Un anno senza Marco Nesta: il mondo Fidelis ricorda il giovane tifoso in una celebrazione eucaristica
S. Messa celebrata ieri presso la chiesa Cuore Immacolato di Maria
sabato 23 marzo 2019
15.23
Un anno fa ritornava alla Casa del Padre un giovane appassionato dei colori biancazzurri, un ragazzo che aveva mille progetti e tutta una vita davanti a sè ma che un tragico incidente ha prematuramente stroncato. Marco Nesta, giovane supporter della Fidelis Andria, è sempre nel cuore della sua famiglia e dei tantissimi ultras biancazzurri che un anno fa hanno accompagnato la sua ascesa al Cielo tra lacrime e cori, e quest'anno lo hanno ricordato nello stesso luogo.
Ieri, venerdì 21 marzo, presso la parrocchia Cuore Immacolato di Maria si è celebrata la S. Messa per ricordare il primo anniversario della scomparsa di Marco; la celebrazione è stata presieduta da don Vito Zinfollino, Padre Spirituale della Fidelis Andria, concelebrata da don Sabino Scarcelli e don Peppino Leone e assistita dal diacono Michele Melillo. Hanno preso parte alla celebrazione i familiari del giovane tifoso, la compagine biancazzurra assieme alla dirigenza e numerosissimi tifosi, amici di Marco.
Nel corso dell'omelia, don Vito Zinfollino ha spiegato le due letture proclamate e il senso misterioso della morte già vissuta da Cristo e vinta con la resurrezione; ma soprattutto, ha ricordato Marco esortando i tifosi presenti a non dimenticare il comportamento sempre esemplare del giovane, oltre a caldeggiare vivamente di evitare qualsiasi forma di violenza sui campi di calcio. Inoltre, don Vito ha ricordato ciò che è scritto nel campo, "Vi voglio bene", e a tenere sempre presente la voglia di essere una grande famiglia di tifosi.
Al termine della Celebrazione Eucaristica, partecipata con decoroso silenzio e devozione, la mamma di Marco ha condiviso uno scritto con i presenti: "E' trascorso un anno da quando un giorno di pioggia ti ha portato via. Non voglio raccontare i giorni vuoti della tua assenza, quelli li conosciamo bene io, te e chi ti ha amato. Oggi voglio raccontare i giorni pieni di te che sono stati un balsamo per i nostri cuori. Ti ho incontrato negli occhi di ogni persona che ti ha conosciuto, nel sostegno dei tuoi tanti amici che con te hanno condiviso le tue passioni. Ti ho incontrato negli occhi e nelle parole di quanti hanno avuto modo di conoscere la tua generosità, la tua creatività e amore che mettevi nel tuo lavoro. Ti ho incontrato e continuo ad incontrarti negli occhi di chi ti ha amato e che oggi è qui: perchè, Marco, tu vivi nei nostri cuori e con la tua vita hai costruito una casa in ognuno di noi dove per sempre avrai dimora".
Uno scrosciante applauso è scoppiato al termine della lettura da parte di tutti i presenti. L'assemblea si è sciolta nel silenzio con la Benedizione del celebrante; all'esterno della chiesa, i tifosi si sono poi intrattenuti per scambiarsi quei ricordi che per sempre saranno stampati nel cuore di chi ha conosciuto Marco.
Ieri, venerdì 21 marzo, presso la parrocchia Cuore Immacolato di Maria si è celebrata la S. Messa per ricordare il primo anniversario della scomparsa di Marco; la celebrazione è stata presieduta da don Vito Zinfollino, Padre Spirituale della Fidelis Andria, concelebrata da don Sabino Scarcelli e don Peppino Leone e assistita dal diacono Michele Melillo. Hanno preso parte alla celebrazione i familiari del giovane tifoso, la compagine biancazzurra assieme alla dirigenza e numerosissimi tifosi, amici di Marco.
Nel corso dell'omelia, don Vito Zinfollino ha spiegato le due letture proclamate e il senso misterioso della morte già vissuta da Cristo e vinta con la resurrezione; ma soprattutto, ha ricordato Marco esortando i tifosi presenti a non dimenticare il comportamento sempre esemplare del giovane, oltre a caldeggiare vivamente di evitare qualsiasi forma di violenza sui campi di calcio. Inoltre, don Vito ha ricordato ciò che è scritto nel campo, "Vi voglio bene", e a tenere sempre presente la voglia di essere una grande famiglia di tifosi.
Al termine della Celebrazione Eucaristica, partecipata con decoroso silenzio e devozione, la mamma di Marco ha condiviso uno scritto con i presenti: "E' trascorso un anno da quando un giorno di pioggia ti ha portato via. Non voglio raccontare i giorni vuoti della tua assenza, quelli li conosciamo bene io, te e chi ti ha amato. Oggi voglio raccontare i giorni pieni di te che sono stati un balsamo per i nostri cuori. Ti ho incontrato negli occhi di ogni persona che ti ha conosciuto, nel sostegno dei tuoi tanti amici che con te hanno condiviso le tue passioni. Ti ho incontrato negli occhi e nelle parole di quanti hanno avuto modo di conoscere la tua generosità, la tua creatività e amore che mettevi nel tuo lavoro. Ti ho incontrato e continuo ad incontrarti negli occhi di chi ti ha amato e che oggi è qui: perchè, Marco, tu vivi nei nostri cuori e con la tua vita hai costruito una casa in ognuno di noi dove per sempre avrai dimora".
Uno scrosciante applauso è scoppiato al termine della lettura da parte di tutti i presenti. L'assemblea si è sciolta nel silenzio con la Benedizione del celebrante; all'esterno della chiesa, i tifosi si sono poi intrattenuti per scambiarsi quei ricordi che per sempre saranno stampati nel cuore di chi ha conosciuto Marco.