Immigrazione, Giorgino dalla parte di Salvini; Coratella (M5S): "Il sindaco si occupi dei problemi della città"

Il pentastellato risponde con l'elenco delle problematiche di Andria alle considerazioni del sindaco sulla politica internazionale

martedì 12 giugno 2018 12.06
"Non c'è limite alla vergogna". Esordisce così, in una nota pubblicata sul suo profilo Facebook, il pentastellato Michele Coratella che risponde ad alcune considerazioni del sindaco, Nicola Giorgino, a proposito di immigrazione e politica internazionale.

Lo stesso sindaco di Andria, infatti, ieri si era espresso così: "Basta con il business dell'immigrazione, basta con la tratta degli esseri umani, Salvini ha ragione.

È il momento di mettere al bando ipocrisie e falsi buonismi. L'Italia non può essere lasciata sola a fronteggiare il massiccio arrivo di immigrati clandestini sulle nostre coste. Nessuno può permettersi di farci lezioni né accusarci di disumanità visto quanto, da anni, tutte le comunità cittadine in Italia fanno per gli immigrati in termini di accoglienza e di rispetto. E con i sindaci italiani lasciati spesso soli di fronte alle emergenze. L'Europa però ora deve agire e non può più stare a guardare. Sull'argomento la gente attendeva dal governo un netto cambio di passo rispetto al recente passato e Salvini sta facendo quello che, del resto, anche tutto il centro-destra diceva in campagna elettorale. E' doveroso soccorrere vite umane ma l'Italia non può essere il campo profughi d'Europa alimentando il disagio sociale ed un business illecito con protagonisti trafficanti di esseri umani, criminalità organizzata e gruppi terroristici. Speriamo che ora dopo la decisione della Spagna di accogliere la nave Ong Aquarius l'Europa cambi passo".

Non ha tardato la risposta di Coratella, che ha tuonato elencando tutte le problematiche della città di Andria e invitando il sindaco ad occuparsi di tali problemi piuttosto che di politica internazionale: "Giorgino dovrebbe preoccuparsi dei 150 milioni di debiti del Comune, dello stadio S. Angelo dei Ricchi, della pista di pattinaggio,
del Centro Fornaci, di via Bisceglie, del centro "Dopo di noi", delle aule del Liceo Scientifico, dei decreti ingiuntivi che non paga il Comune, degli oltre 13 milioni di euro di debiti nei confronti dell'ARO, del servizio raccolta rifiuti che non funziona regolarmente, del profilo della salute della città, delle buche delle strade, del quartiere San Valentino, della nuova Questura, della sicurezza che manca in città, dei commercianti abbandonati a se stessi sul regolamento dei Dehors, della Ztl farlocca in arrivo senza collaborazione con commercianti e cittadini, della discarica abbandonata a se stessa e mi fermo qui, perché l'elenco è ancora lungo.

Lui che non si perde una processione e non salta neanche una messa per poter salutare tutti i presenti, incredibilmente si preoccupa di politica internazionale e flussi migratori. Un sindaco speciale il nostro: l silenzio su Andria e la loquacità sulla politica internazionale! La politica della convenienza, la politica per se stessi e, viene da dire, cosa non si fa per una poltrona ancora e sempre da cercare. Sindaco Giorgino, preoccupati di Andria che langue da 8 anni e lascia stare la politica internazionale, quella per fortuna non ti compete".