Recovery plan e disabilità: alcune riflessioni del Centro Zenith di Andria

Il focus principale degli interventi è sull'aumento dei servizi di assistenza domiciliare e sul supporto alle persone con disabilità

domenica 9 maggio 2021 6.43
"Con la nostra consueta responsabilità di essere cittadini attivi, abbiamo letto le linee guida del recovery fund che darà ossigeno al sistema Italia. Come volontari abbiamo focalizzato la nostra attenzione sui progetti del Recovery plan per il sociale che prevede percorsi di autonomia per i disabili", sottolinea Antonello Fortunato responsabile del Centro Zenith di Andria.

"La misura ha come soggetto principale i servizi sociali e sanitari dedicati alle persone con disabilità, potenziati al fine di sostenere il processo di deistituzionalizzazione, dando supporto all'assistenza di comunità e domiciliare.
Il focus principale degli interventi è centrato sull'aumento dei servizi di assistenza domiciliare e sul supporto delle persone con disabilità per consentire loro di raggiungere una maggiore qualità della vita.
La qualità della vita passa necessariamente anche attraverso l'autonomia della persona.
L'autonomia è l'espressione più concreta dello sviluppo umano. Essa si identifica con il bisogno di indipendenza che, proprio nei soggetti disabili, implica un confronto continuo con i propri limiti e le proprie potenzialità. Ma come possono i disabili realizzare l'autonomia? Lo strumento fondamentale è il lavoro. È proprio il lavoro, la necessità di essere socialmente utili e produttivi che concretizza lo status di indipendenza.
L' auspicio è che questo sogno diventi progetto concreto e prassi quotidiana, determinando nelle esistenze dei nostri amici diversamente abili, quel cambiamento sempre sperato, lungamente atteso e spesso rallentato da grovigli burocratici".