Intergruppo su ricandidatura del Sindaco Bruno: "Esperienza amministrativa che ha sistematicamente escluso ogni forma di confronto autentico"
"Una gestione che mostra limiti evidenti, sia sul piano dei risultati concreti, che su quello della capacità di ascolto"
mercoledì 17 dicembre 2025
17.38
Intergruppo consiliare "Cultura, Salute e Ambiente" costituito dai consiglieri comunali Michele Coratella, Vincenzo Coratella, Michele Di Lorenzo e Gianluca Grumo, prende le distanze dalla proposta di ricandidatura della Sindaca Giovanna Bruno, espressa nelle settimane scorse non solo dal neo presidente della regione Puglia Antonio Decaro ma dagli stessi partiti della coalizione di centrosinistra a Palazzo di Città.
«In merito al comunicato diffuso dal Partito Democratico relativo alla ricandidatura della sindaca Giovanna Bruno, l'intergruppo ritiene doveroso intervenire con una riflessione franca e costruttiva.
Accogliamo con rispetto l'invito al dialogo rivolto a tutte le forze politiche, comprese quelle che non sostengono l'attuale amministrazione. Tuttavia, non possiamo esimerci dal rilevare come tale apertura arrivi tardivamente e appaia, nei fatti, contraddetta da un'esperienza amministrativa che ha sistematicamente escluso ogni forma di confronto autentico.
L'intergruppo, composto da sensibilità diverse ma unite da un comune senso di responsabilità verso la città di Andria, ha più volte cercato di offrire contributi concreti su temi cruciali come l'urbanistica, l'ambiente, i lavori pubblici e la cultura. Tali proposte sono state puntualmente ignorate o respinte con atteggiamenti che definiremmo, con rammarico, più vicini all'autoreferenzialità che alla collaborazione.
L'attuale maggioranza preferisce rifugiarsi in una narrazione autocelebrativa, spesso veicolata più attraverso i social che nei luoghi deputati al confronto democratico. Una gestione che mostra limiti evidenti, sia sul piano dei risultati concreti, che su quello della capacità di ascolto.
Riteniamo, invece, che la città meriti di più: meriti una visione politica matura, inclusiva, capace di affrontare con competenza e consapevolezza le sfide complesse che ci attendono.
Per questo motivo, l'intergruppo si impegnerà a costruire una proposta politica e culturale alternativa, fondata su un programma serio, partecipato e realmente innovativo.
Andria ha bisogno di un'amministrazione che non si limiti a gestire l'esistente, ma che sappia progettare il futuro con coraggio e responsabilità».
«In merito al comunicato diffuso dal Partito Democratico relativo alla ricandidatura della sindaca Giovanna Bruno, l'intergruppo ritiene doveroso intervenire con una riflessione franca e costruttiva.
Accogliamo con rispetto l'invito al dialogo rivolto a tutte le forze politiche, comprese quelle che non sostengono l'attuale amministrazione. Tuttavia, non possiamo esimerci dal rilevare come tale apertura arrivi tardivamente e appaia, nei fatti, contraddetta da un'esperienza amministrativa che ha sistematicamente escluso ogni forma di confronto autentico.
L'intergruppo, composto da sensibilità diverse ma unite da un comune senso di responsabilità verso la città di Andria, ha più volte cercato di offrire contributi concreti su temi cruciali come l'urbanistica, l'ambiente, i lavori pubblici e la cultura. Tali proposte sono state puntualmente ignorate o respinte con atteggiamenti che definiremmo, con rammarico, più vicini all'autoreferenzialità che alla collaborazione.
L'attuale maggioranza preferisce rifugiarsi in una narrazione autocelebrativa, spesso veicolata più attraverso i social che nei luoghi deputati al confronto democratico. Una gestione che mostra limiti evidenti, sia sul piano dei risultati concreti, che su quello della capacità di ascolto.
Riteniamo, invece, che la città meriti di più: meriti una visione politica matura, inclusiva, capace di affrontare con competenza e consapevolezza le sfide complesse che ci attendono.
Per questo motivo, l'intergruppo si impegnerà a costruire una proposta politica e culturale alternativa, fondata su un programma serio, partecipato e realmente innovativo.
Andria ha bisogno di un'amministrazione che non si limiti a gestire l'esistente, ma che sappia progettare il futuro con coraggio e responsabilità».