Terminati i kit per la differenziata: che fare?

Un cartello all'esterno dell'azienda «La Pulita» indica di rivolgersi alla «Sangalli». Nei prossimi giorni saranno rese pubbliche tutte le modalità per la nuova distribuzione

venerdì 30 novembre 2012 16.08
A cura di Antonio Ventola
Sono passati quasi tre mesi da quando la raccolta differenziata è diventata parte della nostra quotidianità. Gli avanzi di cibo vanno nel contenitore dell'umido, la carta nel secco. I tovaglioli sporchi? Dove vanno i tovaglioli sporchi? Ah si anche loro nell'umido. Insomma, riciclare sta diventando una bella abitudine più che un dovere dei cittadini andriesi. Le percentuali sono decisamente alte e la Città di Andria, in breve, è balzata alle cronache nazionali in modo positivo con il grande merito dei suoi cittadini. Ma ora che tutto, bene o male, si sta stabilizzando, per molte famiglie è sorto un problema: i sacchetti per la raccolta differenziata sono finiti, ed ora dove posso recuperarne altre? Bene, allora cerchiamo di capire come bisognerà fare per reperirle.

Inizialmente, la distribuzione dei contenitori di rifiuti e del kit di buste era stato affidato all'azienda La Pulita & Service. L'azienda, a settembre, ha avuto il compito di assicurarsi che ogni famiglia andriese ricevesse tutto il necessario per seguire al meglio le norme della raccolta differenziata. Al termine di questa consegna primaria, l'azienda ha terminato il suo lavoro perl'impresa Sangalli che si occupa della raccolta porta a porta.

Negli ultimi due mesi l'affluenza dei cittadini presso la sede de La Pulita, è stata molto elevata: così la stessa azienda ha scelto di esporre fuori dai propri un cancelli, un cartello con su indicato il luogo in cui rivolgersi per il ritiro dei kit e dei contenitori. L'azienda Sangalli, nominata sul cartello come sede del ritiro dei materiali in questione, conferma il tutto. Il ritiro dunque di altri kit di buste dovrà essere effettuato presso l'azienda Sangalli stessa, vincitrice del bando della differenziata porta a porta ad Andria. Ma il disagio, comprensibile per una situazione in start up, non è ancora superato poichè non è ancora ben chiaro l'iter da attuare prima di poter recuperare un nuovo kit per la differenziata.

Ma se il caso si dimostra così semplice, perché si è creato disordine? Sarà la disinformazione a causare disagio? Perché tutto ciò non è stato reso pubblico? L'azienda Sangalli ci riferisce che, nei prossimi giorni, renderà pubbliche tutte le modalità specifiche per il ritiro dei kit terminati. Nel frattempo chiede pazienza ai cittadini già protagonisti di un grande successo. Che pazienza sia, purchè la prossima settimana parta l'informazione.
Terminati i kit per la «differenziata»: che fare?
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