La Polizia Locale ha il suo nuovo regolamento

Così si potrà avere accesso a finanziamenti per allestire corsi, acquisire strumentazioni e attrezzature

giovedì 31 gennaio 2019 13.51
Il Corpo di Polizia Locale di Andria ha il suo nuovo regolamento organizzativo interno, approvato ieri sera dalla Giunta Municipale, su proposta dell'assessore al ramo, l'avv. Pierpaolo Matera. Il regolamento detta -in 54 articoli– una serie di norme alcune delle quali contenenti novità significative: dalla istituzione dell'Unità di Protezione Civile a quella di Polizia Sociale, all'Unità Cinofila, per finire alla decisione di istituire, previa autorizzazione regionale, la Scuola permanente di Formazione della Polizia Municipale con l'ambizione, attraverso collaborazioni e convenzioni con altri Enti e Comuni, di diventare una scuola di formazione utile per tutti i corpi di Polizia Locale della Bat.

Il regolamento, adottato a seguito della legge regionale 37/2011 che ha stabilito nuove norme in tema di ordinamento della Polizia Locale ed approvato dalla Giunta entro il 31 gennaio, come previsto dal successivo regolamento regionale n. 11/2017, definisce le funzioni del Corpo e le distingue tra funzioni di Polizia locale, Polizia giudiziaria, Polizia di sicurezza; pone obblighi di intervento a carico degli agenti, definisce le attribuzioni e le funzioni di tutto l'organigramma- dal Comandante al Vice Comandante, ai Commissari, agli Ispettori, agli Agenti. Particolare interessante, quest'ultimo, perchè il regolamento regionale n. 11/2017, riclassifica così la denominazione degli appartenenti al Corpo per renderla aderente al dettato della legge regionale 37/2011.

Vi sono poi norme sulla organizzazione del servizio, la reperibilità, gli strumenti di autotutela, le prove di selezione, l'addestramento fisico e la pratica sportiva, gli obblighi di riservatezza ed il segreto di ufficio, le modalità relative a istanze e reclami, i sistemi di valutazione del personale e così via.

Il regolamento detta anche norme sullo spirito di corpo, il saluto tra gli appartenenti e verso il cittadino, le caratteristiche delle uniformi, il comportamento da tenere in pubblico, encomi ed elogi.
Vi è anche, in linea con analoghe prescrizioni in vigore nella Pubblica Amministrazione, una norma che attribuisce al Comandante del Corpo la responsabilità e titolarità delle comunicazioni ed informazioni destinate all'esterno e che vanno diffuse attraverso il solo Ufficio Stampa dell'Ente. Dunque interviste e dichiarazioni ai media devono essere autorizzate dal Comandante.

"Con questo regolamento organizzativo, che abroga quello adottato nel 2011, definiamo un quadro organico di norme -spiega l'assessore alla Polizia Locale, avv. Pierpaolo Matera- per rendere ancora più moderni ed efficaci gli strumenti a disposizione del Corpo. Il nuovo regolamento ci consente di organizzare al meglio le attività e le funzioni del Corpo di cui abbiamo ammodernato i servizi introducendo altre unità come per la Protezione Civile, la Polizia Sociale, l'Unità Cinofila. Procediamo dunque, con l'ausilio degli agenti e dei quadri del Corpo, a questo grande sforzo di riorganizzazione che passa anche attraverso nuove regole, più aderenti alla realtà quotidiana, ed un rinnovato spirito di squadra e senso di appartenenza".

"Adeguare il Regolamento alle esigenze intervenute negli ultimi anni era necessario – spiega il Vice Comandante, dott. Riccardo Zingaro - per rendere il nostro Corpo ancor più funzionale e moderno rispetto alle criticità presenti ed alle richieste dei cittadini. Abbiamo anche svolto una fase di confronto con i sindacati per addivenire alle soluzioni più idonee per il lavoro quotidiano della Polizia Locale".

Una volta approvato dalla Regione, il nuovo regolamento consentirà l'accesso a finanziamenti utili per allestire corsi, acquisire strumentazioni, attrezzature,etc.