Profilo di salute ad Andria: lanciata una petizione online. Ecco come sostenerla
Perchè il documento non è pronto? Arriva la risposta dell'ing. Quacquarelli alle sollecitazioni del dott. Leonetti
mercoledì 25 luglio 2018
12.37
"Il profilo della salute della città di Andria che, auspichiamo, rientrando tra le priorità del settore, veda la luce nel più breve tempo possibile".
Queste le parole pronunciate da Luigi Del Giudice, Assessore alle Politiche per l'Ambiente e la Qualità della vita, e Michele Lopetuso, Assessore alle Opere Pubbliche ed Infrastrutture, nel lontano 4 maggio 2013. "Lo faremo nella speranza di comprendere finalmente le cause dei tumori infantili che tanto fanno soffrire i miei piccoli concittadini".
"Una relazione che emozionò e che fece dire al Sindaco che sarebbe stato impegno dell'amministrazione dotare la comunità scientifica di un documento così importante, che serviva anche a loro come amministratori. - ha affermato il dottor Dino Leonetti, clown dottore e presidente della Onlus Onda d'Urto -.
Da allora sono passati cinque anni e nulla è cambiato, la città è ancora in attesa. Gli assessori dicono che bisogna attendere tempi tecnici strettamente necessari alla redazione. Ci chiediamo a quale unità di tempo dobbiamo riferirci, visto che sono oltre cinque anni che i cittadini stanno attendendo. A distanza di 5 anni dalla promessa di ottenere il profilo della salute i cittadini andriesi vogliono risposte. Non possiamo più aspettare perché la gente sta morendo di cancro. Il profilo della salute sarebbe l'inizio di un percorso fatto di prevenzione e eliminazione degli elementi nocivi che causano questa malattia".
Per sollecitare l'amministrazione è stata lanciata sul web una petizione, che conta già quasi 2500 firme raccolte in sette giorni. Per sostenere la causa con la propria firma, ecco il link.
Alla lettera di Dino Leonetti indirizzata all'ing. Santola Quacquarelli, pubblicata il 18 luglio sul profilo Facebook del dottore, giunge oggi la risposta tardiva della dirigente, che afferma: "Lei può porre tutte le domande che ritiene opportune, solo che, per avere una risposta, dovrebbe farlo in modo rituale, dando cioè al suo interlocutore la possibilità di entrare in contatto. Nel caso di specie io non ho un profilo social di nessun tipo e, pertanto, non ho potuto raccogliere i suoi interrogativi fino a quando ha deciso di passare ad altro mezzo di comunicazione, ancora irrituale, ma perlomeno a me accessibile.
Evidenziata la complessità del lavoro e la necessità di reperire tutti i dati utili e disponibili per la redazione del Profilo della salute, per avere contezza dello stato dell'arte attuale, sarebbe bastato fare banale istanza all'Ufficio che ho l'onore di dirigere per verificare immediatamente che:
In allegato la risposta integrale di Santola Quacquarelli.
Queste le parole pronunciate da Luigi Del Giudice, Assessore alle Politiche per l'Ambiente e la Qualità della vita, e Michele Lopetuso, Assessore alle Opere Pubbliche ed Infrastrutture, nel lontano 4 maggio 2013. "Lo faremo nella speranza di comprendere finalmente le cause dei tumori infantili che tanto fanno soffrire i miei piccoli concittadini".
"Una relazione che emozionò e che fece dire al Sindaco che sarebbe stato impegno dell'amministrazione dotare la comunità scientifica di un documento così importante, che serviva anche a loro come amministratori. - ha affermato il dottor Dino Leonetti, clown dottore e presidente della Onlus Onda d'Urto -.
Da allora sono passati cinque anni e nulla è cambiato, la città è ancora in attesa. Gli assessori dicono che bisogna attendere tempi tecnici strettamente necessari alla redazione. Ci chiediamo a quale unità di tempo dobbiamo riferirci, visto che sono oltre cinque anni che i cittadini stanno attendendo. A distanza di 5 anni dalla promessa di ottenere il profilo della salute i cittadini andriesi vogliono risposte. Non possiamo più aspettare perché la gente sta morendo di cancro. Il profilo della salute sarebbe l'inizio di un percorso fatto di prevenzione e eliminazione degli elementi nocivi che causano questa malattia".
Per sollecitare l'amministrazione è stata lanciata sul web una petizione, che conta già quasi 2500 firme raccolte in sette giorni. Per sostenere la causa con la propria firma, ecco il link.
Alla lettera di Dino Leonetti indirizzata all'ing. Santola Quacquarelli, pubblicata il 18 luglio sul profilo Facebook del dottore, giunge oggi la risposta tardiva della dirigente, che afferma: "Lei può porre tutte le domande che ritiene opportune, solo che, per avere una risposta, dovrebbe farlo in modo rituale, dando cioè al suo interlocutore la possibilità di entrare in contatto. Nel caso di specie io non ho un profilo social di nessun tipo e, pertanto, non ho potuto raccogliere i suoi interrogativi fino a quando ha deciso di passare ad altro mezzo di comunicazione, ancora irrituale, ma perlomeno a me accessibile.
Evidenziata la complessità del lavoro e la necessità di reperire tutti i dati utili e disponibili per la redazione del Profilo della salute, per avere contezza dello stato dell'arte attuale, sarebbe bastato fare banale istanza all'Ufficio che ho l'onore di dirigere per verificare immediatamente che:
- l'ing. Quacquarelli, nella sua veste di Dirigente dell'Ufficio Ambiente del Comune di Andria, ha il solo compito di raccogliere i dati (forniti da una serie di enti e amministrazioni) propedeutici tutti alla stesura del "profilo di salute";
- il "profilo della salute" non è redatto dall'ing. Quacquarelli nella sua veste di Dirigente dell'Ufficio Ambiente del Comune di Andria, ma da un gruppo di lavoro, un comitato tecnico scientifico, di cui la sottoscritta fa parte insieme ai responsabili, dei vari Dipartimenti della ASL, ai responsabili dell'ARPA, ai responsabili delle Forze dell'Ordine, ai responsabili dei Servizi Demografici, ai responsabili del Settore Socio-Sanitario;
- che le azioni relative alla raccolta dei dati di cui al punto precedente non sono ferme al novembre del 2014, come da lei sostenuto nella sua lettera, ma, anzi da quella data ad oggi, si sono tenute tutta una serie di azioni ed incontri, agli atti del Settore, di cui l'ultimo incontro del 21.06.2018, tesi a riscontrare le criticità determinate dalla carenza dei dati pervenuti e a sollecitarne la trasmissione ad oggi ancora incompleta;
- che, solo negli ultimi tempi, l'operato del Settore Ambiente, nella direzione delle azioni, beninteso dovute, attinenti all'attenzione alla Salute Pubblica e alla riduzione delle emissioni in atmosfera, in senso più lato e più coerente con l'effettiva finalità del profilo di salute, si è concretizzato [...].
In allegato la risposta integrale di Santola Quacquarelli.