"L'uomo, la macchina, l'evoluzione": il Lions Club Murgia Parco Nazionale esalta il genio di Leonardo da Vinci
A Gioia del Colle un incontro in collaborazione con i Club Lions Altamura Jesce-Murex e Monte Johe Gioia del Colle
martedì 14 maggio 2019
07.00
Un evento di grande spessore dal punto di vista scientifico e culturale in memoria di uno straordinario genio visionario, Leonardo da Vinci. Ancora una brillante iniziativa curata nei minimi particolari dal Lions Club Specialty Murgia Parco Nazionale, che in collaborazione con i Club Lions Altamura Jesce-Murex e Monte Johe Gioia del Colle ha organizzato un incontro su "L'uomo, la macchina, l'evoluzione" nel corso del quale si è tracciato un excursus storico-scientifico a partire dall'umanesimo del grande Leonardo, per poi considerare numerosi aspetti in merito alla moderna visione della macchina umana. L'incontro si è svolto venerdì 10 maggio presso l'Aeroporto Militare "Antonio Ramirez" - 36° Stormo Caccia: esattamente 500 anni fa ci lasciava un filosofo, poeta, pittore, scultore, ingegnere, una delle menti italiane più geniali di sempre; in occasione del quinto secolo dalla sua morte, ricorrenza per la quale si stanno celebrando numerosi eventi in tutta Italia, anche il Lions Club Specialty Murgia Parco Nazionale assieme ai Club Lions di Altamura e Gioia del Colle ha riservato grande attenzione al genio di Leonardo organizzando un incontro apposito con il preziosissimo contributo di relatori di notevole spessore.
Nel primo capitolo del libro biblico della Genesi, i versetti 26-28 recitano così: "E Dio disse: "Facciamo l'uomo a nostra immagine, a nostra somiglianza, e domini sui pesci del mare e sugli uccelli del cielo, sul bestiame, su tutte le bestie selvatiche e su tutti i rettili che strisciano sulla terra". Alle soglie del Rinascimento, attraverso lo studio dell'anatomia umana Leonardo da Vinci immagina il corpo umano non più come imperfetto simulacro dell'immagine divina ma come una macchina composta da scheletro, articolazioni, motori muscolari; a governare e sostenere tutto ciò, un organo supremo cerebrale e una pompa idraulica cardiaca. Le idee di Leonardo rappresentano un punto di svolta: da questo momento l'uomo diventa il centro dell'universo e comprende che può farne attivamente parte e trasformarlo.
Una mente geniale dalle mille sfaccettature: tanti gli argomenti, dunque, che nel corso dell'incontro svoltosi a Gioia del Colle sono stati sviscerati dagli illustri relatori. Sono intervenuti: Domenico Mario Loizzo, Presidente Lions Club Altamura Jesce-Murex; Ing. Pasquale Di Ciommo, Governatore Distretto 108 Ab; Dott. Maurilio Bruno, moderatore dell'incontro; Prof. Biagio Moretti, soffermatosi sullo studio della biomeccanica; Prof. Giuseppe Peretti, che ha offerto diversi spunti relativi alla biologia; Prof. Eraldo Paulesu, che ha relazionato sul tema "La macchina cibernetica - come il cervello governa trasformandosi"; Prof. Cesare Bonezzi, soffermatosi su interpretazione e controllo del dolore; Prof. Loreto Gesualdo, Preside Facoltà di Medicina Università di Bari, il quale ha offerto delucidazioni in merito alla ricerca medica odierna in Italia; Comandante Col. Emanuele Spigolon, che ha trattato di una tematica molto interessante intitolata "dall'uomo volante di Leonardo visionario alle macchine volanti estreme". Proprio il volo costituiva una delle ossessioni di Leonardo, che lo pensò come sublimazione della natura umana terrestre verso una nuova dimensione, come un tentativo di unire il terreno al divino ma sempre attraverso l'uomo. Il genio del noto Uomo Vitruviano era affascinato dall'idea di un uomo "volante" e su questa idea concentrò le sue ambizioni.
Nel primo capitolo del libro biblico della Genesi, i versetti 26-28 recitano così: "E Dio disse: "Facciamo l'uomo a nostra immagine, a nostra somiglianza, e domini sui pesci del mare e sugli uccelli del cielo, sul bestiame, su tutte le bestie selvatiche e su tutti i rettili che strisciano sulla terra". Alle soglie del Rinascimento, attraverso lo studio dell'anatomia umana Leonardo da Vinci immagina il corpo umano non più come imperfetto simulacro dell'immagine divina ma come una macchina composta da scheletro, articolazioni, motori muscolari; a governare e sostenere tutto ciò, un organo supremo cerebrale e una pompa idraulica cardiaca. Le idee di Leonardo rappresentano un punto di svolta: da questo momento l'uomo diventa il centro dell'universo e comprende che può farne attivamente parte e trasformarlo.
Una mente geniale dalle mille sfaccettature: tanti gli argomenti, dunque, che nel corso dell'incontro svoltosi a Gioia del Colle sono stati sviscerati dagli illustri relatori. Sono intervenuti: Domenico Mario Loizzo, Presidente Lions Club Altamura Jesce-Murex; Ing. Pasquale Di Ciommo, Governatore Distretto 108 Ab; Dott. Maurilio Bruno, moderatore dell'incontro; Prof. Biagio Moretti, soffermatosi sullo studio della biomeccanica; Prof. Giuseppe Peretti, che ha offerto diversi spunti relativi alla biologia; Prof. Eraldo Paulesu, che ha relazionato sul tema "La macchina cibernetica - come il cervello governa trasformandosi"; Prof. Cesare Bonezzi, soffermatosi su interpretazione e controllo del dolore; Prof. Loreto Gesualdo, Preside Facoltà di Medicina Università di Bari, il quale ha offerto delucidazioni in merito alla ricerca medica odierna in Italia; Comandante Col. Emanuele Spigolon, che ha trattato di una tematica molto interessante intitolata "dall'uomo volante di Leonardo visionario alle macchine volanti estreme". Proprio il volo costituiva una delle ossessioni di Leonardo, che lo pensò come sublimazione della natura umana terrestre verso una nuova dimensione, come un tentativo di unire il terreno al divino ma sempre attraverso l'uomo. Il genio del noto Uomo Vitruviano era affascinato dall'idea di un uomo "volante" e su questa idea concentrò le sue ambizioni.