L'opposizione su via Milite Ignoto: "Ad Andria c'e ancora un assessore alla viabilità?"
La nota di FdI, FI, Lega, Npsi-Liberali e Riformisti, Udc, Io Sud, Movimento Pugliese, Generazione Catuma e Puglia Popolare
martedì 17 giugno 2025
10.35
Partiti di opposizione ad Andria nuovamente all'attacco dell'amministrazione in tema di viabilità: dura nota di Fratelli d'Italia, Forza Italia, Lega, Npsi-Liberali e Riformisti, Udc, Io Sud, Movimento Pugliese, Generazione Catuma e Puglia Popolare sui lavori di via Milite Ignoto.
"L'Amministrazione Bruno, di solito poco reattiva nel risolvere i problemi della città, dove mette mano invece si rende protagonista di scempi e disastri. Siamo, infatti, costretti a parlare nuovamente di quanto sta accadendo in via Milite Ignoto e nella zona a ridosso dei lavori dell'interramento ferroviario di via Trani, dove proseguono anche vibranti le proteste dei cittadini. Come già evidenziato precedentemente, riguardante le scelte irresponsabili in materia di viabilità, i residenti si trovano a vivere in condizioni inaccettabili: costretti a convivere con lo smog provocato dalle code interminabili di auto, dopo aver subito le polveri sottili derivanti dal cantiere per l'interramento ferroviario.
La situazione ha raggiunto livelli tali da costringere intere famiglie e attività commerciali a barricarsi nelle proprie abitazioni pur di evitare di respirare aria ormai irrespirabile. Non è un caso che abbiano iniziato a comparire striscioni di protesta sui balconi, mentre i bambini sono relegati all'interno delle case, privati della possibilità di giocare all'aperto in sicurezza.
Come se tutto ciò non bastasse, ai disagi esistenti si aggiunge la realizzazione raffazzonata di una presunta pista ciclabile, interrotta da pali dell'illuminazione pubblica che la rendono di fatto impraticabile per i ciclisti e, ancor peggio, una vera e propria fonte di pericolo per l'incolumità pubblica.
L'opera ha comportato anche la totale eliminazione dei parcheggi, essenziali per i residenti della zona. Le conseguenze sono sotto gli occhi di tutti: auto costrette a girare a vuoto per trovare uno stallo, con conseguente aumento del traffico e dell'inquinamento.
Inoltre, si registra la totale assenza di scivoli per disabili e non comprendiamo i motivi che hanno portato a posizionare la pista ciclabile sulla parte esterna del marciapiede e il passaggio pedonale su quella interna, arrecando così disagio ai pedoni e non garantendo l'adeguata sicurezza ai ciclisti. Ma via di più: i pedoni sono costretti a calpestare la lingua di terra che divide la corsia pedonale da quella ciclabile, e aldilà dell'evidente disagio soprattutto perché non deambula autonomamente, immaginiamo cosa accadrà quando le piogge trasformeranno quella lingua di terra in fango con disagio amplificati peri i pedoni con un rischio ancora maggiore per la sicurezza dei ciclisti.
Questa Amministrazione ha modificato il precedente progetto peggiorandolo, questa l'amara constatazione.
Ed a nulla valgono le rassicurazioni dell'assessore Loconte (ai lavori pubblici), che ha promesso la rimozione dei pali entro l'estate. Ci chiediamo, però, che dice e cosa fa l'assessore alla viabilità Pasquale Colasuonno che è il primo responsabile, col sindaco Bruno, della situazione.
Ciò che più indigna, infatti, è l'assoluto disinteresse e il totale fallimento politico e gestionale di un'Amministrazione che ha fatto del "green", a parole, uno dei suoi cavalli di battaglia. Oggi, invece, si trova a rappresentare l'emblema della contraddizione tra proclami e realtà, tra slogan ambientalisti e scelte che minano la qualità della vita di un intero quartiere. Vedi Andria città più inquinata di Puglia, vedi le follie sulla biodiversità da salvaguardare, vedi i Pinqua che nascondono solo una nuova cementificazione della città.
Andria ha bisogno di serietà e di realismo, non di una Amministrazione, a guida PD, che da 5 anni fa solo danni con incapacità e scelte imbarazzanti".
"L'Amministrazione Bruno, di solito poco reattiva nel risolvere i problemi della città, dove mette mano invece si rende protagonista di scempi e disastri. Siamo, infatti, costretti a parlare nuovamente di quanto sta accadendo in via Milite Ignoto e nella zona a ridosso dei lavori dell'interramento ferroviario di via Trani, dove proseguono anche vibranti le proteste dei cittadini. Come già evidenziato precedentemente, riguardante le scelte irresponsabili in materia di viabilità, i residenti si trovano a vivere in condizioni inaccettabili: costretti a convivere con lo smog provocato dalle code interminabili di auto, dopo aver subito le polveri sottili derivanti dal cantiere per l'interramento ferroviario.
La situazione ha raggiunto livelli tali da costringere intere famiglie e attività commerciali a barricarsi nelle proprie abitazioni pur di evitare di respirare aria ormai irrespirabile. Non è un caso che abbiano iniziato a comparire striscioni di protesta sui balconi, mentre i bambini sono relegati all'interno delle case, privati della possibilità di giocare all'aperto in sicurezza.
Come se tutto ciò non bastasse, ai disagi esistenti si aggiunge la realizzazione raffazzonata di una presunta pista ciclabile, interrotta da pali dell'illuminazione pubblica che la rendono di fatto impraticabile per i ciclisti e, ancor peggio, una vera e propria fonte di pericolo per l'incolumità pubblica.
L'opera ha comportato anche la totale eliminazione dei parcheggi, essenziali per i residenti della zona. Le conseguenze sono sotto gli occhi di tutti: auto costrette a girare a vuoto per trovare uno stallo, con conseguente aumento del traffico e dell'inquinamento.
Inoltre, si registra la totale assenza di scivoli per disabili e non comprendiamo i motivi che hanno portato a posizionare la pista ciclabile sulla parte esterna del marciapiede e il passaggio pedonale su quella interna, arrecando così disagio ai pedoni e non garantendo l'adeguata sicurezza ai ciclisti. Ma via di più: i pedoni sono costretti a calpestare la lingua di terra che divide la corsia pedonale da quella ciclabile, e aldilà dell'evidente disagio soprattutto perché non deambula autonomamente, immaginiamo cosa accadrà quando le piogge trasformeranno quella lingua di terra in fango con disagio amplificati peri i pedoni con un rischio ancora maggiore per la sicurezza dei ciclisti.
Questa Amministrazione ha modificato il precedente progetto peggiorandolo, questa l'amara constatazione.
Ed a nulla valgono le rassicurazioni dell'assessore Loconte (ai lavori pubblici), che ha promesso la rimozione dei pali entro l'estate. Ci chiediamo, però, che dice e cosa fa l'assessore alla viabilità Pasquale Colasuonno che è il primo responsabile, col sindaco Bruno, della situazione.
Ciò che più indigna, infatti, è l'assoluto disinteresse e il totale fallimento politico e gestionale di un'Amministrazione che ha fatto del "green", a parole, uno dei suoi cavalli di battaglia. Oggi, invece, si trova a rappresentare l'emblema della contraddizione tra proclami e realtà, tra slogan ambientalisti e scelte che minano la qualità della vita di un intero quartiere. Vedi Andria città più inquinata di Puglia, vedi le follie sulla biodiversità da salvaguardare, vedi i Pinqua che nascondono solo una nuova cementificazione della città.
Andria ha bisogno di serietà e di realismo, non di una Amministrazione, a guida PD, che da 5 anni fa solo danni con incapacità e scelte imbarazzanti".