Luigia Fortunato: «Gli scambi giovanili un'opportunità anche a livello comunale»
Una proposta della candidata al Consiglio comunale nella lista del Partito Democratico a sostegno di Giovanna Bruno
mercoledì 16 settembre 2020
9.58
Nuove esperienze al di fuori dei propri confini sono molto importanti per allargare lo sguardo sul mondo e intessere nuove relazioni, utili non solo per sè ma anche per un'intera comunità. Parte da questo presupposto la proposta di Luigia Fortunato, candidata al Consiglio comunale nella lista del Partito Democratico a sostegno della candidata sindaca Giovanna Bruno. Impegnata da diversi anni negli scambi giovanili con la più grande associazione del mondo, i Lions Club, Fortunato ritiene che questo scambio culturale possa essere attuato anche a livello comunale: studiando una rete su cui basarsi per costruire una "catena" globale, si parte con tante squadre di giovani per fare tanti gemellaggi con i comuni esteri.
«Questo progetto - spiega la candidata - è fatto di interscambi culturali che i Lions organizzano dal 1961 con lo scopo di promuovere uno spirito di comprensione, fratellanza e pace tra i popoli del mondo. Avere amici in tutto il mondo fa sì che le generazioni, crescendo, ripudino le discriminazioni e il razzismo. E' un'esperienza che apre gli orizzonti e la mente. I ragazzi si recano all'estero, non solo in Europa ma in tanti Paesi del mondo, e sono ospiti nelle famiglie: non sono semplici turisti ma veri e propri viaggiatori, perchè devono calarsi nella società di cui sono ospiti scoprendo usi, costumi e abitudini. Si ritorna a casa con un bagaglio di conoscenze tali da aprire la visione del mondo: ragazzi che fanno queste esperienze si aprono diversamente alla società e a tutto ciò che comprende, lo scopo è creare appunto una cittadinanza globale».
«Questo progetto - spiega la candidata - è fatto di interscambi culturali che i Lions organizzano dal 1961 con lo scopo di promuovere uno spirito di comprensione, fratellanza e pace tra i popoli del mondo. Avere amici in tutto il mondo fa sì che le generazioni, crescendo, ripudino le discriminazioni e il razzismo. E' un'esperienza che apre gli orizzonti e la mente. I ragazzi si recano all'estero, non solo in Europa ma in tanti Paesi del mondo, e sono ospiti nelle famiglie: non sono semplici turisti ma veri e propri viaggiatori, perchè devono calarsi nella società di cui sono ospiti scoprendo usi, costumi e abitudini. Si ritorna a casa con un bagaglio di conoscenze tali da aprire la visione del mondo: ragazzi che fanno queste esperienze si aprono diversamente alla società e a tutto ciò che comprende, lo scopo è creare appunto una cittadinanza globale».