiegabile black out.
La sesta giornata del girone H di Serie D ha visto infine la prima vittoria del Gravina di Nicola Ragno, che al Vicino ha rifilato un secco 4-1 alla Real Acerrana ultima in classifica, che da stasera non avrà più in panchina mister Stefano Liquidato.