Tesseramento Pd, il segretario regionale Lacarra assicura: «Nessun caso Puglia o Bat»

E Mennea annuncia: «Al congresso sosterrò la mozione Renzi»

giovedì 16 marzo 2017
Sui tesseramenti regionali del Partito democratico in vista del Congresso nazionale «non esiste un caso Puglia». Lo hanno assicurato, in una conferenza stampa tenutasi a Bari, il segretario del Pd regionale, Marco Lacarra, e il responsabile del tesseramento pugliese, il barlettano Ruggiero Mennea, che hanno incontrato i giornalisti per mettere un punto alle polemiche sollevate da alcuni esponenti del Pd nei giorni scorsi. Lacarra e Mennea hanno precisato che «non c'è stato un solo caso di tessere false, e che le uniche contestazioni riguardano circa 300 tessere in tutta la Puglia» dove il tesseramento 2016 si è chiuso con 35.743 tessere rispetto alle 33.598 del 2015 (+6%).

Le contestazioni sui tesseramenti, per la maggior parte rinnovi, riguardano persone che in precedenza si sono candidate in altre liste. Gli organi preposti del partito decideranno, entro i primi di aprile, se certificare le iscrizioni oppure no. «I ricorsi - ha sottolineato Lacarra - hanno natura politica, e sono frutto di lacerazioni territoriali riconducibili a beghe molto localizzate». Lacarra ha aggiunto di aver chiarito anche la posizione della segretaria del Pd di Trinitapoli che su Facebook aveva parlato di "metodi mafiosi" nel tesseramento regionale. Il segretario Pd ha spiegato che il riferimento era proprio al fatto che arrivavano richieste di tesseramento di chi si era candidato in altre liste. Oggi, sulla pagina Facebook del Pd di Trinitapoli si legge che «sono stati fugati i nostri timori sul rilascio illegittimo di tessere fuori dal circolo, a iscritti ad altri movimenti e partiti e a candidati in liste avversarie al Pd».

Quanto alle polemiche sui circa 500 tesseramenti online a Barletta, Lacarra ha spiegato che si è trattato di persone che hanno «rinnovato la tessera tramite help desk: esattamente - ha sottolineato - come ho fatto io che ho chiamato il segretario cittadino di Bari e ho detto che avevo intenzione di rinnovare la tessera. Ho fatto pervenire il costo della tessera e i miei dati - ha aggiunto - sono stati inseriti nell'help desk».

«La legittimità e la legittimazione di questo Congresso è piena - ha rilevato Mennea - e ribadisco che i ricorsi hanno il sapore di conflitti politici locali che sono normali in un grande partito». Quanto alla divisione dei tesseramenti in Puglia fra i candidati alla segreteria nazionale del Pd, tra i quali c'è il governatore pugliese, Michele Emiliano, il segretario regionale Lacarra ha spiegato che molti decideranno come schierarsi nelle prossime settimane. «Ritengo - ha concluso - che la prevalenza sarà per i due candidati territorialmente piu' radicati, ma sento che Orlando sta recuperando consensi anche da noi».

In serata, Mennea ha poi annunciato che nei prossimi giorni parteciperà «attivamente all'organizzazione e alla promozione della mozione congressuale che vede Matteo Renzi candidato alla segreteria nazionale del Partito Democratico». Il consigliere regionale ha anche aggiunto che si tratta di «una posizione politica che ha l'ambizione di contribuire a costruire "ponti" all'interno della comunità democratica e aspira a realizzare quelle condizioni di armonia e concordia, necessarie per concentrarsi prioritariamente sulle soluzioni dei problemi del Paese».

«Sono convinto che il Partito Democratico, che nascerà dopo le primarie del 30 aprile, avrà bisogno - ha proseguito - di tutte le energie positive e di tutti gli uomini e le donne di buona volontà che dovranno mettersi al servizio della comunità. Un congresso che vede il confronto di autorevoli personalità come Renzi, Emiliano e Orlando, per la democrazia di un Paese rappresenta una ricchezza straordinaria, anche se sicuramente insolita».