Ambiente: "Sull'incendio di Barletta e discarica di Andria, cosa si è fatto per tutelare i cittadini andriesi ?"
Forte preoccupazione da parte del Forum Ambiente e Salute “Ricorda Rispetta”
lunedì 30 dicembre 2019
15.43
Due vicende che scuotono la tranquillità natalizia della comunità andriese. Stiamo parlando dell'incendio di Barletta e della discarica di Andria, sui quali interviene il Forum Ambiente e Salute "Ricorda Rispetta" di Andria.
"Cosa si è fatto per tutelare i cittadini andriesi ?": E' questa la domanda che il Forum cittadino ha rivolto, in una missiva al Commissario Prefettizio dott. Gaetano Tufariello, alla sua vice dott.ssa Rachele Grandolfo ed alla dirigente Settore Ambiente e referente Protezione Civile della Città di Andria ing. Santola Quacquarelli.
"Il Forum Ambiente e Salute "Ricorda Rispetta" è fortemente preoccupato per gli sviluppi di due emergenze sanitarie che in questo momento stanno minacciando la qualità di vita di inermi cittadini.
Ci riferiamo al devastante incendio in una azienda di trattamento di rifiuti nella città di Barletta e che, per le carte vento-selettive, risulta diffondere gli inquinanti aerodispersi nelle nostre campagne e sulla periferia ovest della nostra città.
Ci riferiamo inoltre alla possibile tracimazione del percolato della discarica di rifiuti presente in periferia di Andria, che sotto l'incessante pioggia di questi giorni sta peggiorando la già precaria situazione di inquinamento preesistente.
Le chiediamo di attivare ogni azione e/o quali siano state adottate volte a scongiurare pericoli per la salute dei residenti, in particolare dei più fragili come i bambini, le donne gravide, gli anziani, gli ammalati.
Di queste situazioni si potrebbero conoscere i nomi e i cognomi dei responsabili ma siamo stati abituati ad assistere impotenti all'impunità e alla spregevole baldanza di criminali che non hanno alcuna pietà del destino di migliaia di innocenti e, forse, neanche del loro e di quello dei loro cari. Questi infami vanno fermati.
Vi chiediamo a tal proposito un incontro urgente per valutare, se ritiene, qualche strategia che veda le nostre associazioni coinvolte in un processo virtuoso che possa arginare le fonti di inquinamento evitabili", conclude la nota condivisa dalle 40 associazioni appartenenti al Forum cittadino.
"Cosa si è fatto per tutelare i cittadini andriesi ?": E' questa la domanda che il Forum cittadino ha rivolto, in una missiva al Commissario Prefettizio dott. Gaetano Tufariello, alla sua vice dott.ssa Rachele Grandolfo ed alla dirigente Settore Ambiente e referente Protezione Civile della Città di Andria ing. Santola Quacquarelli.
"Il Forum Ambiente e Salute "Ricorda Rispetta" è fortemente preoccupato per gli sviluppi di due emergenze sanitarie che in questo momento stanno minacciando la qualità di vita di inermi cittadini.
Ci riferiamo al devastante incendio in una azienda di trattamento di rifiuti nella città di Barletta e che, per le carte vento-selettive, risulta diffondere gli inquinanti aerodispersi nelle nostre campagne e sulla periferia ovest della nostra città.
Ci riferiamo inoltre alla possibile tracimazione del percolato della discarica di rifiuti presente in periferia di Andria, che sotto l'incessante pioggia di questi giorni sta peggiorando la già precaria situazione di inquinamento preesistente.
Le chiediamo di attivare ogni azione e/o quali siano state adottate volte a scongiurare pericoli per la salute dei residenti, in particolare dei più fragili come i bambini, le donne gravide, gli anziani, gli ammalati.
Di queste situazioni si potrebbero conoscere i nomi e i cognomi dei responsabili ma siamo stati abituati ad assistere impotenti all'impunità e alla spregevole baldanza di criminali che non hanno alcuna pietà del destino di migliaia di innocenti e, forse, neanche del loro e di quello dei loro cari. Questi infami vanno fermati.
Vi chiediamo a tal proposito un incontro urgente per valutare, se ritiene, qualche strategia che veda le nostre associazioni coinvolte in un processo virtuoso che possa arginare le fonti di inquinamento evitabili", conclude la nota condivisa dalle 40 associazioni appartenenti al Forum cittadino.