Matrimoni anche di domenica? D’Ambrosio: “Potrebbe essere una soluzione dannosa economicamente”

“Subito un tavolo di confronto per stabilire le regole con le quali si potrà ripartire”

venerdì 2 aprile 2021 20.13
Dopo la proposta avanzata da Vincenzo Coratella, componente del Movimento 5 Stelle di Andria, finalizzata a risollevare il settore wedding dalla crisi economica causata dalle restrizioni anti Covid, l'onorevole Giuseppe D'Ambrosio, mediante una nota, precisa quanto segue:

"Anche oggi, come negli scorsi giorni, sono stato contattato da amici che operano e lavorano nel settore wedding ma anche in tutte le feste collegate a tante altre festività e celebrazioni religiose. Sono stato contattato perchè volevano criticarmi la scelta del MoVimento 5 Stelle di Andria di richiedere che il wedding, settore importantissimo per tutta la Puglia vista la mole di lavoratori impiegati, sia operativo anche la domenica nel nostro territorio e volevano criticarmi la proposta per una prima semplice motivazione: Gli addetti al settore mi hanno infatti sottolineato come questa non sarebbe una soluzione adatta perchè da sempre i festeggiamenti legati ai matrimoni religiosi, li svolgono negli altri giorni della settimana e quindi la domenica vengono inserite altre attività, che nello stesso giorno sono anche molto più remunerative, messe insieme, rispetto ad un matrimonio che richiede, da solo, molto più tempo e attenzione dedicata. Senza parlare della questione legata alla gestione di tali eventi, secondo le norme covid, che sarebbe molto più semplice, numericamente parlando, rispetto ai matrimoni.
Parliamo di comunioni, battesimi, cresime, diciotto anni, anniversari di matrimonio e tante altre feste che spesso gli addetti al settore mettono insieme la domenica per ottimizzare le loro forze ma che contemporaneamente riescono a dare un ottimo risultato economicamente parlando.
Questo quello che in prima istanza mi è stato riferito praticamente da tutti coloro che mi hanno contattato.
Da premettere che io, a tutti loro, ho dovuto specificare che non essendo più nel MoVimento 5 Stelle, non rispondo delle cose che scrivono e quindi dovrebbero chiedere conto a loro, per non parlare del fatto che magari così come loro avevano dato a me una certa soluzione, così anche a loro ne sono state date altre.

Invece tutti coloro che ho sentito mi hanno chiesto tre cose, anche se magari con sfumature diverse:

- La campagna vaccinale deve andare molto più veloce per tentare di riaprire quanto prima possibile;
- Gli aiuti verso il settore, importanti ci mancherebbe, ma non sono così fondamentali quanto invece è fondamentale rimettere il settore nelle condizioni proprio di ricominciare a lavorare prima possibile;
- Subito un tavolo di confronto per stabilire le regole con le quali si potrà ripartire, in maniera tale da non perdere ulteriore tempo quando dovranno riaprire e per cominciare ad organizzarsi subito.

Chiaramente regole che devono essere rispettate da tutti ma soprattutto che non devono far spendere soldi ad un settore che poi, nonostante quelle regole, si ritrova magari a chiudere come accaduto nei mesi scorsi per la ristorazione, le palestre ed altre attività.
Questo mi chiedono gli esperti del settore e questo io porterò all'attenzione dei vari enti istituzionali.
Scusate la precisazione".