Tentativi di truffe on-line: numerose segnalazioni di ricatti hard via web

Si moltiplicano i casi di email inviate contenenti richieste di pagamento per evitare la diffusione di contenuti osè

venerdì 12 aprile 2019 6.47
Numerosi i casi di ricatti a sfondo sessuale e tentativi di truffa attraverso il web registrati negli ultimi tempi.
Purtroppo il fenomeno si sta intensificando in questi ultimi giorni, con centinaia di messaggi in arrivo o già arrivati in altrettante caselle di posta elettronica.

Gli episodi stanno allarmando in tanti visto che la richiesta è il pagamento di 530 Euro in bitcoin in quarantotto ore per non vedere diffuso materiale hard e molto compromettente che il mittente sostiene di avere che sarebbe anche in possesso di tutti i dati contenuti nel computer del destinatario.

Eppure prima di aprire il messaggio non sembra affatto di trovarsi difronte a un ricatto. Infatti, il mittente è un nominativo che non desta sospetti mentre l'oggetto riporta quasi sempre "richiesta informazioni".
L'amara sorpresa arriva dopo l'apertura.
A leggere il testo si apprende che, durante la navigazione su un sito per adulti, il proprio account sarebbe stato hackerato tanto da riuscire a far funzionare da remoto la webcam del proprio pc che avrebbe poi filmato rapporti intimi le cui registrazioni sarebbero in mano al destinatario.

"Nоn siа​ а​rrа​bbia​to​ cо​n mе, ognuno​ ha​ il prоpriо​ la​vо​ro. Orа​ pа​ssiа​mо​ a​ll'ассо​rdо​. 530 EURO sоno​ un prеzzо еquo​ per il nоstro​ picсo​lо se​grе​to. Se ina​spetta​ta​me​ntе​ nоn dо​vеssi ricеvе​re​i i Bit​co​ins, inviе​rò lа​ suа​ rеgistrа​zionе​ а tutti i suоi cоntаtti, inclusi i suоi pa​renti, co​lle​ghi е​ co​sì via", è il ricatto.

La Polizia Postale è stata chiara: non bisogna effettuare alcun pagamento e cercare di proteggere il meglio possibile i nostri dispositivi. E' consigliabile anche denunciare alle autorità competenti quanto subito.